La legge di Bilancio da 28 miliardi che ha incassato il via libera della Camera e si sposta ora verso l’approvazione definitiva da parte del Senato (attesa per il 28 dicembre) è di certo ispirata alla massima prudenza per quel che riguarda i conti pubblici, ma prevede al tempo stesso importanti novità, in parte già presenti nel testo originario varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 15 ottobre, in parte introdotte nel corso dell’esame da parte della Commissione Bilancio della Camera, recepite poi dall’aula. Di seguito tutti bonus e le iniziative che riguardano i giovani, tra università, scuola e lavoro.
Detassazione nuove assunzioni giovani e donne al 30%
È prorogata per tre anni la maggiorazione del costo ammesso in deduzione per le nuove assunzioni, pari al 20%, elevato al 30% per giovani e donne. Viene rifinanziata la Nuova Sabatini e prorogato al 2025 il credito d’imposta per investimenti nella Zes per il Mezzogiorno. Prorogati per tre anni anche la detassazione dei premi di produttività (dal 10% al 5%). Il tetto dei fringe benefit sale a mille per tutti, duemila per chi ha figli; importi maggiorati per i neoassunti che accettano di trasferirsi ad oltre 100 chilometri da casa. Sale dal 25 al 30% il limite di detassazione delle mance che i camerieri ricevono dai clienti
Bonus primo nato
Ai nati nel 2025 viene destinato un bonus da 1.000 euro. Si tratta di una misura una tantum solo per il 2025 e solo per famiglie con Isee fino a 40 mila euro. Confermato anche per il 2025 il bonus nido per figli fino a 3 anni previsto per strutture pubbliche o private o per l’assistenza a casa, ma è modulato in base all’Isee: il contributo è di 3 mila euro annui con Isee fino a 25 mila euro; scende a 2.500 con Isee fino a 40 mila euro: è di 1.500 con Isee superiore a 40 mila euro. Quest’anno, nel calcolo dell’Isee viene escluso l’importo dell’assegno unico che in passato ha penalizzato molte famiglie.
Bonus psicologo
Il bonus psicologo viene rifinanziato nel 2025 e nel 2026 con 8,5 milioni di euro. Dal 2027 il contributo sale a 9 milioni. Ma vengono stanziati anche 10 milioni nel 2025 per un Fondo di sostegno psicologico per gli studenti da attivare in strutture di riferimento per le scuole. Arriva poi un contributo di 50 milioni alle scuole paritarie che accolgono studenti con disabilità.
Bonus prima casa
Fino al 2027 viene confermato il bonus per l’acquisto della prima casa per ragazzi fino a 36 anni e con Isee fino a 40 mila euro.
Fondo da 500 mila euro per l’educazione affettiva e salute sessuale
Tra le novità l’istituzione di un fondo da 500 mila euro destinato a promuovere corsi di salute sessuale e educazione affettiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. La misura, introdotta attraverso un emendamento di Riccardo Magi, segretario di +Europa, mira a integrare i piani triennali dell’offerta formativa, contribuendo alla sensibilizzazione e alla crescita consapevole degli studenti.
Più docenti di sostegno nella scuola
L’attenzione agli alunni con disabilità è al centro dell’incremento dei contributi per le scuole paritarie che li accolgono. A partire dall’anno scolastico 2026/27, il numero di docenti di sostegno verrà incrementato di 2.000 unità, grazie a ulteriori 134 posti già previsti per l’anno in corso.
Fondo affitti studenti fuori sede
Aumenta di cinque milioni di euro per il triennio 2025-2027 il Fondo affitti per studenti fuori sede. In particolare, il fondo registrerà un incremento di un milione di euro nel 2025 e di due milioni di euro per gli anni successivi.
Borse di specializzazione area non medica e aumento di quelle di area medica
Istituita la borsa di studio per gli specializzandi di area non medica per tutta la durata del corso, una borsa di studio di 4.773 euro lordi annui, su base mensile, da parte delle università in cui operano le scuole di specializzazione. La misura è finanziata con 60 milioni.
Aumenta il trattamento economico spettante ai medici in formazione, a partire dall’anno accademico 2025/2026, con un +5% della parte fissa per tutte le specializzazioni mediche ed un aumento del 50% della parte variabile per particolari specializzazioni: Anatomia patologica, Anestesia Rianimazione, Terapia Intensiva e del dolore, Audiologia e foniatria, Chirurgia Generale, Chirurgia Toracica, Farmacologia e Tossicologia Clinica, Genetica medica, Geriatria, Igiene e medicina preventiva, Malattie Infettive e Tropicali, Medicina di comunità e delle cure primarie, Medicina d’emergenza- urgenza, Medicina e Cure Palliative, Medicina interna, Medicina nucleare, Microbiologia e virologia, Nefrologia, Patologia Clinica e Biochimica Clinica, Radioterapia, Statistica sanitaria e Biometria.
300 milioni per la ricerca post Pnrr e per la stabilizzazione dei precari storici
Stanziati 300 milioni per sostenere le attività dei centri nazionali e dei partenariati estesi, le iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale post attuazione del Pnrr. Il finanziamento è accompagnato dall’individuazione di Key Performance Indicator – KPI, indicatori grazie ai quali sarà possibile ‘misurare’ i progetti in termini qualitativi, di sostenibilità ed efficienza, in coerenza con gli standard europei.
Sono quasi trenta i milioni di euro messi a disposizione del Cnr, per la progressione di carriera di ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi. Saranno nove i milioni stanziati per il 2025, 12,5 per il 2026 e 10,5 per il 2027. Eliminato per il 2025 il blocco del turn over per i ricercatori universitari e degli enti pubblici di ricerca. Il vincolo scatterà dal 2026.
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