Tutto pronto per i saldi invernali, la spesa media per famiglia è di 307 euro

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Due mesi di tempo, a partire da sabato 4 gennaio, per strappare affari d’oro. I saldi invernali, uno degli eventi più attesi per gli amanti dello shopping, sono ormai alle porte. Rappresentano uno dei momenti di maggiore appeal per i consumatori, che avranno l’occasione di acquistare capi d’abbigliamento, e molto altro ancora, a prezzi molto convenienti. Lo stesso vale anche per gli imprenditori, visto che i ribassi costituiscono una parte importantissima delle vendite stagionali.

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I saldi, quindi, si confermano un appuntamento fondamentale non solo per i consumatori ma per l’intero tessuto economico pugliese. Che si tratti del 20%, 30% e 50% sarà sempre un affare acquistare nelle prime settimane del 2025: in base alle stime di Confcommercio, ogni persona interessata agli acquisti spenderà una media di 137 euro, che si traducono in 307 a famiglia. Un’occasione per approfittare di sconti su abbigliamento, tecnologia e molto altro, facendo acquisti mirati e convenienti. Le date di inizio varieranno da regione a regione, ma si concentreranno principalmente nei primi giorni di gennaio.

In Puglia l’avvio dei saldi è previsto dopodomani, sabato 4 gennaio, in conformità con l’accordo stabilito dalla Conferenza Unificata del 24 marzo 2011. La durata sarà di otto settimane: termineranno quindi il 28 febbraio. Nonostante il periodo di grande incertezza, i ribassi raffigurano un momento di grande interesse per chi ha programmato di effettuare degli acquisti importanti. C’è anche addirittura chi posticipa i regali di Natale, risparmiando cifre molto significative. La febbre dello shopping sta qui salendo. Se si vuole acquistare una televisione, uno smarthphone di ultima generazione o un capo di abbigliamento a prezzi scontati state per entrare nel periodo giusto. Ma se da una parte i saldi sono un vantaggio per chi ne usufruisce, i commercianti sono invece (da troppo tempo ormai) scontenti e delusi. E’ da anni ormai che ne chiedono il rinvio. Per Confesercenti Puglia l’idea è quella di “rivedere le norme che disciplinano le vendite di fine stagione”.

Secondo quanto spiega l’associazione di categoria, i saldi iniziano in un periodo eccessivamente precoce rispetto al fine stagione, laddove, se si espletassero nel giusto periodo, rappresenterebbero un’occasione di grande interesse economico, sia per gli operatori commerciali che per i consumatori. Le piccole e medie imprese del commercio non hanno un sufficiente lasso di tempo per commercializzare le merci a prezzo pieno, e si vedono costrette a svendere a saldo per seguire l’onda dettata dalla Grande distribuzione organizzata e commercio on line. A ciò si aggiunge il fatto che le condizioni climatiche, con le temperature praticamente estive che si sono protratte durante tutto il periodo autunnale, hanno pesantemente condizionato negativamente il lancio della vendita di capi invernali. Al netto delle polemiche sabato della prossima settimana si comincia.

Le cinque regole

Come ogni anno la Confcommercio indica cinque regole chiare che pongono il consumatore in una posizione di maggiore consapevolezza negli acquisti. Confcommercio registra un interesse maggiore da parte delle famiglie, che in ogni caso in cima alla lista delle loro priorità inseriscono il desiderio di chiarezza sui listini. Dunque ecco che Confcommercio fornisce gli immancabili consigli per evitare brutte sorprese. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato per esempio è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi. Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati. Anche riguardo alla prova dei capi vige la discrezionalità del negoziante, non è assolutamente obbligatoria. Mentre ovviamente i pagamenti elettronici non solo devono essere accettati, ma anzi l’intento è quello di incentivarli. E’ infine obbligatorio indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi.

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