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Il cielo è sempre più blu sopra lo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano. L’anno che si è appena aperto si preannuncia difficile, ancora più complicato rispetto a quello che si è appena chiuso. Ma il 2025, intanto, si apre con una buona notizia: i licenziamenti della De Vizia sono scongiurati. Almeno per ora. Alle ore 15 del 31 dicembre, Rocco Palombella, segretario generale Uilm, ha fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo. Ha raggiunto gli operai della De Vizia in sciopero da ormai circa due mesi e ha annunciato loro la notizia tanto attesa. I lavoratori della società che si occupa di pulizie all’interno dello stabilimento di Piedimonte San Germano avevano deciso di trascorrere la notte di Capodanno davanti ai cancelli della fabbrica di viale Umberto Agnelli. Sin dalla mattina del 31 dicembre si erano organizzati con un presidio dinanzi Stellantis capitanati dal segretario provinciale della Uilm Gennaro D’Avino.

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Quello del 31 dicembre 2024, sarebbe stato l’ultimo giorno di lavoro per i 32 addetti che hanno ricevuto la lettera di licenziamento dallo scorso mese di novembre quando la dirigenza di Stellantis ha comunicato di non voler rinnovare l’appalto per il 2025, con l’intenzione di internalizzare i servizi. Allo stesso modo Stellantis intendeva procedere anche per il servizio di movimentazione auto, ma le vertenze di Logitech, Tecnoservice e Trasnova sono rientrate dopo una lunga lotta e il vertice al Mimit dello scorso mese di dicembre: proroga dell’appalto per un anno e posti di lavoro salvi, per ora. La vertenza De Vizia si sarebbe dovuta risolvere poco dopo, ma fino al 31 dicembre la dirigenza dello stabilimento di Piedimonte San Germano non ha dato risposte: è stato necessario organizzare un presidio e mobilitare i vertici del sindacato per giungere ad una soluzione, anche se temporanea.

L’annuncio del segretario Palombella al presidio

Ad annunciarla è stato il segretario generale della Uilm Rocco Palombella che alla vigilia di Capodanno, direttamente da Taranto ha raggiunto gli operai in sciopero davanti ai cancelli di Stellantis e ha detto: «Abbiamo raggiunto due obiettivi. La convocazione al Mimit per il 7 gennaio alle ore 15 e la proroga di un mese dell’appalto dell’azienda De Vizia per evitare i licenziamenti». Argomenta il sindacalista: «Abbiamo apprezzato la disponibilità di Stellantis di posticipare la scadenza della commessa e il ruolo del Ministero nel ricercare una soluzione e convocare tempestivamente un incontro nazionale. Dall’azienda De Vizia ci aspettiamo la massima tutela verso i lavoratori e che svolga un ruolo importante nella trattativa che si aprirà al Mimit Questo – spiega Palombella – è un primo risultato per i lavoratori e le loro famiglie che potranno iniziare il nuovo anno con più fiducia e serenità».

Il sindacalista al contempo precisa che per la Uilm «la vertenza non è risolta, avremo del tempo a disposizione per arrivare a una soluzione definitiva che garantisca lavoro e futuro. Abbiamo dimostrato che per noi non è vacanza se in ballo ci sono le vite e la dignità di lavoratori e intere famiglie che non meritano di essere abbandonate. Noi non ci arrenderemo, per questi e per altri lavoratori nella stessa situazione».

Il 7 gennaio l’incontro al Mimit

Dinanzi la fabbrica esplode la festa, gli operai abbracciano il coordinatore regionale della Uilm Francesco Giangrande e il segretario provinciale Gennaro D’Avino che dallo scorso mese di novembre sono al fianco degli operai, e non mancano di mostrare l’orgoglio: «Il 7 gennaio, al Mimit, sono state convocate tutte le organizzazioni sindacali, anche chi non ha lottato insieme a noi e ha tentato di avvicinare i lavoratori per fare le tessere piuttosto che difendere gli operai». Le tute gialle riunite a semicerchio davanti ai sindacalisti fanno scattare la standing ovation: è finalmente giunto il momento di aprire lo spumante tenuto in frigo per poter brindare alla buona notizia. Dalle casse risuonano le note di Rino Gaetano: il cielo è sempre più blu sopra lo stabilimento di Piedimonte San Germano, anche se nel 2025 ci sono nubi all’orizzonte.

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