A Mottola il grande evento di Thomas Becket – PRESS REGIONE

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Tecnologie immersive, come il videomapping interattivo, che trasforma un edificio in una tela narrativa, mentre – durante alcune scene – le proiezioni risponderanno ai movimenti degli attori dal vivo, creando un dialogo tra il reale e il virtuale. Oltre 500 figuranti in abiti d’epoca provenienti da tutta la Puglia e anche dalla Basilicata con due diversi cortei rappresentativi che ripercorreranno le fasi della traslazione e della penitenza. E ancora: arcieri, sbandieratori, artisti di strada e banchi delle arti medievali e musiche dal vivo. Senza dimenticare l’ospite speciale: l’attrice Antonella Carone. Mottola si accende con il grande evento gratuito Thomas Becket AD 1170, in programma dal 27 al 29 dicembre.

Il momento clou sarà proprio il 28 dicembre quando la cittadina in provincia di Taranto farà un salto indietro nel tempo, proponendo uno spettacolo diffuso di altissimo impatto visivo ed emotivo con la ricostruzione di “Assassinio in Cattedrale” su testo di Thomas Stearns Eliot e la regia di Antonio Minelli. Tutto questo in onore del santo patrono Thomas Becket che fu arcivescovo di Canterbury. In questi anni, proprio per la capacità di coniugare tradizione e innovazione, i festeggiamenti patronali hanno fatto parlare di sé anche a livello nazionale. Per meglio respirare l’atmosfera del tempo, anche le luminarie natalizie nel centro storico saranno a tema medievale, rappresentando la vita di Becket – tra armi e cavalieri – e il patrimonio rupestre del territorio.

L’evento è organizzato dall’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket con il Comune di Mottola e il sostegno della Regione Puglia – Puglia Promozione – Puglia Culture | POC Puglia 2014-2020 – Asse VI – Azione 6.8 “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche” e della parrocchia Santa Maria Assunta di Mottola. Produzione artistica Formediterre. Sul palco la compagnia Satyrion di Leporano.

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Tutti i dettagli di questa XXXII edizione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a Taranto nell’Infopoint del Castello Aragonese. Presenti: l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane; il sindaco di Mottola, Giampiero Barulli; il presidente dell’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket, Paolo Ludovico; il direttore artistico, Antonio Minelli.

 

LE DICHIARAZIONI

«Quest’anno la rievocazione storica di Thomas Becket, in programma a Mottola il 27, 28 e 29 dicembre – ha detto l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane – si presenta ancora più ricca di contenuti. Un evento che non solo celebra la tradizione, ma offre l’occasione, anche attraverso l’innovazione tecnologica, di scoprire un territorio straordinario: dalle gravine al patrimonio rupestre, fino alla rinomata tradizione enogastronomica locale. L’evento non si rivolge solo ai mottolesi e ai tarantini, ma a tutti i turisti e visitatori che sceglieranno la Puglia come meta in questa magica cornice natalizia. Thomas Becket diventa così un esempio virtuoso di progettualità, un’opportunità preziosa per l’intera provincia e per la regione di rafforzare l’attrattività turistica e culturale, valorizzando le eccellenze che rendono unico il nostro territorio».

  

«Mottola, negli ultimi anni, si è distinta per la capacità di interpretare una festa patronale in modo nuovo e insolito – commenta il sindaco, Giampiero Barulli – avvalendosi delle più recenti tecnologie disponibili. E la risposta del pubblico, proveniente da tutta la regione e non solo, ci rende ancora più orgogliosi di questo connubio tra fede e cultura, fortemente suggestivo.»

«Il sottotitolo di questa edizione, “Echi da Canterbury” – spiega il direttore artistico, il regista Antonio Minelli – è nato dal desiderio di collegare le vicende storiche e spirituali di Becket al contesto contemporaneo. Il tema scelto riflette le sfide del nostro tempo: integrità morale, bene comune e pace in un mondo segnato da conflitti. Tutto questo attraverso strumenti artistici moderni che renderanno la narrazione particolarmente coinvolgente».

«Quest’anno – anticipa il presidente dell’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket, Paolo Ludovico – registriamo la presenza di gruppi da tutta la regione e anche da Cersosimo, in provincia di Potenza, accompagnato dalla delegazione comunale. Sorge intorno ad un antico monastero e, con Mottola, nota per le sue straordinarie Grotte di Dio, condivide le comuni origini bizantine. Questo evento è anche occasione per scoprire il nostro territorio».

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Il PROGRAMMA IN BREVE

27 dicembre. Alle 19, nella chiesa Santa Maria Assunta, “Becket chi?”: la storia del santo patrono raccontata a grandi e piccoli con la presentazione del lavoro conclusivo di un progetto realizzato dal Labum laboratorio urbano. Il parroco Don Sario Chiarelli e il regista Antonio Minelli dialogano con le autrici del testo, Annalisa Palattella e Melania De Carlo. Intervengono Alessandro e Piero Buttiglione e Rosita Ludovico. A seguire, spettacolo teatrale per ragazzi. Inoltre, in 14 punti del centro storico, saranno proiettate immagini sulla vita di Becket e sul territorio.

28 dicembre. Alle 18 la partenza dei due cortei: uno all’ingresso di Mottola che sarà rappresentativo della giornata del 7 luglio 1220, quando avvenne la traslazione delle reliquie di Thomas Becket, l’altro dalla scuola San Giovanni Bosco e che ripercorrerà la penitenza di Enrico II alla tomba del santo. Al loro arrivo nella piazza centrale, l’animazione di arcieri, sbandieratori, musici con chiarine e tamburi, giullari e il canto del gruppo Tamburini del Barone di Freganius. In piazza, ad attendere il re, ci sarà la ricostruzione dell’Assassinio in Cattedrale su testo di Thomas Stearns Eliot, con la formula di un videomapping reading con attore live con la regia di Antonio Minelli. Un particolare gioco di luci e una sequenza di effetti daranno vita alla tragicità dell’azione dei quattro cavalieri mandati da Enrico II. Gli attori si muoveranno tra alcune delle finestre del palazzo comunale, sul quale verrà proiettato il videomapping.

29 dicembre. Alle ore 10:30 la solenne celebrazione in chiesa Madre, presieduta da Mons. Sabino Iannuzzi, vescovo della diocesi di Castellaneta. A seguire la processione con l’immagine del santo, trasportata sul carro fino alla piazza centrale, la tradizionale consegna delle chiavi e del riconoscimento del Becket d’oro a una personalità del territorio che si è particolarmente distinta per meriti e impegno.

Nel corso delle ultime due serate, nel centro storico, animazione con banchi medioevali, artisti di strada e musici, con allestimenti a cura delle realtà locali, e proiezioni di immagini del santo e del territorio. Nei giorni 28 e 29 previsto un servizio di bus navetta dalle aree parcheggio al centro città e ritorno.

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Link per immagini conferenza

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Link per intervista assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane

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