Meloni e Gualtieri «spacchettano» Roma davanti a San Pietro

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Se il Giubileo è l’evento della remissione dei peccati e la riconciliazione, la politica pare averne colto spirito fin dal primo giorno. La presidente del consiglio Giorgia Meloni e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si sono incontrati all’inaugurazione di piazza Pia e da qui, alle porte del Vaticano, hanno salutato il clima di collaborazione che ha accompagnato i lavori di pedonalizzazione dello spazio tra Castel Sant’Angelo e San Pietro, grazie anche al prolungamento del sottopasso Lungotevere in Sassia.

IL TUTTO è costato 85,3 milioni di euro. I lavori erano cominciati nella notte del 21 agosto di due anni fa, condotti da Anas in qualità di soggetto attuatore per conto del commissario straordinario del governo per il Giubileo, che è lo stesso Gualtieri. C’erano anche (a proposito di peccati e assoluzioni) il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano, il responsabile del Giubileo per il Vaticano monsignor Rino Fisichella, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il segretario di Stato Vaticano cardinal Pietro Parolin.

MELONI PARLA di «un piccolo miracolo civile» realizzato grazie al «metodo Giubileo, che abbiamo inaugurato con la cabina di regia a Palazzo Chigi». In particolare la premier si riferisce a quando, nello scorso mese di giugno, venne ritrovata un’antica lavanderia ai piedi del Tevere. La scoperta rischiava di far saltare il cronoprogramma, «ma un grande intervento di archeologia d’urgenza ha permesso di salvare queste testimonianze che saranno ricollocate nei giardini della Mole Adriana» aggiunge Gualtieri. «Sono d’accordo – concluso il sindaco – il ‘metodo Giubileo’ dimostra che quando ci si propongono obiettivi ambiziosi e si lavora con impegno, con determinazione e con il supporto di tutti si riescono a fare cose straordinarie. Non è stato mai realizzato un intervento di questa complessità in così poco tempo». Preso dall’entusiasmo, Salvini esclama: «Qui ho visto ragazzi italiani e stranieri a lavorare insieme: è il bello dell’integrazione vera». L’affermazione puzza un po’ di razzismo differenzialista: i migranti vanno bene quando stanno zitti e producono, ma danno fastidio quando rivendicano diritti e cercano migliori condizioni di vita.

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Roma, il nuovo sottopasso di piazza Pia foto Ansa

LA CGIL SOTTOLINEA che un modello esiste veramente quando annuncia che all’interno dei cantieri delle opere giubilari non ci sono stati infortuni mortali. «Ciò non è frutto della fortuna – spiegano Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio e Benedetto Truppa, segretario generale della Fillea Cgil di Roma e del Lazio – A novembre 2023 abbiamo condiviso con Gualtieri un protocollo d’intesa che escludeva dalle gare d’appalto i massimi ribassi e i subappalti a cascata, potenziava gli strumenti e le risorse per formazione e la sicurezza in cantiere». Il messaggio è rivolto al governo, che al contrario «vuole modificare il codice degli appalti facendoci ripiombare in un passato fatto di dumping, concorrenza sleale, assenza di trasparenza e mancanza di tutele e diritti».

È una grande piazza dell’abbraccio, dove si completa e si rilancia una nuova stagione di collaborazione e di unione con la Santa SedeRoberto Gualtieri

LA GIORNATA di Roma ha avuto anche un risvolto tragico: nelle stesse ore un albero è caduto su una panchina di un parco Colli Aniene, nella periferia orientale, uccidendo una donna di 45 anni e ferendo la sua amica. Si sono salvati i quattro bambini che le donne avevano portato a giocare. Pare che le radici del cipresso abbattuto dal vento fossero state danneggiate da lavori condotti nella zona dieci anni fa. Il sindaco ha scommesso sul grande evento giubilare e sui fondi del Pnrr per rattoppare Roma, investendo su una strategia che pagherà nel medio periodo, dopo una fase di caos e cantieri aperti. Ma il giorno dello spacchettamento simbolico della capitale alla vigilia dell’apertura della porta di San Pietro ha rilevato le difficoltà e i punti di sutura del tessuto metropolitano. La città si prepara ad ospitare oltre trenta milioni di turisti e pellegrini. Tra Pnrr e fondi per il grande evento sono stati investiti circa 4 miliardi di euro. L’apertura di piazza Pia ha valore simbolico, ma solo un’opera su quattro arriverà a destinazione in tempo utile.

NON TUTTE SONO auspicabili. Quella che suona più pericolosa è il terminal per le navi da crociera sul mare di Fiumicino: oltre al danno ambientale della colata di cemento, sarà un’ulteriore porta per il turismo mordi e fuggi che non lascia nulla alla città. Che continua a soffrire la crisi abitativa. Il Comune ha accolto l’appello della Caritas per la moratoria degli sfratti per morosità incolpevole almeno nell’anno giubilare, ma al momento si tratta di poco più che una dichiarazione di principio, con la destra al governo che ha fatto della proprietà privata un diritto assoluto. Intanto, l’assemblea capitolina ha approvato in prima lettura le modifiche delle norme di tecniche di attuazione del Piano regolatore, che ora dovranno passare per la Regione: in cambio dello stop alla cementificazione dell’agro romano, gli operatori commerciali potrebbero avere più margine per agire nel centro storico. Il duello tra città pubblica e città privata continua, anche sotto il Giubileo.



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