Come entrare tra i venti piloti migliori al mondo? Il percorso e i costi da sostenere


Cosa si deve fare per entrare tra i 20 piloti migliori al mondo che corrono in F1? Di seguito il percorso ideale da seguire e l’ammontare dei costi

Sicuramente ognuno di noi appassionato di motorsport si sarà chiesto almeno una volta nella vita: come posso entrare a far parte dei 20 migliori piloti al mondo che corrono in F1 e quali sono i costi da sostenere? Di seguito, vediamo il percorso classico da dover seguire per raggiungere la massima categoria del motorsport. 

Come molti di voi già sapranno per arrivare in Formula 1 servono molti soldi, che però non spesso non bastano. Se un pilota non riesce ad ottenere prestazioni all’altezza, prima o poi verrà fermato. In questo articolo abbiamo preso in considerazione la carriera di un pilota molto talentuoso, che riesce a vincere campionati nel giro di pochi anni.

Campionato WSK. Foto: Wafeproject

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Campionato WSK. Foto: Wafeproject

1° Fase: campionati Kart

Il percorso di tutti i piloti è sicuramente iniziato nel mondo dei Kart. E’ qui che si forma il ragazzo, ed è qui che si comincia a capire se il futuro è nel mondo del motorsport, o se è meglio passare ad altro. Nonostante l’apparente “semplicità” del mezzo, oggi i vari campionati Kart hanno raggiunto livelli di competitività e costi enormi.

Se prendiamo come esempio il WSK, il campionato Kart più noto, una stagione si aggira all’incirca intorno ai 100.00 euro. Considerando poi che la carriera in queste categorie dura fino ai 14/15 anni, dopo 5 anni si sono spesi già 500.000 euro.


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A questo poi vanno aggiunte le spese per i test, giornate in pista e allenamenti. Infatti, se si vuole da subito lottare per le prime posizioni, il tempo passato in pista deve essere superiore a quello degli avversari. Dopo aver passato alcuni anni nei Kart, aver dimostrato la propria velocità, è arrivato il momento di passare alla Formule.

2° fase: il debutto nelle Formule

Il salto a bordo delle monoposto solitamente arriva con il campionato di Formula 4. Da qui, la carriera di un pilota potrebbe iniziare ad essere sostenuta da alcuni team di Formula 1, che li inseriscono nel loro Junior team. Gli esempi più lampanti sono quelli della Mercedes con Antonelli, o la Red Bull con Verstappen.

Il costo a stagione per correre in Formula 4 si aggira attorno ai 120/150.000 euro. Se prendiamo il primo anno per ambientarci e il secondo per puntare al titolo, se ne vanno già oltre i 300.000 euro. Se poi passiamo alla Formula Regional, i costi raddoppiano. Si parla infatti di cifre che vanno dai 500.000 ai 750.000 euro a stagione.

Formula regional
Campionato Formula Regional. Foto: formularegionaleubyalpine.com

3° fase: gli anni in F3 e F2

L’ultimo passo, che resta indispensabile per l’arrivo in Formula 1, è quello di correre in F3 e F2. Qui, prendendo in considerazione i top team con i quali si possono conquistare risultati positivi, i costi salgono a dismisura. Per la prima, parliamo di cifre che si aggirano tra gli 800.000 e 1.000.000 di euro, per la seconda arriviamo anche a 3.000.000.

Nonostante i costi, gli anni in questi due campionati sono essenziali perché consentono, con maggiore velocità, la conquista della Superlicenza ovvero la patente che viene rilasciata dalla FIA ai piloti, che attesta che siano in grado di partecipare ad un Gran Premio del campionato mondiale di F1. La licenza è obbligatoria per prendere parte a qualifica e gara, mentre non è richiesta per le sessioni di prove libere. Ma come si ottiene?

Come ottenere la Superlicenza

I requisiti per ottenere la superlicenza sono: aver compiuto 18 anni di età, avere la licenza di guida internazionale di grado A, e superare un test teorico. Oltre a ciò, è indispensabile aver completato almeno l’80% di due stagioni in uno dei campionati indicati dalla FIA e aver ottenuto 40 punti nell’arco delle quattro stagioni precedenti. I punti sono assegnati dalla Federazione in base al piazzamento nei campionati e variano a seconda dell’importanza della categoria.

punti superlicenza
I punti per la superlicenza dati dai più importanti campionati. Foto: PaddockNews24.com

Oltre ai risultati presenti nella tabella sopra, dei 40 punti se ne ottengono altri se: si guida una F1 per almeno 100 km durante una sessione di prove libere (1 punto), si completa un campionato FIA senza ricevere punti di penalità (2 punti).

Conclusioni

Andando a trarre le conclusioni, per diventare piloti di F1 i costi si aggirerebbero intorno ai 10 milioni di euro. Tra questi ovviamente, sono anche da considerare quelli che potrebbero arrivare da sponsorizzazioni, o da paesi che finanziano le carriere dei giovani piloti (vedi il Messico con Perez).

*Foto in copertina, credits: Florent Gooden / DPPI


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