Provincia di Latina: più ore di cassa integrazione rispetto al 2023
Luigi Garullo, segretario generale della Uil di Latina, fa notare come nel confronto con l’anno precedente le ore di cassa integrazione sono cresciute di oltre 120mila unità, con un incremento di oltre il 20 per cento.
Secondo quanto rileva lo studio della Uil, infatti, nei primi nove mesi del 2024 sono state oltre settecentomila le ore di cassa integrazione concesse, 704.704 ad essere precisi. Nello stesso periodo del 2023 il numero si era invece fermato a 584.571.
Nel Lazio diminuiscono le ore di cassa integrazione, ma a Latina aumentano
Lo studio della Uil mette in luce come in Italia in sei regioni, compreso il Lazio, sia stata registrata una diminuzione della cassa integrazione. Nel caso del Lazio si registra un -36,7%. La provincia di Latina però fa eccezione.
L’aumento delle ore di cassa integrazione in provincia di Latina si spiega con vari fattori strutturali penalizzanti. Tra questi l’annoso problema della mancanza di connessione alla rete autostradale.
Gli elementi penalizzanti il tessuto economico e produttivo del territorio pontino
L’aumento delle ore di cassa integrazione in provincia di Latina è un segnale che indica la prolungata sofferenza del tessuto economico e produttivo del territorio pontino.
Come spiega Luigi Garullo della Uil, la provincia di Latina “sconta i nodi di problemi che da decenni non trovano soluzione“. Tra questi cita l’assenza di una seria politica industriale e la carenza cronica di opere infrastrutturali quali l’allaccio all’autostrada.
Un altro fattore di ostacolo allo sviluppo è la mancanza di incentivi che rendano attrattivo il territorio pontino allo sviluppo delle attività esistenti e a nuovi investimenti. Tra gli incentivi allo sviluppo potrebbero esserci investimenti per permettere il recupero dei centinaia di siti industriali dismessi presenti sul territorio.
La provincia di Latina è caratterizzata da una situazione di incertezza che deve essere affrontata con decisione, e nel confronto con le parti sociali, sostiene Garullo: «È un errore imperdonabile limitare e in alcuni casi addirittura tendere ad azzerare il confronto con il Sindacato Confederale sul territorio».
Un aiuto alla provincia di Latina potrà venire dalla Zona Logistica Semplificata
La Giunta regionale del Lazio ha di recente varato l’istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS): una misura per il rilancio delle aree portuali e industriali del Lazio che prevede vantaggi fiscali, semplificazione di processi amministrativi e incentivi agli investimenti.
Tra i comuni inseriti nel perimetro della ZLS anche molti comuni della provincia di Latina, che da questa misura potranno dunque trarre beneficio per lo sviluppo economico.
All’inizio la Zona Logistica Semplificata prevedeva l’inclusione di soli 49 comuni, con l’esclusione di alcune realtà territoriali importanti.
Per la provincia di Latina la regione Lazio aveva già incluso nella ZLS: Latina, Aprilia, Cisterna di Latina, Itri, Gaeta, Formia, Fondi, Pontinia, Minturno, Castelforte, Santi Cosma e Damiano.
In seguito alle rimostranze di sindaci e rappresentanti politici locali, la Regione Lazio ha esteso il numero di Comuni rientranti nei benefici della ZLS: Sermoneta, Sezze e Terracina, per quanto riguarda la provincia di Latina e di Borgorose, per quanto concerne la provincia di Rieti.
La ZLS destinata ad ampliarsi
Anche il comune di Sabaudia a breve dovrebbe rientrare nella ZLS, così come il comune di Spigno Saturnia.
Lo affermano in una nota congiunta Enrico Tiero, presidente della Commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive del Consiglio Regionale del Lazio ed il consigliere regionale Michele Nicolai:
“Accogliamo positivamente l’aggiornamento della proposta di istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) disposto con la delibera di giunta regionale n.797/2024. Dopo la nostra richiesta di apportare correttivi alla precedente delibera, constatiamo con soddisfazione che altri importanti centri strategici sono stati inseriti tra i Comuni beneficiari. Stiamo parlando di Sermoneta, Sezze e Terracina, per quanto riguarda la provincia di Latina e di Borgorose, per quanto concerne la provincia di Rieti. Si tratta sicuramente di un passo avanti nella direzione giusta.”
“Siamo peraltro certi del fatto che anche il Comune di Sabaudia a breve sarà parte integrante di questo gruppo. Sempre in tempi rapidi, contiamo di ottenere il via libera all’inclusione del Comune di Spigno Saturnia nel quadro dei centri rientranti nella Zona Logistica Semplificata.”
“Avevamo inviato una lettera al presidente Rocca e all’assessore Angelilli per porre il problema dell’esclusione di alcuni Comuni strategici, sollecitando una valutazione più approfondita della questione. Possiamo dire che le nostre richieste sono state in gran parte accolte, a dimostrazione di una grande sinergia in atto con l’amministrazione regionale.”
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