Cassano 2025. La “cricca” unita vuole candidare Iacobini: tutti insieme appassionatamente



Egregio Direttore,

in questi giorni la vostra redazione ha approfondito le dinamiche sulla gestione del potere a Cassano, con particolare attenzione alla situazione delle Terme Sibarite. Questa vicenda, al netto delle “attenzioni” della procura di Castrovillari, è legata a doppio filo alle prossime elezioni comunali a Cassano, previste tra qualche mese.

Il centrodestra di Gianluca Gallo, dopo una disastrosa opposizione assecondando ed acconsentendo a tutte le porcate di Papasso, negli ultimi mesi sta provando a lavorare per la composizione delle liste. Forza Italia ad oggi si presenta con due sezioni separate e divise (stile Montalto Uffugo): la sezione di Cassano con Liborio Bloise e la sezione di Sibari (coloro che sono sul libro paga di Gallo), che dovrebbe riferirsi all’attuale (inesistente) opposizione comunale. Per capire meglio chi fa parte di quest’ultima sezione, basta andare a controllare i componenti dello staff dell’assessore regionale all’Agricoltura ed ai Trasporti e chi gestisce il potere a Cassano per conto suo, e capirà che sono gli stessi che fanno parte di quella sezione a Sibari.

Forza gli interessi, altro che Forza Italia! Negli ultimi anni, l’opposizione ha scelto di restare in silenzio, per non compromettere il delicato rapporto tra Gallo e Papasso. In parole semplici: facciamo ciò che bisogna fare senza creare conflitti, e così ci guadagniamo tutti.

Allora, chi è il miglior candidato possibile scelto per non rovinare la pace politica creata tra Gallo e Papasso? Ma Giampaolo Iacobini, la stessa persona che sta riducendo le Terme di Cassano ad un centro di interessi. Avvocato di professione, ma da anni al servizio totale di Gianluca Gallo: presente nel suo staff, già suo portavoce ed oggi presidente delle Terme Sibarite. Il solito personaggio che nasce, cresce e muore e mantenuto dalla politica. Un nome “perfetto” per preservare gli equilibri di potere e le posizioni personali piuttosto che perseguire un reale cambiamento. Gianluca Gallo, con questa candidatura, sembra voler mantenere una posizione di neutralità, facendo leva sulla sua capacità di navigare tra alleanze e compromessi, pur senza esporsi direttamente alle responsabilità che potrebbero derivare da una gestione politica più incisiva. Il fatto che abbia scelto un candidato come Iacobini, descritto come “moderato” e allineato alle sue direttive, suggerisce che la sua strategia sia orientata a mantenere una certa stabilità, evitando conflitti che potrebbero compromettere gli equilibri con Papasso e le alleanze locali.

Questo tipo di politica suscita grandi dubbi sul reale impegno verso un cambiamento concreto o verso la rappresentanza degli interessi della comunità. Ma d’altra parte non è una novità, perché è lo stesso metodo usato dall’opposizione di Cassano nella consiliatura 2019-2025. Fino a che punto questa politica di compromesso e “non conflitto” riuscirà a garantire il bene della comunità, senza finire per favorire più gli interessi di pochi che quelli di molti? Con quale coraggio andranno a chiedere il voto ai Cassanesi? Se questi personaggi non sono riusciti a svolgere adeguatamente il ruolo di opposizione e di amministratori delle Terme, come possono mai essere in grado di governare la città?

Perché mai i Cassanesi dovrebbero votare Iacobini se a Cassano si vede solo nel tragitto Terme-parcheggio auto e viceversa? Ancora una volta si sceglie un candidato distante dalla gente, un professionista della politica (e degli inciuci) che riesce a mantenere saldi gli interessi di tutti. Il solito candidato, il solito nome distante da anni dalla città e dai suoi cittadini. Il solito nome che difende gli interessi della politica ma non l’interesse della città. Cassano ormai è diventata la città della famiglia Iacobini: presenti alle Terme, presenti in politica da anni (già un altro Iacobini, suo parente, fu candidato a sindaco nel 2016) e presenti costantemente sulle poltrone per mangiare e sopravvivere. A questo punto, per evitare una farsa nella farsa, Papasso e Iacobini si alleino per affrontare insieme la fatica di una lunga campagna elettorale, tanto a prescindere dal finale, si preannuncia il continuo del film che stiamo seguendo dal 2019. In tal modo, Papasso risparmierebbe la campagna elettorale che sta facendo alla candidata a sindaco Carmen Gaudiano, oggi consigliere comunale, ma che tutti sanno essere “perdente” e presentata solo per salvare le apparenze.

Questo non è il mondo che la povera gente vive ma questi soggetti non lo comprenderanno mai. Questo è quello che ci è rimasto dei partiti e degli aspiranti candidati a Cassano. Non per il bene di tutti, ma per il bene delle loro posizioni.

Se Papasso ha sistemato tutti i suoi amici di merenda, Gallo e compagni hanno il peccato di non aver esercitato il ruolo affidatogli dai cittadini. Alla fine non sono poi così tanto diversi… e infatti “mangiano” allegramente insieme. Come tutti gli altri, sia chiaro…

Lettera firmata



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