Burian verso Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia e Sud. Ecco quando

Il Burian, un fenomeno meteorologico noto per portare condizioni estreme di freddo e neve, potrebbe colpire duramente diverse regioni del Centro-Sud Italia, tra cui Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia e altre aree meridionali, nel mese di gennaio. Secondo le previsioni attuali, il periodo più critico sarebbe compreso tra il 9 e il 17/18 gennaio, quando potrebbero verificarsi le condizioni ideali per l’arrivo di questa temuta corrente d’aria gelida proveniente dalla Siberia.

Se le previsioni si concretizzassero, l’impatto del Burian potrebbe essere significativo, con un drastico abbassamento delle temperature e la possibilità di nevicate intense non solo nelle aree interne, ma anche lungo le coste, dove solitamente la neve è un evento raro.

Cos’è il Burian?

Il Burian (o Buran) è un vento gelido di origine siberiana che si forma quando una vasta area di alta pressione si stabilisce sulla Russia, facendo affluire aria molto fredda verso l’Europa orientale e centrale. Questa corrente d’aria, particolarmente secca e fredda, si intensifica spesso durante l’inverno, soprattutto quando incontra umidità presente nell’atmosfera, generando nevicate anche abbondanti.

Il Burian è noto per portare temperature estremamente basse, con crolli termici improvvisi che possono scendere sotto lo zero anche in regioni solitamente miti come il Sud Italia. Oltre al freddo, il vento stesso contribuisce a peggiorare la percezione delle temperature a causa dell’effetto wind chill, che rende il freddo ancora più intenso.

L’impatto del Burian tra il 9 e il 17/18 gennaio

Secondo gli ultimi modelli meteorologici, l’Italia potrebbe trovarsi nel mirino del Burian proprio nella seconda settimana di gennaio. Le regioni più esposte sarebbero Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia, con un interessamento possibile anche per la Calabria e alcune aree della Campania.

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L’arrivo del Burian comporterebbe:

    •    Temperature sotto zero anche durante il giorno, soprattutto nelle aree interne e montuose.

    •    Nevicate diffuse, che potrebbero raggiungere le pianure e persino le coste, un fenomeno relativamente raro ma non senza precedenti.

    •    Venti gelidi provenienti da nord-est, capaci di rendere le condizioni meteorologiche ancora più difficili, con raffiche che potrebbero superare i 50-70 km/h in alcune zone.

Le zone interne dell’Abruzzo e del Molise, già abituate a eventi nevosi durante l’inverno, potrebbero vedere accumuli significativi, con disagi per la viabilità e possibili interruzioni di servizi essenziali. La Basilicata e la Puglia, che spesso subiscono meno gli effetti delle correnti fredde, potrebbero questa volta essere colpite in modo più marcato, con nevicate possibili persino sulle coste pugliesi, da Bari fino al Salento.

Perché il Burian è temuto?

Il Burian non è solo sinonimo di neve, ma anche di un freddo intenso e persistente, capace di creare disagi a livello agricolo, infrastrutturale e sociale. Le gelate notturne possono danneggiare colture agricole importanti, mentre la neve sulle strade può causare problemi alla circolazione. Inoltre, il vento forte amplifica la sensazione di freddo e rende più difficili le operazioni di soccorso e gestione delle emergenze.

Eventi simili si sono già verificati in passato, come nel febbraio 2012 e nel gennaio 2017, quando l’arrivo del Burian causò nevicate eccezionali su gran parte dell’Italia centrale e meridionale, inclusi i litorali.

Come prepararsi?

In vista di un possibile arrivo del Burian, è fondamentale che le autorità locali e i cittadini siano preparati. Ecco alcuni consigli:

    1.    Aggiornamenti meteo costanti: Seguire le previsioni e gli avvisi delle autorità competenti per pianificare eventuali spostamenti.

    2.    Piano di emergenza: Tenere a disposizione catene da neve o pneumatici invernali, soprattutto per chi vive in zone collinari o montane.

    3.    Protezione degli impianti: Isolare tubature e impianti idraulici per evitare danni da gelate.

    4.    Scorte alimentari: In caso di isolamento dovuto alla neve, avere a disposizione generi di prima necessità.

Conclusione

Il Burian rappresenta un fenomeno meteorologico affascinante ma anche impegnativo. Se le previsioni attuali si concretizzassero, l’Italia meridionale potrebbe vivere una delle ondate di freddo più intense degli ultimi anni, con conseguenze significative per il territorio e la popolazione. È essenziale monitorare attentamente l’evoluzione meteorologica e prepararsi adeguatamente per affrontare eventuali disagi.