le 8 cose da sapere prima di fare acquisti

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MILANO – Il 4 gennaio iniziano i saldi invernali. Buone notizie per chi ama lo shopping ed è rientrato in città dopo la sbornia di festeggiamenti, spesso, per i milanesi, fuori città o anche solo fuoriporta. Così un po’ per riambientarsi e rimettersi nel mood del ritorno al lavoro e a scuola, un ultimo week end di acquisti può essere motivante. Epifania, tutte le feste porta via, e questo fine settimana di festeggiamenti per tradizione, vuole che la befana porti dono o carbone ai bambini e allora, qualche dono si potrà comperare già in sconto.

Via ai saldi quindi, che tornano con un po’ di anticipo rispetto alla tradizione degli ultimi anni. Una data, quella del 4 gennaio, che in molti casi è stata anticipata ulteriormente: gli store online, ma anche alcuni negozi “fisici“ hanno già iniziato ad applicare gli sconti. Da questa mattina comunque il via ufficiale in Lombardia del periodo degli sconti, che durerà per due mesi, come stabilito dalla normativa regionale, e quindi il termine è fissato per il prossimo 4 marzo.

È il momento ideale per concedersi qualche acquisto scontato, approfittando delle promozioni su abbigliamento, calzature, accessori e prodotti tecnologici. Il periodo dei saldi durerà dunque per due mesi esatti.

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Per garantire acquisti sicuri Regione Lombardia impone alcune regole fondamentali per i commercianti. Si parte dall’indicazione dei prezzi: la norma impone l’obbligo di esporre il prezzo iniziale e la percentuale di sconto applicata. L’indicazione del prezzo finale scontato è invece facoltativa, ma consigliata. Si prosegue poi con la separazione dei prodotti: gli articoli in saldo devono essere chiaramente distinti da quelli a prezzo pieno. In caso contrario, devono essere presenti cartelli esplicativi. Si chiude con la garanzia sui prodotti difettosi: anche durante i saldi, i consumatori hanno diritto alla sostituzione o al rimborso per prodotti difettosi, previa presentazione dello scontrino, che è quindi da conservare.

Secondo le stime dell’ufficio studi di Confcommercio sei persone su dieci acquisteranno qualcosa, per un totale in Italia di 16 milioni di famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 138 euro. Il giro d’affari complessivo è stimato in 4,9 miliardi di euro. Stando al consueto sondaggio sui saldi invernali di fine stagione, condotto da Ipsos per Confesercenti, i prodotti moda più desiderati sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare.

Un effetto dell’arrivo del freddo dopo un autunno caldo, a causa del quale il 30% circa dei consumatori segnala di aver ridotto gli acquisti di abbigliamento invernale. Particolarmente ricercati i maglioni di qualità con decorazioni. Seguono, a brevissima distanza, le calzature, 49% delle segnalazioni, e poi gonne e pantaloni al 31%, con un interesse forte per jeans, maglie e top. Nella lista dei desideri ci sono anche intimo, il 28%, camicie e camicette, 22%, borse 21% e capispalla come giubbotti, cappotti e piumini sempre al 21%. Gli accessori sono al 18% e abiti e completi al 17%.

Ecco, infine, alcune precauzioni da seguire per evitare fregature. La prima arriva dal Codscons: “Diffidare degli sconti superiori al 50%”, che “spesso nascondono merce non proprio nuova”: “le vendite devono essere realmente di fine stagione”, “non fondi di magazzino”. Per questo – suggerisce Confcommercio – acquistare da negozi di fiducia: rivolgersi a commercianti conosciuti riduce il rischio di acquistare prodotti di scarsa qualità o non conformi. E poi conservare sempre lo scontrino: è indispensabile per esercitare il diritto di recesso o richiedere il rimborso in caso di prodotti difettosi. E poi confrontare le offerte: molto utile l’utilizzo di app o siti di comparazione per verificare che lo sconto applicato sia effettivamente vantaggioso.

Nel periodo dei saldi i negozianti devono accettare i pagamenti con bancomat o carte di credito a norma di legge. Non sono ammesse deroghe. Un altro consiglio importante: diffidate dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare indossare la merce. Pertanto, se il negoziante non lo consente, non acquistare il prodotto se non si è convinti al massimo. Il periodo dei saldi non sospende la normativa di legge in vigore a tutela dei consumatori sulla garanzia dei beni di consumo. Il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione (se la riparazione risulta impossibile, troppo complicata o troppo costosa), alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto con la riconsegna del bene e la restituzione di quanto pagato. In caso di comportamenti scorretti, rivolgersi alla Polizia Municipale.

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