I saldi invernali 2025 non vedranno l’attesa impennata delle
vendite e si manterranno invece all’insegna dell’incertezza, visto che le
tasche degli siciliani sono già state svuotate dalle feste natalizie, con le
speranze dei commercianti che rischiano di infrangersi di fronte a una realtà
ben diversa. Lo afferma il Codacons.
“Non ci sarà alcun picco negli acquisti: il periodo dei
saldi arriva a ridosso del Natale, con i budget delle famiglie già erosi dai
rincari delle scorse settimane, come confermano anche i dati delle partenze” –
spiega Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons – “I portafogli dei siciliani sono già vuoti
dopo le feste di fine anno, e gran parte degli acquisti sono già stati
anticipati alla settimana del Black Friday: rimane poco, e spesso niente, da
destinare ai saldi”
Come ogni anno, infine, Tanasi mette in guardia i consumatori da possibili fregature, e diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi inserendoli in un decalogo:
1. Conservate
sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare.
Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara
che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad
es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non
ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il
difetto.
2. Le vendite
devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la
voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e
non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli
scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti
dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine
stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le
taglie e colori.
3. Girate. Nei
giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi
interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello
sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non
fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con
quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta
qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più
bassi.
4. Consigli per gli
acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare
in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il
rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle
quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà
dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo
d’abbigliamento (le fibre naturali, per esempio, costano di più delle
sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di
qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
5. Diffidate degli
sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova
6. Servitevi
preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete
già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e
autonomamente la convenienza dell’acquisto.
7. Negozi e
vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica
il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto
applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile
e deve esserci l’indicazione del prezzo praticato negli ultimi 30 giorni prima
dell’avvio dei saldi. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di
nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro
dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi
consentono di vedere la merce.
8. Prova dei capi:
non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio
è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
9. Pagamenti. Il commerciante
è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat)
anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10. Fregature. Se
pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons oppure chiamate i
vigili urbani.
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