In Italia, secondo l’ISTAT, solo il 62% della popolazione lavora. Escludendo dal conteggio le persone non attive (cioè chi non studia, non lavora e non cerca un impiego), a livello nazionale il tasso di disoccupazione è pari a circa il 6,1%.
Per sostenere questa categoria, nel 2015 il governo ha creato la NASpI (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) con il decreto legge 4 marzo 2015, n.22, in sostituzione delle vecchie ASpI e Mini ASpI.
La NASpI è un contributo economico per i lavoratori dipendenti che vivono un periodo di disoccupazione involontaria, cioè perdono il lavoro non per propria decisione. Tranne in alcuni casi, quindi, non viene concessa a chi decide di dimettersi.
Se vuoi saperne di più sull’argomento, continua a leggere: nei prossimi paragrafi ti spiegheremo tutto sull’indennità di disoccupazione NASpI – come funziona, a quanto ammonta e come inviare la domanda per riceverla.
Disoccupazione: cos’è e come funziona la NASpI?
Come abbiamo detto, la Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) è un’indennità mensile disponibile per i dipendenti che hanno perso il lavoro e soddisfano alcuni requisiti.
La NASpI ha l’obiettivo di aiutare i disoccupati nella ricerca di un nuovo impiego. Se la ottieni, quindi, devi renderti disponibile ad accettare nuove proposte di lavoro e partecipare alle attività di formazione proposte dal tuo centro per l’impiego.
Puoi ricevere la NASpI dall’ottavo giorno dopo la fine del tuo rapporto di lavoro, ma solo se presenti la domanda entro questo periodo. Se la invii dopo, il beneficio parte dal giorno in cui la presenti.
Capiamoci meglio: se il tuo contratto termina il 31 agosto, e quindi sei disoccupato dal 1° settembre, puoi ricevere la NASpI dall’8 settembre se la richiedi entro questa data. Altrimenti, hai in totale 68 giorni di tempo per farlo (fino all’8 novembre), e il beneficio parte dal giorno dopo a quello in cui invii la domanda.
In caso di licenziamento per giusta causa, invece, ricevi la NASpI a partire dal trentottesimo giorno (o più tardi, se presenti la domanda successivamente).
Chi può richiedere la disoccupazione?
La NASpI è riservata ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato e indeterminato. In questa categoria sono inclusi anche:
- gli apprendisti;
- i soci lavoratori di cooperative (assunti dalle cooperative stesse);
- il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Al contrario, non possono richiedere la NASpI:
- i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato (con alcune eccezioni);
- i lavoratori extracomunitari con permesso di lavoro stagionale.
Per ricevere questo sostegno devi rispettare alcuni requisiti legati al tuo stato di disoccupazione e ai contributi versati.
- La disoccupazione deve essere involontaria: in altre parole, il rapporto di lavoro non deve essere terminato per una tua decisione.
- Ricorda che questa regola prevede alcune eccezioni: in base alla tua situazione, potresti avere diritto alla NASpI anche in caso di dimissioni.
- Per quanto riguarda i contributi, devi averli versati per almeno 13 settimane nei quattro anni precedenti. I contributi validi includono:
- quelli versati durante un rapporto di lavoro;
- quelli figurativi per la maternità obbligatoria;
- i periodi di lavoro all’estero in Paesi comunitari o convenzionati dov’è prevista la totalizzazione (cioè la possibilità di “unire” i vari contributi ricevuti);
- i periodi di lavoro in un altro Paese UE, per i lavoratori frontalieri o transfrontalieri;
- i periodi in cui non hai lavorato a causa della malattia di un figlio fino agli otto anni (per massimo cinque giorni lavorativi ogni anno).
Importo NASpI: come si calcola la disoccupazione?
Partiamo da una regola: l’importo mensile della NASpI non può mai superare il limite massimo fissato dall’INPS, che per il 2024 è pari a 1.550,42 €.
Per calcolare quanto riceverai, devi basarti sulla tua retribuzione media mensile. Come la ottieni? Seguendo questa formula:
(Il tuo stipendio totale degli ultimi 4 anni) / (le settimane di contributi che hai accumulato nei 4 anni) * 4,33 (la media delle settimane per ogni mese)
Se il risultato è più basso di 1.425,21 € (una soglia stabilita dall’INPS per il 2024), riceverai il 75% della cifra che hai calcolato.
Se invece è più alto, la formula che devi seguire per calcolare il tuo totale NASpI è:
il 75% della soglia INPS (come abbiamo detto, 1.425,21 € per il 2024) + il 25% della differenza tra la retribuzione media e quella di riferimento.
Per capire meglio, facciamo un esempio pratico.
Marco è un dipendente che nei quattro anni precedenti ha guadagnato 1.800 euro lordi al mese, per un totale di 208 settimane di contributi (includendo tredicesima e quattordicesima).
Innanzitutto, dobbiamo calcolare la retribuzione media mensile di Marco: per farlo, dividiamo il suo stipendio totale nei quattro anni (86.400 €) per le settimane di contributi accumulati (208) = 415,38.
Poi, moltiplichiamo questo numero per 4,33.
415,38 * 4,33 = otteniamo una retribuzione media mensile di 1.798,6 €.
Come abbiamo visto, questa cifra supera la soglia dell’INPS per il 2024 (1.425,21 €).
L’importo della NASpI di Marco, quindi, sarà composto da:
- il 75% della soglia di riferimento, e cioè 1.425,21 € = 1.068,90 €;
- il 25% della differenza tra la sua retribuzione media e la soglia di riferimento, cioè la differenza tra 1.798,61 € e 1.425,21 € = 373,4 €. Il 25% di questa cifra è 93,3 €.
Il calcolo finale è quindi: 1.068,90 € + 93,3 € = 1162,2 €.
Nota bene: l’INPS cede una piccola quota mensile della tua disoccupazione NASpI all’associazione sindacale del CAF o Patronato che ha gestito la tua domanda di disoccupazione, anche online. Questa trattenuta sindacale corrisponde al 3%, secondo gli accordi fissati dalla convenzione INPS ma puoi disdirla.
NASpI: per quanto tempo si riceve?
La NASpI viene pagata ogni mese, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni.
Cosa significa? Che se hai lavorato senza interruzioni negli ultimi 4 anni, potrai ricevere la disoccupazione per 24 mesi. Se invece hai lavorato e versato i contributi solo per 6 mesi, riceverai la NASpI per 3.
Ricorda che l’importo viene ridotto del 3% ogni mese a partire dal sesto pagamento. Se hai più di 55 anni quando presenti la domanda, la riduzione comincia dall’ottavo mese.
Come richiedere la NASpI
Se pensi di avere diritto alla disoccupazione, puoi richiedere la NASpI gratuitamente tramite BonusX, senza stress e direttamente da casa.
Ti basta iscriverti alla piattaforma e rispondere a poche semplici domande: scoprirai subito se hai diritto alla NASpI, e potrai richiedere il beneficio e caricare online i documenti che ti servono:
- un documento di riconoscimento;
- un documento che confermi l’interruzione del rapporto di lavoro (come il modello UniLav, un contratto di lavoro a tempo determinato e la lettera di licenziamento o dimissioni per giusta causa o il verbale di conciliazione);
- se rilevante, il tuo permesso di soggiorno e un indirizzo abitativo.
Non dovrai pensare a nient’altro: i nostri operatori invieranno la pratica per te e ti avviseranno non appena sarà approvata.
Conclusione
L’indennità di disoccupazione (NASpI) è un beneficio che l’INPS offre ai dipendenti che hanno perso il lavoro e sono alla ricerca di un nuovo impiego.
Puoi richiedere comodamente questo bonus e tanti altri tramite BonusX, la piattaforma che raccoglie e mostra le agevolazioni che ti spettano in base alla tua situazione lavorativa, familiare ed economica.
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