Dinamo Sassari, Markovic e Gazi sulla sfida a Varese

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© foto di SAVINO PAOLELLA

Presentazione in club House del match di domenica alle 12 con la Dinamo che affronta al PalaSerradimigni Varese, reduce dal successo in casa contro Napoli. La squadra di Markovic cerca di capitalizzare la doppia vittoria con Treviso e Cremona, tentando di agganciare le prime otto posizioni.

Ecco le parole del coach in vista della sfida ai lombardi: 

“Ieri avevamo solo otto giocatori per allenarci, non il miglior modo per avvicinarci alla partita, perchè cerchiamo di prepararci al meglio, vediamo cosa riusciamo a fare per riuscire ad allenarci insieme e ad essere pronti, per noi partita importante”

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Varese che tipo di avversario sarà?

“Varese è una squadra che gioca a tanti possessi, sono molto bravi in transizione, mi ricordo l’anno scorso quando ci hanno fatto male, hanno delle guardie che attaccano, la difesa e l’approccio saranno fondamentali per riuscire a fronteggiare”.

Partita per le Final Eight.

“La vittoria è più importante di essere in corsa per le Final Eight, non dipende solo da noi, noi cerchiamo di riuscire a vincere per continuare il nostro percorso, poi vedremo dove saremo alla fine del girone di andata”

Allenamenti e prepartita.

“Non entro del merito degli assenti, a parte quelli che sappiamo, l’importante è riuscire ad allenarsi al completo prima del match e a presentarci nel migliore dei modi alla partita”

Erten Gazi, che ha firmato con la Dinamo la Vigilia di Natale per poi esordire contro la Vanoli, riuscendo ad avere subito impatto racconta i suoi primi giorni in Sardegna:

“E’ una bella opportunità e un onore per me essere qui, conosco la storia del club, sono felice giocare in una città che compete ai massimi livelli, sono rimasto piacevolmente colpito dall’impatto con la Dinamo e cercherò di sfruttare al massimo questa occasione”

L’impatto.

“La cosa più importante nella squadra è avere delle ottime persone all’interno della squadra e nel club, il coach mi conosceva dai tempi di quando giocavamo contro in Turchia (Markovic allenava il Gaziantep), mi ha parlato al telefono, sono rimasto subito convinto dalla sua proposta che mi sarei subito inserito nel contesto di squadra e del suo sistema di gioco”

Consigli speciali. 

“Pierre l’ultimo giorno prima di partire mi ha parlato benissimo della società e della squadra, sicuramente mi ha dato un ulteriore spinta nell’accettare”.

Sardegna.

“Ho sentito subito che la Sardegna è diversa dal resto dell’Italia, io sono cresciuto a Cipro su un’isola e ci sono molte similitudini, mi sono subito trovato a mio agio e spero di riuscire a vederne una parte”

LA VARESE DA CORSA – La Dinamo dovrà affrontare l’insidia di Varese, che nella passata stagione sul più bello l’ha estromessa in pratica dai playoff. La squadra di Markovic se la vedrà con i lombardi, in lotta per risalire la classifica, ma capaci di battere Bologna, Milano e la nuova Napoli rinforzata dal mercato. L’Openjobmetis ha “usato” l’addio di Mannion per rifare il roster aggiungendo un cavallo di ritorno come Jaron Johnson, oltre che l’esperta combo guard Kiefer Sykes (da verificare dopo infortunio) e il veterano Alex Tyus. Sotto le plance c’è l’esplosività di Akobundu-Ehiogu (8.2 punti con quasi 5 rimbalzi e 2 stoppate a partita), mentre nell’ultimo match ha esordito l’ultima aggiunta di Scola, ovvero il tiratore ex Trento Desonta Bradford (13 punti con 5/8 dal campo). Occhio a Davide Alviti, ala atipica con grande tiro da 3 punti (12.5 punti con il 39% da 3 punti e 4.8 rimbalzi) e capace di avere giornate micidiali così come Justin Gray, altro specialista che esce dalla panchina. Il go to guy della squadra di Mandole è Jaylen Hands, da cui passano la maggior parte dei possessi offensivi; l’ex Paok viaggia ad oltre 18 punti con 4.8 rimbalzi e 4.8 assist di media, tirando oltre 15 volte a partita. L’uomo in più è senza dubbio il giovane varesino Matteo Librizzi, capace più volte di essere determinante nei successi di Varese: il ventiduenne playmaker è diventato protagonista acquisendo grande confidenza, 11.2 punti con quasi il 45% da 3 punti. 

Il quintetto più utilizzato è quello con Librizzi da playmaker, Hands da guardia che ha molto la palla in mano, Johnson e Alviti come ali ed Ehiogu come centro. Dalla panchina il neoarrivato Bradford, lo specialista Gray, il cambio del 5 Tyus, oltre al giovane Assui-N’Guessan. 

Varese gioca a tantissimi possessi (punteggio sempre molto alto), pericolosissima in campo aperto e transizione, gira a quasi 90 punti di media a partita (4° attacco del campionato).

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