San Cristoforo, la periferia in pieno centro di Catania

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 



Contenuto riservato ai membri

La fotografia

Lo storico quartiere, come Borgo Nuovo a Palermo, sarà destinatario degli interventi “modello Caivano”

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Di Laura Distefano |

Palermo e Catania sono le due città beneficiarie degli interventi del modello Caivano. Precisamente nel capoluogo siciliano il quartiere Borgo Nuovo, mentre nella città dell’elefante a San Cristoforo. «Due quartieri complessi e difficili nei quali si lavorerà su infrastrutture pubbliche e urgenti riqualificazioni». Ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. «Il nostro obiettivo è rendere anche Palermo una città più vivibile ed uniforme, attrattiva e con impianti sportivi e servizi adeguati», dice Carolina Varchi, responsabile per le Politiche del Mezzogiorno di Fratelli d’Italia. «Si tratta di iniziative speciali destinate ad aree in cui il peso della criminalità ha determinato nel tempo dispersione scolastica, occupazioni abusive e altri reati anche aggravati dalle modalità mafiose, generando un gravissimo degrado socio economico», afferma l’eurodeputato di Fdi-Ecr, Ruggero Razza.

San Cristoforo è la periferia in pieno centro di Catania. A pochi passi dal salotto buono la città si trasforma. Il cambiamento si comincia a intravedere arrivando in via Plebiscito, dove gli “arrusti e mangia” sono i padroni del suolo pubblico. San Cristoforo è il rione dove è cresciuto l’ultimo padrino ancora vivo della vecchia Cosa Nostra siciliana: Nitto Santapaola da oltre 30 anni al 41bis. Il falso mito dei tanti “carusi” che tra queste strade sono assoldati come manovalanza dei clan della droga. Bimbi in sella alle minimoto o che portano i pony al guinzaglio. Qui l’evasione scolastica tocca punte altissime, nonostante i lavoro di volontari, associazioni e oratori. La forza delle Istituzioni è stata sempre l’anello mancante. Da qualche anno è arrivata l’azione del progetto Liberi di Scegliere, ideato da presidente del Tribunale per i minorenni di Catania Roberto Di Bella e i cui principi sono replicati nel decreto Caivano. Un progetto che ha portato all’istituzione dell’Osservatorio prefettizio che sta cercando di seminare il cambiamento. Ma la riqualificazione urbana è fondamentale per chiudere il cerchio. Non resta in silenzio il sindaco di Catania, Enrico Trantino: «Insieme alle forze sociali, promuoveremo al Governo l’adozione di misure idonee a risanare uno dei quartieri storici da troppi anni dimenticato. Riteniamo prioritario associare al rafforzamento delle misure di sicurezza anche quelle di contrasto alla dispersione scolastica; la creazione di nuove opportunità di lavoro nella legalità ma anche un investimento a sostegno delle nuove generazioni di San Cristoforo, per allontanare i più giovani dai rischi della devianza e dall’arruolamento nella delinquenza organizzata».

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati





Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link