Regione Liguria traccia un bilancio finale sul fronte del turismo per il 2024. I dati proposti dalla via Fieschi sono lusinghieri.
Turismo: bilancio entusiasta di Regione Liguria per il 2024
La giunta ligure addirittura parla di un anno record: i numeri eccezionali registrati nel 2023, con 16 milioni e 88 mila presenze, quasi certamente verranno superati. I dati aggiornati da gennaio a novembre 2024 dall’Osservatorio turistico regionale indicano infatti che in Liguria sono state raggiunte già 15.656.428 presenze con una crescita dello 0,24% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il periodo natalizio e di Capodanno confermano la forte attrattività della Liguria con un’occupazione delle camere che supera il 95% in tutte le province: un trend che continuerà fino all’Epifania.
È importante fare presente che questi dati non considerano i turisti che soggiornano negli appartamenti in affitto ad uso turistico, non ancora soggetti alla statistica dell’Osservatorio.
Nel periodo da gennaio a novembre 2024, la Liguria si conferma una destinazione d’eccellenza per i turisti stranieri (+1,96%, pari a 7.252.571 presenze) mentre tra i turisti nostrani da segnalare l’aumento da Molise (+13,51%), Basilicata (+11,86%), Puglia (+7,82%) e Veneto (+6,84%). È notevole invece l’aumento di visitatori provenienti dalla Turchia (+51,99%), dalla Cina (+33,26%), dalla Svezia (+17,16%), dal Giappone (+16,51%) e da mercati che possiamo definire ‘emergenti’ come Croazia (+30,76%), India (+20,73%), Bulgaria (+18,90%), Polonia (+10,62%), Romania (+11,48%) e Nuova Zelanda (+7,02%).
Il nodo della permanenza media
Non sono (ancora, o quantomeno non citati nella nota) diffusi da Regione Liguria i dati relativi a un fattore importante: la permanenza media dei turisti sui nostri territori. In provincia di Imperia il dato non è confortante, a Sanremo (tra le peggiori, in realtà) si attesta intorno ai due giorni e mezzo secondo gli ultimi dati ufficiali. A sollevare la questione era stato l’ex segretario generale della Camera del Lavoro di Imperia, Fulvio Fellegara, che ne aveva fatto uno dei temi portanti della sia campagna elettorale a sindaco di Sanremo (ora è vice di Mager). Secondo Fellegara, la permanenza bassa è un danno al tessuto socio economico del territorio, perché produce, per necessità, lavoro precario. La ricetta? Immaginare il turismo e cultura come due facce della stessa medaglia (per iniziare), con eventi attrattivi che allunghino il tempo di permanenza media. La questione è stata, tra le altre cose, uno dei punti di convergenza tra l’ex candidato sindaco Fellegara e il sindaco Alessandro Mager nella stesura dell’accordo pre-ballottaggio che ha portato all’attuale amministrazione sanremese.
Assessore Lombardi: «Ci attende un 2025 di grande lavoro»
«In attesa dei risultati definitivi, che comprenderanno anche i dati del mese di dicembre, possiamo affermare che nel 2024 la Liguria è stata capace di attrarre visitatori durante tutto l’anno grazie ad una proposta varia e di qualità – commenta il presidente della Regione Marco Bucci – Per il 2025 continueremo nelle nostre politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all’entroterra, dalle località balneari ai borghi montani. La Liguria si conferma sempre più come una destinazione capace di offrire esperienze uniche, tra bellezze naturali, cultura, enogastronomia e ospitalità di altissimo livello. Siamo orgogliosi di questo risultato e determinati a continuare a investire in qualità, innovazione e promozione, per fare della nostra regione una meta sempre più competitiva e amata in tutto il mondo».
«Un dato che merita attenzione è quello relativo ai nuovi mercati esteri – afferma il neo assessore al Turismo Luca Lombardi (nella foto in copertina)– Sono in crescita le presenze di turisti provenienti dai mercati ‘storici’ per la Liguria come la Francia (+3,30%) e la Gran Bretagna (+0,80%) mentre restano stabili quelli di Germania, Svizzera e Austria. Uniti ai nuovi mercati che si affacciano sul turismo ligure, sono dati che confermano l’attrattività internazionale della nostra regione che, anno dopo anno grazie ad un’intensa attività di promozione in importanti fiere estere, stiamo portando avanti con grande soddisfazione di tutti gli operatori del settore. Ci attende un 2025 di grande lavoro perché il nostro obiettivo è fare sempre meglio».
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