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La cerimonia con la premier, il sindaco e le autorità ecclesiastiche tra cui Guido Parolin e Rino Fisichella. Gualtieri: «Lo spazio è simbolo di unione e collaborazione tra la Santa Sede e la Capitale». Aperto anche il sottopasso
«Piazza Pia è l’opera più importante del Giubileo della Speranza – ha detto il sindaco Roberto Gualtieri all’inaugurazione dell’area pedonale, lunedì mattina -, anche per la portata simbolica del grande spazio pubblico nel cuore di Roma». Al taglio del nastro la premier Giorgia Meloni, che ha sottolineato come, «abbiamo lavorato tutti, dimostrando che le cose si possono fare». Meloni ha ricordato: «È accaduto che anche qui che ci fossero degli ostacoli. Durante gli scavi è stata scoperta una villa», ma i lavori non si sono bloccati come «prassi» avrebbe «imposto». Ed è stato «sicuramente un piccolo miracolo civile di cui siamo capaci quando vogliamo». Poi, ricordando il tavolo per il Giubileo, ha ringraziato «in particolare il sottosegretario Alfredo Mantovano» per l’impegno profuso.
La prima auto in galleria
Inaugurato anche il sottopasso allungato ed è stata una 500 bianca la prima auto a percorrerlo. La viabilità di auto, camion e bus, ora è permessa solo in questo sottopasso, che è un prolungamento del precedente e permette ai veicoli di entrare in galleria prima del «passetto» di San Pietro per sbucare (come prima) all’altezza dell’ospedale Santo Spirito.
Le autorità
Presenti all’inaugurazione anche monsignor Rino Fisichella delegato del Papa per il Giubileo, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Presenti anche il sottosegretario Alfredo Mantovano, l’ad di Anas Aldo Isi e il presidente di Anas Edoardo Valente.
Piazza dell’abbraccio
I cantieri, realizzati da Anas, sono durati 450 giorni e sono costati 85,3 milioni. «Hanno lavorato 24 ore al giorno – ha sottolineato il sindaco Gualtieri -. Adesso quest’area con alberi e fontane è un bellissimo luogo dove fermarsi e guardare, una piazza dell’abbraccio, simbolo di unione e collaborazione tra la Santa Sede e la Capitale, un gesto che porta il messaggio di speranza, fraternità e pace che papa Francesco ha voluto legare al Giubileo 2025». Nonostante i ritrovamenti archeologici eccellenti, dalla fullonica romana al portico di Caligola, i lavori sono stati chiusi in tempo per l’apertura della porta Santa di domani a San Pietro.
Anas: 200 milioni di investimenti in città
«Qui siamo sulla piazza ma sotto c’è tutta l’opera interrata -ha spiegato l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi – , con l’opera stradale e i collettori fognari che sono stati spostati, ci sono tutte le tecnologie e quindi in qualche modo il frutto di un grande lavoro di squadra». Roma, ha aggiunto Isi «ha colto il senso di questa importante evenienza. Il Giubileo ha portato tantissimi disagi, ma abbiamo realizzato 200 milioni di investimenti sulle strade migliorando la sicurezza e l’accessibilità a questa bellissima città».
Gratitudine
«Per la Santa Sede – ha detto il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin – è un momento significativo e per me un momento di gratitudine per una opera così imponente e importante. Si potrebbe dire che è stato portato a compimento un lavoro iniziato tanti anni fa. La concretizzazione di questa piazza permette di tenere uniti i segni della città eterna: l’antichità romana di Castel Sant’Angelo e l’opera di Michelangelo. Antico e moderno non si contrappongono ma permettono di vedere una continuità».
Cammino del pellegrinaggio
Piazza Pia, tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione che porta in poco di più 300 metri in piazza San Pietro dove c’è la Basilica, è ora inserita, «in continuità con il tracciato del cammino dei pellegrini» ha ricordato Gualtieri. Per raggiungere San Pietro i pellegrini che giungono dalla via Francigena ed entrano a Roma in zona prati, hanno l’indicazione di percorrere via dei Coronari, ponte Sant’Angelo e piazza Pia prima di raggiungere piazza San Pietro e passare sotto la porta Santa della Basilica.
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