Finanziaria e agricoltura, macedonia di contributi e un giallo

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Ciò che emerge è un senso di confusione. Inoltre, da capire la misura prevista sulla cittadina in provincia di Caltanissetta

Tra le tante peculiarità dell’ultima legge finanziaria, votata dall’Ars a fine dicembre, ce n’è una di carattere formale, più che sostanziale: l‘eterogeneità che caratterizza, all’interno del maxi-emendamento, i contributi assegnati dai deputati anche quando si tratta di articoli dedicati a specifici settori.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Oltre al generale senso di confusione che si può provare scorrendo il testo legislativo, emergono chiaramente le modalità con cui l’Aula ha dovuto trovare la quadra su un unico emendamento aggiuntivo che incorporasse tanto le proposte della maggioranza quanto quelle dell’opposizione. Oltre due anni dopo l’inizio della legislatura, lo si può definire uno dei tratti distintivi dell’era Schifani. E, per quanto a tratti criticato dall’opposizione, alla fine è sempre riuscito a mettere d’accordo i partiti presenti a sala d’Ercole. Il rischio, però, è quello che a furia di trovare posto ai desiderata dei singoli deputati – anche stavolta è stato utilizzato un criterio di ripartizione che assegnava la gestione di una quota a ogni singolo eletto – il risultato finale sia quello di una macedonia.

A dimostrarlo è in parte anche l’articolo 6, dedicato ufficialmente ai “contributi straordinari per interventi e programmi nel settore agricolo e agroalimentare, interventi nel settore delle infrastrutture rurali”.

Poco più di due milioni

Con questo articolo l’Assemblea regionale siciliana ha gestito la somma di due milioni e 289mila euro. In totale si tratta di poco meno di una trentina di interventi, indicati con le lettere dell’alfabeto più l’ultimo per cui è stato necessario ricorrere alla doppia a (ma ci sono casi anche in cui gli elenchi sono arrivati a contemplare anche indicazioni del tipo tttt).

All’interno si trovano finanziamenti rivolti a progetti chiaramente connessi con il settore agricolo e agroalimentare e altri che invece sembrano fuori posto o comunque che ricordano quel marketing territoriale per il quale i deputati hanno finanziato in massa molti Comuni, e dietro cui – è sempre bene ricordarlo – potrebbero celarsi nuove marchette a favore di associazioni e privati.

Il lungo elenco

Il primo intervento finanziato dall‘articolo 6 è un contributo – 50.000 euro – destinato al Consorzio di tutela del cioccolato dì Modica Igp per l’attività di tutela e di promozione del prodotto. Il centro del Ragusano, da cui proviene Ignazio Abbate, cuffariano che di Modica è stato anche sindaco, è tra le città che più hanno ricevuto somme all’interno della finanziaria.

L’ex Provincia di Ragusa – oggi Libero consorzio – riceverà 200mila euro per la realizzazione di un festival dedicato all’enogastronomia della Sicilia sudorientale. Si intitolerà Food Marna Fest e interesserà i territori di Modica, Ispica, Scicli, Vittoria e Chiaramonte Gulfi.

Ammonta a 120.000 euro il contributo per portare avanti i lavori di recupero e conservazione delle antiche opere di presa e dei canali connessi sul fiume Anapo all’interno della riserva di Pantalica dell’Anapo.

La lista va avanti con 50mila euro che arriveranno al Comune di Gela per l’organizzazione di non meglio precisati “eventi enogastronomici”, mentre ben 225mila serviranno a fare manutenzione sulle strade interpoderali.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

A Palermo, centomila euro saranno usati dal Comune per allestire una manifestazione intitolata Agricoltura in città. Con 25mila euro, invece, a Cinisi si lavorerà alla promozione del bovino cinisaro: la somma servirà a sviluppare “percorsi di degustazione e valorizzazione della specie autoctona”.

Il Comune di Terrasini, in provincia di Palermo, riceverà 50mila euro per valorizzare la pasta e i grani antichi, mentre a Milena – nel Nisseno – con 190mila euro si potranno valorizzare il comparto agroalimentare e la promozione dei prodotti locali. Si parla di sostegno alla filiera agricola e zootecnica nella motivazione del contributo di 75mila euro stanziato a favore del Comune di Valledolmo, mentre a Sinagra, nel Messinese, con 50mila euro si accompagnerà la nascita del nuovo marchio “Doc Nebrodi”.
Di lavori sulle strade interpoderali si occuperà anche il Comune di Butera, beneficiario di un contributo di 90mila euro, mentre la lettera m dell’elenco è destinata a interventi per il rifornimento idrico ad Ambelia, la tenuta cara a Nello Musumeci e gestita dall’Istituto per l’Incremento Ippico. A Cerda, la sagra del carciofo potrà contare su un finanziamento di ben 110mila euro, mentre di 30mila euro dovrà accontentarsi il Consorzio di tutela dei vini doc di Sicilia. Soldi anche ad Acireale dove l’amministrazione comunale, legata a doppio filo al deputato di Forza Italia Nicola D’Agostino, potrà usare 70mila euro per la realizzazione di generiche “fiere ed esposizioni”.

La macedonia è arricchita da 25mila euro per il Comune di Cattolica Eraclea (Agrigento) da usare per il ripristino di un abbeveratoio, 60mila euro per l’evento Terre Sicane Wine Fest a Contessa Entellina, 50mila euro per il Consorzio di tutela della pesca di Leonforte e 90mila euro per promuovere nel piccolo centro di Santa Cristina Gela (Palermo) il vitigno Catarratto.

Alla lettera v torna il Comune di Gela, da dove proviene il vicepresidente dell‘Ars Nuccio Di Paola, che potrà contare su 100mila euro per “l’installazione di sistemi di videosorveglianza su terreni agricoli e abitazioni rurali”.

A trovare posto nell’articolo dedicato all’agricoltura sono anche i 200mila euro per la realizzazione di piste ciclabili e da trekking nel territorio di Monreale, i 25mila euro per le strade rurali di Baucina e altrettanti per il Comune di Carlentini dove si organizza la sagra del fico d’india. Cinquantamila euro, infine, andranno a Centuripe: nel centro dell’Ennese il Consorzio di irrigazione sarà chiamato a valorizzare l’arancia rossa.

Il doppio finanziamento a Marianopoli

L’articolo 6 si caratterizza anche per un piccolo giallo: nell’elenco è riportato per due volte un contributo da 40mila euro, destinato al Comune di Marianopoli, in provincia di Caltanissetta, per “interventi infrastrutturali a servizio delle aree rurali”.

Non è chiaro se si sia trattato di una fortunata svista a favore dell’ente locale oppure se due diversi deputati abbiano avuto a cuore le esigenze di chi vive nelle campagne del piccolo paese dell’entroterra siciliano.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link