UBS Financial Services Inc. sta affrontando una multa di 1.1 milioni di $ da parte della FINRA dopo aver inviato oltre 330 milioni di conferme di negoziazione ai clienti con informazioni non accurate sui prezzi medi nell’ultimo decennio. Il problema, segnalato dalla FINRA già nel 2014, evidenzia un fallimento di lunga data nei sistemi e nella supervisione di UBS, che ha richiesto dieci anni per essere completamente risolto.
Il nocciolo del problema derivava dall’uso da parte di UBS FSI del suo Trade Allocation and Processing System (TAPS). Il sistema gestiva sia ordini in blocco che transazioni a prezzo medio, ma le conferme di transazione spesso suggerivano erroneamente che il prezzo era o “poteva” essere una media quando, in realtà, non lo era. In altri casi, le vere transazioni a prezzo medio non erano dotate della necessaria informativa. Questa confusione è rimasta da febbraio 2014 fino a novembre 2024.
La FINRA ha inizialmente avvisato UBS nel 2014
Sebbene la FINRA abbia inizialmente allertato UBS nel 2014, la risposta dell’azienda è stata lenta. Entro il 2018, UBS ha effettuato aggiornamenti parziali del sistema, ma ciò si è applicato solo a determinate transazioni elaborate da un fornitore, lasciando intatto il resto. Le inesattezze sono continuate, accumulando milioni di conferme carenti.
Anche dopo che la FINRA ha segnalato nuovamente il problema nel 2022, UBS ha impiegato quasi altri due anni per portare i suoi processi alla pari. Entro la fine del 2023, UBS aveva affrontato la maggior parte delle conferme problematiche, ma non ha risolto completamente il problema fino a novembre 2024.
La mancanza di una supervisione adeguata è stata un fattore chiave nelle conclusioni della FINRA. Nonostante l’avvertimento iniziale, UBS non ha implementato una revisione di vigilanza per verificare l’accuratezza del prezzo medio fino ad agosto 2024. Questa assenza di revisione coerente ha permesso al problema di persistere inosservato per anni.
Le conferme di transazione servono come strumenti essenziali per gli investitori per verificare i dettagli delle loro transazioni e monitorare potenziali conflitti di interesse. Le divulgazioni inaccurate non solo hanno tratto in inganno i clienti, ma hanno anche minato la fiducia nella trasparenza operativa di UBS.
UBS è stata inoltre condannata a pagare quasi 3.5 milioni di dollari per le mancanze nel monitoraggio del commercio a breve termine
Alcune settimane prima, la FINRA aveva multato UBS di 500,000 dollari e le aveva ordinato di pagare oltre 2.98 milioni di dollari a titolo di risarcimento e restituzione per non aver mantenuto adeguati sistemi di supervisione per monitorare le negoziazioni a breve termine delle azioni privilegiate del sindacato tra il 2017 e il 2018, con conseguenti raccomandazioni inadeguate e perdite per i clienti.
UBS-FS, una società di brokeraggio full-service con oltre 11,000 rappresentanti registrati, ha consentito ai rappresentanti di raccomandare azioni privilegiate sindacate, titoli che generano reddito progettati per un possesso a lungo termine. Tuttavia, l’indagine della FINRA ha rivelato che almeno 22 rappresentanti di UBS-FS hanno effettuato ripetute negoziazioni a breve termine di queste azioni, causando perdite ai clienti mentre i rappresentanti hanno guadagnato sostanziali concessioni di vendita e commissioni, come affermato dall’ente di controllo finanziario.
Nel corso dell’indagine, la FINRA ha scoperto significative carenze nella vigilanza:
- Monitoraggio inadeguato: il sistema di sorveglianza di UBS-FS ha segnalato solo le negoziazioni detenute per meno di 90 giorni e non è riuscito a esaminare quelle detenute tra 90 e 180 giorni.
- Azione insufficiente: la società non ha esaminato adeguatamente le operazioni segnalate né ha valutato se le operazioni a breve termine fossero adatte ai clienti.
- Impatto sui clienti: oltre 1,986 operazioni, che hanno comportato perdite realizzate dai clienti, hanno fruttato a UBS-FS 2.65 milioni di dollari in concessioni sulle vendite e oltre 343,000 dollari in commissioni sulle vendite.
Nell’ambito dell’accordo, UBS-FS ha concordato quanto segue:
- Sanzioni pecuniarie: multa di 500,000 dollari.
- Restituzione: $ 343,914, più interessi, ai clienti interessati.
- Restituzione: $ 2,645,537, più interessi, alla FINRA.
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