Credito e Risparmio in provincia di Forlì-Cesena nel terzo trimestre 2024 – Forlì24ore.it

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Continua la flessione dei prestiti complessivi, anche se in forma più attenuata, nel terzo trimestre 2024 nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, secondo i dati di fonte Banca d’Italia Bologna, elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna; nel dettaglio, calano i prestiti alle imprese mentre in provincia di Forlì-Cesena c’è una ripresa di quelli alle famiglie

I temi del credito e del risparmio sono monitorati attraverso una serie complessa di indicatori che tengono conto di numerose variabili; l’analisi che segue osserva, per ragioni di sintesi, i dati relativi solo ad alcuni dei principali aggregati, mentre per maggiori approfondimenti si rimanda alle elaborazioni complete curate dalla Banca d’Italia. 

Prestiti e risparmio finanziario – provincia di Forlì-Cesena

In base ai dati provvisori della Banca d’Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Forlì-Cesena, al 30/09/2024 i prestiti totali ammontano a 10.267 milioni di euro (7,7% dell’Emilia-Romagna), così suddivisi: 54,8% alle imprese, 41,8% alle famiglie e 3,4% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro).

Rispetto al 30 settembre 2023 si registra una flessione del 2,1% dei prestiti concessi; continua, pertanto, da inizio anno 2023, la diminuzione del credito, anche se in forma più attenuata. Nel dettaglio, calano i prestiti alle imprese del 3,2% (-2,3% alle medio-grandi,
-6,5% alle piccole) ma crescono lievemente quelli alle famiglie (+0,5%); riguardo ai prestiti alle imprese, si rilevano variazioni negative per quelli verso il manifatturiero (-2,2%), le costruzioni (-0,6%) e i servizi nel complesso (-2,7%).

Conto e carta

difficile da pignorare

 

In calo il tasso di deterioramento del credito, inteso come rapporto tra il flusso dei nuovi prestiti deteriorati nel periodo considerato e l’ammontare dei prestiti non deteriorati alla fine del periodo precedente (calcolato come media annua trimestrale): 1,0% nel terzo trimestre 2024, rispetto all’1,3% fatto segnare nel terzo trimestre 2023.

Per ciò che riguarda il risparmio finanziario, in provincia, al 30/09/2024 l’ammontare risulta di 21.702 milioni di euro (7,4% dell’Emilia-Romagna): il 55,5% è costituito dai depositi bancari, il restante 44,5% dai titoli a custodia.

Rispetto al 30 settembre 2023 si rileva una diminuzione del 3,8% dei depositi (12.047 milioni di euro al 30 settembre 2024), a cui si contrappone l’aumento degli investimenti in titoli gestiti dagli Organismi di investimento collettivo del risparmio (+17,3%; 3.921 milioni di euro) e degli investimenti in titoli di Stato (+33,7%; 2.547 milioni di euro).

In relazione al Fondo di Garanzia per le PMI, tra gennaio e settembre 2024 sono state accolte 1.167 operazioni di finanziamento relative alle imprese di Forlì-Cesena (9,9% del totale regionale), con una crescita, rispetto allo stesso periodo del 2023, del 5,5%; l’importo finanziato complessivo ammonta a 218 milioni di euro (+0,8%) mentre l’importo finanziato medio (per singola operazione) risulta di 187mila euro (193mila euro in Emilia-Romagna, 182mila euro in Italia). In generale, in provincia si rilevano 33 domande pervenute ogni 1000 PMI attive, dato maggiore di quello regionale (30) e in linea con quello nazionale (32). 

Prestiti e risparmio finanziario – provincia di Rimini

In base ai dati provvisori della Banca d’Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Rimini, al 30/09/2024 i prestiti totali ammontano a 8.394 milioni di euro (6,3% dell’Emilia-Romagna), così suddivisi: 55,8% alle imprese, 40,1% alle famiglie e 4,1% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro).

Rispetto al 30 settembre 2023 si registra una flessione dell’1,2% dei prestiti concessi; continua, pertanto, dal primo semestre 2023, la diminuzione del credito, anche se in forma più attenuata. Nel dettaglio, calano i prestiti alle imprese del 2,0%, anche se ciò riguarda solo le piccole (-8,6%, +0,3% le medio-grandi), e, lievemente, quelli alle famiglie (-0,3%); riguardo ai prestiti alle imprese, si rileva una variazione negativa per quelli verso i servizi nel complesso (-4,0%) e positiva per i prestiti sia verso il manifatturiero (+1,3%) sia verso le costruzioni (+1,4%).

In deciso aumento il tasso di deterioramento del credito, inteso come rapporto tra il flusso dei nuovi prestiti deteriorati nel periodo considerato e l’ammontare dei prestiti non deteriorati alla fine del periodo precedente (calcolato come media annua trimestrale): 2,7% nel terzo trimestre 2024, rispetto all’1,1% fatto segnare nel terzo trimestre 2023.

Per ciò che riguarda il risparmio finanziario, in provincia, al 30/09/2024 l’ammontare risulta di 18.331 milioni di euro (6,3% dell’Emilia-Romagna): il 58,7% è costituito dai depositi bancari, il restante 41,3% dai titoli a custodia.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Rispetto al 30 settembre 2023 si rileva un calo del 2,2% dei depositi (10.752 milioni di euro al 30 settembre 2024), a cui si contrappone l’aumento degli investimenti in titoli gestiti dagli Organismi di investimento collettivo del risparmio (+18,5%; 3.041 milioni di euro) e degli investimenti in titoli di Stato (+30,2%; 2.715 milioni di euro).

In relazione al Fondo di Garanzia per le PMI, tra gennaio e settembre 2024 sono state accolte 992 operazioni di finanziamento relative alle imprese della provincia riminese (8,4% del totale regionale), con una crescita, rispetto allo stesso periodo del 2023, del 14,3%; l’importo finanziato complessivo ammonta a 148 milioni di euro (+1,1%) mentre l’importo finanziato medio (per singola operazione) risulta di 149mila euro (193mila euro in Emilia-Romagna, 182mila euro in Italia). In generale, in provincia si rilevano 29 domande pervenute ogni 1000 PMI attive, dato minore di quello nazionale (32) e in linea con quello regionale (30). 

Fonte: Banca d’Italia (Ufficio Ricerca economica di Bologna) – Ministero delle Imprese e del Made in Italy



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