Infrastrutture, dal Ponte sullo Stretto alla metro di Roma: novità (e fondi) in manovra

1) Quali novità prevede la legge di Bilancio in materia di grandi opere e infrastrutture?
Un maxi emendamento presentato da Riccardo Molinari, capogruppo della Lega, riorganizza e stabilisce una nuova ripartizione delle risorse (circa 12 miliardi di euro) da destinare a grandi opere, strade e infrastrutture. La riorganizzazione della destinazione dei soldi prevede nuovi beneficiari, per esempio il Ponte sullo Stretto, Anas e Rfi, e allo stesso tempo una riduzione degli stanziamenti già previsti per alcuni fondi.

2) A chi sono stati ridotti i fondi?
La norma stabilisce 5 miliardi di euro di finanziamenti in meno per il Fondo di sviluppo e coesione. Viene inoltre diminuito di 1,5 miliardi lo stanziamento destinato a Province, Città metropolitane e regioni, che disporranno di meno risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade. Ulteriori 114,8 milioni sono stati recuperati attingendo ai fondi per la mobilità sostenibile. Viene infine modificato con quasi 6 miliardi in meno il fondo pluriennale per gli investimenti pubblici, che rispetto ai 24 miliardi (per il periodo 2025-2036), inizialmente stanziati nel disegno di legge di Bilancio, passa a 18,5 miliardi.

3) A quanto ammontano le risorse che la manovra destina al Ponte sullo Stretto?
Lo scorso anno la legge di Bilancio aveva già stanziato circa 12 miliardi per il collegamento tra Calabria e Sicilia, a fronte di un costo stimato circa 13,5 miliardi. Nella manovra 2025 è stato previsto un fondo da 1,5 miliardi per coprire così l’intero importo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Sono stati inoltre stanziati ulteriori 500 milioni per la costruzione di opere connesse alla realizzazione del Ponte (come, per esempio, svincoli, collegamenti accessori e così via).

4) Cosa viene previsto per Anas?
Anas, dal 2016 controllata da Ferrovie dello Stato, si vede assegnare 2 miliardi di euro per gli interventi di manutenzione straordinaria e programmata della rete stradale, oltre che per finanziare i costi superiori al previsto delle opere in corso. Nell’attuale legge di Bilancio è stato anche stabilito di intervenire sulla concessione dell’ex ente autonomo strade, con la sottoscrizione di una nuova convenzione unica che prevede il rinnovo della concessione per 50 anni.

5) Quali altre opere verranno finanziate con la legge di Bilancio?
L’emendamento di Molinari fissa l’elenco delle infrastrutture finanziate dalla legge di Bilancio. A cominciare da un fondo aggiuntivo di 200 milioni per il collegamento Sibari – Catanzaro (Ss 106 Jonica). Al piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico sono destinati 708 milioni. Per la diga di Campolattaro (Benevento) ci sono 36 milioni.

6) Per Ferrovie dello Stato cosa è previsto?
Il gruppo guidato da Stefano Donnarumma si vede assegnare 1 miliardo di risorse aggiuntive per i maggiori oneri delle opere ferroviarie legate al Pnrr. Viene inoltre finanziato con 2,5 miliardi di euro di nuovi fondi il contratto di programma tra il ministero delle Infrastrutture e Rfi. Stanziato infine un miliardo per la linea ferroviaria Torino-Lione.

7) Quanti soldi ci sono per la Metro C di Roma?
La legge di Bilancio ripristina il finanziamento di 425 milioni di euro per il completamento della terza linea metropolitana della capitale.