Vuelta 2025: partenza in piemonte da Torino, impatto economico e tappe

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La Vuelta 2025, terza gara ciclistica mondiale per importanza, partirà per la prima volta dall’Italia, scegliendo il Piemonte come scenario esclusivo. La presentazione ufficiale a Madrid ha consacrato Torino come protagonista di quattro giornate di grande ciclismo, dal 23 al 26 agosto, toccando 137 comuni. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha sottolineato il valore economico e promozionale dell’evento, stimando un ritorno significativo per il territorio. Oltre alla spettacolare visibilità garantita dai milioni di spettatori globali, la corsa attraverserà luoghi simbolo come la Reggia di Venaria, il Canavese e le Valli di Lanzo, per poi concludere la fase italiana a Claviere. Un evento storico che segna l’80ª edizione della Vuelta, rafforzando il Piemonte come centro nevralgico dello sport e degli eventi internazionali.


Palacio Municipal e presentazione della Vuelta 2025

Il Palacio Municipal di Madrid è allestito a festa. La Spagna dello sport (e non solo) è tutta qui, per il gran galà di presentazione ufficiale della Vuelta che verrà nel 2025. È la terza gara di ciclismo più importante al mondo, dopo Tour de France e Giro d’Italia, ma tra gli spagnoli presenti si respira un certo nazionalismo monarchico.

«È la corsa più bella del mondo», dice Javier Guillén, direttore generale della gara e “padrone della festa” al Municipal. In mezzo a centinaia di personalità presenti, l’ospite d’onore del gala ciclistico però è il Piemonte. La “Gran Salida” del 2025, la grande partenza della prossima Vuelta, sarà alla Reggia di Venaria e a Torino il 23 agosto. Per quattro giorni, fino al 26, la Vuelta sarà in Piemonte.

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Una prima volta: mai la corsa spagnola aveva attraversato l’Italia. E ha scelto il Piemonte e Torino per farlo. Quattro tappe che attraverseranno 137 diversi Comuni: 73 nella provincia di Torino, 12 in quella di Biella, 3 in quella di Vercelli, 19 in quella di Novara e 30 in quella di Cuneo.



Il Piemonte al centro del ciclismo mondiale

Torino è in prima fila, dunque. Anche a mille chilometri di distanza. «Qui chiudiamo un cerchio che in un anno ha reso il Piemonte capitale del ciclismo italiano», dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, a Madrid per la grande presentazione con l’assessore regionale allo sport Marina Chiarelli. «E capitale italiana dei grandi eventi come questo – aggiunge – che fanno volano per l’economia, dove per ogni euro che investiamo ce ne tornano otto, e per la promozione sportiva». Vedi anche: Nitto Atp Finals, Kings League, la recente amichevole tra All Blacks e Italia di rugby. E si spera anche le finali della Nations League di calcio: la sede sarà Torino, se l’Italia batterà la Germania ai quarti di finale.


La Vuelta e il ritorno economico atteso

Cirio parla sul palco, in diretta dalla televisione pubblica spagnola (Rtve), e alle altre emittenti collegate con il Palacio Municipal. Spagnole e non solo. È solo un assaggio della visibilità che Torino e il Piemonte vivranno nei giorni della Vuelta, con spettatori di 190 paesi collegati. Tutto il mondo. L’audience media in televisione è pari a 1milione e 300mila spettatori a tappa, il sito internet della Vuelta registra oltre 18 milioni di contatti annui e sui social media raggiunge quasi 13milioni di visualizzazioni con oltre 2milioni di follower.



E quella del 2025 sarà l’80esima edizione della Vuelta, il novantesimo anniversario dalla sua nascita: quest’anno, la Spagna vuole fare le cose (ancora più) in grande. «Due anni fa, alla partenza della Vuelta in Olanda, il ritorno economico era stato di 40 milioni di euro. E le ricadute economiche dirette sul territorio erano state di 17 milioni di euro – aggiunge Javier Guillén – e nel tempo la Vuelta è cresciuta. Ci aspettiamo un impatto ancora più grande per l’edizione 2025 con partenza in Piemonte».


Il percorso delle tappe italiane della Vuelta

Nel corso della conferenza, sono state svelate nel dettaglio anche le tappe della gara. È così si scopre che di fianco a Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia nella mappa della Vuelta c’è anche Pessinetto. Nella prima tappa, il 23 agosto con partenza da Venaria Reale e Torino, i campioni del ciclismo attraverseranno per quasi 90 chilometri di gara molti comuni, proseguendo poi nel Biellese, nel Vercellese e nel Novarese.


Conclusione della fase italiana e tappe in Francia

Dopo la seconda tappa, il 24 agosto, che attraverserà la provincia di Cuneo con partenza da Alba e arrivo (il primo in vetta) 157 chilometri dopo a Limone Piemonte, il 25 agosto la corsa rientrerà in provincia di Torino. Centotrentanove chilometri tra Canavese e Valli di Lanzo.

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Il 26 agosto, l’ultimo giorno della Vuelta “italiana”, i 36 chilometri con partenza da Susa. Dopo essere passata per Gravere, Chiomonte, Exilles, Salbertrand, Oulx, Cesana Torinese e Claviere, la quarta tappa troverà casa in Francia prima di entrare nel vivo in Spagna. Dove tutti fremono: «Non vediamo l’ora di iniziare». In Piemonte, a Torino. «Anche noi», fa eco Cirio: «Vi aspettiamo alla Reggia».





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