Ad agosto abbiamo iniziato un test in collaborazione con Pulsee Luce e Gas, riguardante il monitoraggio dei consumi di corrente attraverso l’Energimetro, uno strumento molto interessante che permette di monitorare i consumi della nostra casa e capire se possono essere effettuati dei miglioramenti in bolletta con piccole azioni quotidiane che consentono di diminuire i consumi e quindi risparmiare.
Per chi non la conoscesse ancora, Pulsee Luce e Gas è la società per i clienti domestici di Axpo Italia, parte del colosso svizzero dell’energia e presente in Italia dal 2000 come trader di commodity e fornitore di soluzioni per imprese di tutte le dimensioni e persone. Attiva dal 2019, Pulsee è cresciuta molto in questi anni ampliando il proprio portafoglio con offerte interessanti e con un sistema di monitoraggio dei consumi davvero efficace.
Il nostro test è basato sull’offerta Luce Relax, una delle nuove tariffe del mercato libero che per 24 mesi ha un prezzo fisso garantito e non ha fasce orarie diversificate. Una scelta che si sposa bene con il ritmo di vita moderno dove la giornata è molto variabile all’interno della settimana, con alternanza tra smartworking e giornate in ufficio con consumi importanti anche di giorno quando lavoriamo da casa e utilizziamo i vari elettrodomestici, PC e pompa di calore.
ENERGIMETRO DOPO 4 MESI
Come detto nel precedente articolo, la casa di test è un appartamento a Milano di circa 100mq e ovviamente con tantissimi prodotti connessi, che mi permettono non solo di avere un controllo remoto della mia abitazione, ma anche di gestire e provare diversi dispositivi tecnologici. Si tratta quindi di una casa che ha un consumo base importante e sicuramente più alto della maggior parte delle abitazioni classiche.
Oltre a vari apparecchi sempre connessi, ho un sistema di riscaldamento e raffrescamento particolare che funziona tramite split centralizzati a livello condominiale. Una soluzione atipica e per cui, al momento, i consumi dei soli Split (non dei motori) confluiscono nella parte Standby che quindi risulta più “ampia”.
Nota: il consumo dello split interno è inserito nella parte Standby ma non conta il consumo dei motori degli split che invece sono condominiali. Si tratta di una soluzione abbastanza comune nei condomini recenti presenti a Milano.
Grazie all’Energimetro è stato possibile registrare la maggior parte degli elettrodomestici e avere una visione dei consumi di tutti i dispositivi che ho connesso.
Prendendo in esame l’ultimo mese, novembre, la schermata iniziale ci mostra subito l’efficienza della nostra casa attraverso un punteggio che viene attribuito in base ai consumi che sono stati generati durante il periodo. Il sistema fa anche un calcolo immediato su quanto siano cambiate le nostre abitudini rispetto al mese precedente.
Essendo il mese novembre, il +29% è da attribuire in larga parte all’utilizzo del sistema di riscaldamento e ad un aumento dell’uso delle luci in casa visto che, lavorando spesso in smartworking, con il cambio orario ho molte più luci accese rispetto al mese precedente.
Interessante nelle informazioni, la presenza della modalità vacanza, che in modo automatico capisce quando non siamo presenti da qualche giorno rilevando una diminuzione importante nei consumi giornalieri.
L’applicazione poi mette a disposizione una serie davvero molto ampia di dati e statistiche. Da un lato attribuisce i consumi alle varie categorie di prodotto; dall’altro offre dei grafici in grado di mostrarci le nostre abitudini con uno spaccato delle fasce orarie di consumo maggiore e minore.
Si tratta di una modalità di lettura dei consumi molto immediata, facile e veloce e che potrebbe aiutarci da subito a migliorare la nostra bolletta. Nel mio caso, la parte di consumi stand-by risulta molto elevata, sia per la presenza degli split, sia per numerosi dispositivi molto energivori, nello specifico:
- presenza di 2 router e un modem sempre connessi
- presenza di un Nas sempre connesso
- presenza di un PC fisso sempre acceso o in idle ma comunque attivo
- presenza di 4 sistemi Alexa Echo sempre attivi
- presenza di un allarme con alimentazione elettrica
- presenza di frigorifero e congelatore
- presenza di aspirapolvere robot che pulisce mediamente una volta al giorno
- presenza – dal mese di novembre nuovamente attivo qualche ora – di uno scaldasalviette elettrico
- mantenimento della TV, Soundbar e Xbox sempre alimentati (non stacco mai la “spina” per eliminare la modalità standby)
- utilizzo di tapis roulant elettrico
Questi i principali macro-elementi che vanno a comporre la fetta di consumo stand-by che non è certamente bassa. Ovviamente a tutto questo poi si aggiungono vari elettrodomestici classici come forno, microonde, lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice, ecc.
Detto questo se facciamo un passo “indietro” e guardando tutto l’arco dei mesi precedenti e i vari consumi, ci accorgiamo che – tolto luglio che non è stato un mese intero – i consumi sono diminuiti. Il motivo è molto semplice: controllando la bolletta e visualizzando le varie informazioni fornite dall’applicazione, ho iniziato a cambiare un po’ di abitudini e a rendere più efficiente la casa.
Per cercare di ridurre il più possibile i consumi della categoria Stand-by, ho inserito alcune prese smart che mi hanno permesso di attivare e disattivare tutto il sistema multimediale passando tramite Alexa. In questo modo, quando non uso TV (un 77″ pollici LG), Soundbar e Xbox, non risulta alcun tipo di consumo in standby. Per i Router ho applicato lo stesso approccio andando a limitarne l’utilizzo notturno con uno spegnimento automatico e riaccensione tra le 1 di notte e le 6 del mattino. Per il Nas invece non sono intervenuto e preferisco averlo sempre alimentato in modo da non creare “problemi” al sistema che rimane comunque online essendo connesso direttamente al modem che, anche lui, non si spegne.
Avendo un Echo Show 15 in cucina ho effettuato la stessa operazione con una ciabatta smart che mi disattiva il prodotto dalle 23 alle 7 del mattino, orari in cui difficilmente sfrutto la cucina e ancora meno l’Echo Show.
Con questi accorgimenti e qualche piccola buona abitudine, i consumi sono effettivamente migliorati nel corso dei mesi anche se ovviamente non si tratta di un cambiamento drastico. Parlare di risparmio economico è anche difficile visto che comunque una ciabatta smart ha un costo, ma se piano piano la bolletta si alleggerirà nel tempo, sicuramente la scelta non è sbagliata.
In generale questo tipo di servizio, ovvero l’Energimetro, è una bella aggiunta che unita alla lettura della bolletta, permette di avere sempre chiari i costi e i consumi ed evitare sorprese. Inoltre crea maggiore consapevolezza e aiuta anche a sensibilizzare i componenti della famiglia nell’utilizzo di elettrodomestici o strumenti tecnologici.
Pulsee ha infine un’altra caratteristica sempre più richiesta e perfettamente in linea con HDgreen: tutta l’energia elettrica che consumerai in casa è 100% certificata come proveniente da fonti rinnovabili, grazie all’acquisto e all’annullamento delle Garanzie di Origine per l’intero quantitativo di energia elettrica consumata annualmente. Ulteriori informazioni le potete trovare nel link a seguire; noi continueremo nei prossimi mesi a monitorare i consumi e capire se è possibile migliorare ancora l’efficienza e impostare al meglio l’applicazione affinché suddivida ulteriormente le categorie di prodotto.
in collaborazione con Pulsee
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