Bonus edilizio e Manovra 2025 verso il rush finale. Dopo il semaforo verde della Camera (con 204 voti a favore e 110 contrari) al disegno di legge di Bilancio per il prossimo anno, tocca ora al Senato passare sotto la lente il provvedimento, atteso all’esame dell’Aula venerdì 27 dicembre 2024 (con voto previsto il 28 dicembre).
Mentre la Manovra si avvicina alla tappa finale del suo iter legislativo, si delinea sempre più la mappa delle nuove agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia in vigore dal 1° gennaio 2025. In attesa di avere un quadro definitivo degli incentivi ristrutturazioni 2025, scattiamo di seguito una fotografia delle detrazioni fiscali a cui Montecitorio ha detto “sì”.
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Bonus edilizio: ecco quali lavori casa puoi detrarre nel 2025
BONUS EDILIZIO | COME CAMBIA NEL 2025 |
Bonus ristrutturazioni |
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Ecobonus |
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Superbonus |
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Sismabonus |
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Bonus mobili |
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Bonus barriere architettoniche |
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Bonus elettrodomestici |
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La Camera ha di fatto mantenuto la stretta sui bonus per la ristrutturazione immobili già prevista nella Manovra 2025 approvata dal governo Meloni. Di seguito passiamo ai raggi X ciascun incentivo e ne illustriamo le principali caratteristiche. Prima, però, è bene precisare che la Finanziaria 2025 prevede, anche per i bonus edilizia 2025, un taglio sulle spese ammesse in detrazione per chi ha un reddito oltre i 75mila euro.
Bonus ristrutturazioni
È confermato anche per il prossimo anno il Bonus ristrutturazioni al 50% (su un tetto di spesa invariato di 96mila euro), ma con una limitazione: tale sgravio vale solo per lavori di riqualificazione effettuati sulla prima casa e nell’arco dei prossimi 12 mesi.
Per le seconde case, infatti, dal 1° gennaio 2025 scatta il ritorno al regime ordinario: la detrazione fiscale del Bonus ristrutturazioni scende al 36% su una spesa complessiva pari a 48mila euro. Dal 2026 le aliquote scenderanno al 36% anche per le prime case e al 30% per le seconde, a meno di un cambio di rotta del Governo.
Ricordiamo che il Bonus ristrutturazioni (ribattezzato anche Bonus casa) agevola i lavori di:
- manutenzione straordinaria
- restauro e risanamento conservativo
- ristrutturazione edilizia
degli immobili residenziali.
Ecobonus e Sismabonus
Stretta in arrivo nel 2025 per l’Ecobonus, l’agevolazione statale per aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici. Anche in questo caso, vale lo schema delle detrazioni previsto dal Bonus ristrutturazioni:
- aliquota al 50% per la prima casa;
- aliquota al 36% per gli altri immobili.
Tra le novità apportate durante l’esame alla Camera della Manovra 2025 c’è lo stop agli incentivi per l’acquisto delle caldaie a gas, una decisione che allinea l’Italia alle disposizioni contenute nella direttiva case green varata dall’Unione europea. Con questo altolà ai contributi statali per l’installazione di caldaie autonome che funzionano solo a metano, si incoraggiano gli italiani ad orientarsi verso tecnologie green come le pompe di calore.
Capitolo Sismabonus: i lavori antisismici saranno agevolati al 50% sulla prima casa e 36% sulle altre proprietà immobiliari, con un ulteriore ridimensionamento nel 2026 e nel 2027.
Per quanto riguarda, invece, il Superbonus, il 2025 sarà l’ultimo anno in cui sarà in funzione. La sua aliquota, però, scenderà dall’attuale 70% al 65% l’anno prossimo, per poi uscire definitivamente di scena nel 2026. Attenzione, però: anche nel 2025 il Superbonus
Bonus barriere architettoniche, avanti come nel 2024
Continua a rimanere in vigore, alle stesse condizioni del 2024, il Bonus barriere architettoniche. Grazie a questo incentivo ristrutturazione, puoi beneficiare di una detrazione d’imposta del 75% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Questi interventi devono riguardare esclusivamente:
- scale;
- rampe;
- ascensori;
- servoscala;
- piattaforme elevatrici.
Bonus mobili confermato, addio al Bonus verde
Il Bonus mobili è stato prolungato anche nel 2025 con lo stesso look di quest’anno: una detrazione al 50% su una spesa complessiva di 5mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici green destinati ad arredare una casa oggetto di ristrutturazione.
Confermato, invece, l’addio al bonus Verde: dall’anno prossimo se ne va in soffitta lo sconto fiscale del 36% per la sistemazione di aree verdi scoperte degli edifici privati.
Arriva il Bonus elettrodomestici
In compenso, tra le nuove agevolazioni fiscali, fa il suo debutto nel 2025 un contributo di 100 euro (o 200 euro per famiglie con un Isee inferiore a 25.000 euro) che incoraggia gli italiani a cambiare gli elettrodomestici obsoleti con prodotti:
- di classe energetica elevata (almeno di classe B);
- prodotti in Europa.
Ogni nucleo familiare potrà richiedere l’agevolazione per un solo apparecchio.
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