50 furti tra Veneto, Lombardia ed Emilia: la polizia di Padova pone fine alle razzie della banda albanese

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La Polizia di Stato di Padova ha messo fine a un’organizzazione criminale composta da cittadini albanesi, responsabili di una serie di furti in appartamento tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

Migliaia di euro di refurtiva

In totale, gli agenti hanno accertato 50 furti in abitazione, con il recupero di beni rubati per un valore complessivo di oltre 500.000 euro. Tra gli oggetti ritrovati, figurano gioielli, orologi, borse di lusso e abbigliamento griffato.

La refurtiva

L’indagine, avviata a metà novembre, ha preso piede grazie a una serie di elementi raccolti durante alcuni furti nel Padovano. In seguito alle continue indagini, i militari sono riusciti a ricostruire i movimenti di una banda composta da tre uomini, specializzati in crimini predatori, soliti a colpire a bordo di una Mercedes grigia, fino a individuare il loro nascondiglio.

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L’arresto e le perquisizioni

Il culmine dell’operazione è avvenuto la notte dello scorso lunedì, 16 dicembre 2024, in un blitz che ha visto coinvolti anche gli agenti delle Squadre Mobili lombarde. Nel comune di Abbiategrasso (MI), è stato arrestato un 29enne albanese, considerato il capobanda, in possesso di decine di oggetti rubati. L’uomo, già pregiudicato per furti precedenti, è stato sottoposto a fermo e posto in custodia cautelare presso il carcere di San Vittore.

Nella stessa notte, sono state effettuate perquisizioni in altri appartamenti, dove sono stati trovati altri beni rubati e una donna che, pur non essendo direttamente coinvolta, è stata denunciata per ricettazione. Le indagini hanno proseguito anche con il monitoraggio di altri potenziali rifugi della banda, portando alla scoperta di ingenti quantitativi di refurtiva.

I furti commessi

Il valore della refurtiva recuperata è impressionante. Gli agenti hanno trovato oltre 150 oggetti rubati, tra cui collane, bracciali, orologi e borse griffate, oltre a numerosi elettrodomestici e accessori vari. Gli investigatori sono al lavoro per completare la ricostruzione dei furti e contattare le vittime per il riconoscimento e la restituzione degli oggetti rubati.

La banda, che operava in tutta la regione del Nord Italia, ha colpito con una frequenza preoccupante. Molti degli episodi commessi sono ancora in fase di ricostruzione da parte degli investigatori. Eccone alcuni:

  • Nel tardo pomeriggio del 28 novembre i tre albanesi avevano rubato le targhe di un’auto in sosta a Noventa Padovana e le avevano applicate sulla loro Mercedes prima di spostarsi ad Albignasego, dove hanno forzato la finestra di un’abitazione per poi rubare numerosi oggetti in oro, tra cui due fedi nuziali, due anelli e una collana di valore.
  • Nella stessa sera del 28 novembre i 3 malviventi si sono spostati a Montegrotto Terme, dove hanno divelto la finestra del bagno di un altro appartamento da cui hanno rubato circa 500 Euro, due bracciali di oro, quattro anelli con brillanti, un orologio di valore, due macchine fotografiche di valore.
  • Il 2 dicembre la stessa banda è tornata a Padova, dove in centro ha rubato da un’altra autovettura in sosta una coppia di targhe per applicarle sulla loro e spostarsi a Saonara, dove all’interno di un’abitazione, riuscivano ad aprire con un flessibile la cassaforte a muro da cui asportavano monili d’oro e gioielli, in particolare, una collana d’oro, 5 bracciali in oro, una fede nuziale, 4 ciondoli in oro.
  • Il 3 dicembre il gruppo criminale si è spostato nel Comune di Valenza (AL) dove, sfondando una finestra, sono entrati in un’abitazione da cui hanno rubato 1.000 Euro in contanti, 2 borse Bulgari, 2 cintura Bulgari e una Burberry, 2 bracciali in oro bianco con diamanti, un raro bracciale della Bulgari, 4 anelli in oro con brillanti.
  • Il giorno successivo, il 4 dicembre, hanno poi agito nel Comune di Piacenza, dove, da un appartamento, riuscivano ad asportare contanti e gioielli per oltre 3.000 Euro.
  • Il 5 dicembre nel Comune di Basiano (MI) dove i 3 soggetti hanno forzato la porta di un altro appartamento, rubando 2.500Euro e numerosi gioielli, oltre ad un phon di marca per capelli ed una pelliccia di visone.
  • L’8 dicembre, i tre hanno riproposto lo stesso copione rubando una coppia di targhe da un’auto nel Comune di Sedriano (MI) ed introducendosi il giorno successivo, 9 dicembre, in una casa a Parabiago (MI) dal cui garage riuscivano a rubare un’AUDI SQ2 TFSI completa di chiavi prima sottratte dall’appartamento, e recuperata pochi giorni dopo dagli Agenti della Squadra Mobile di Padova che nel frattempo avevano individuato la banda ed iniziavano a seguirla in tutto il Nord Italia. L’autovettura di valore veniva così restituita al legittimo proprietario.



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