Tempo di bilanci
E’ trascorso un altro anno, ed è giunto il tempo di riflettere un attimo su quello che è stato, tra le cose che vogliamo tenere e quelle che vogliamo buttare giù dalla torre. Quello che si nota è che finalmente si registra un fermento nuovo, dietro la ricostruzione di Casamicciola, gli eventi di Forio, il rinnovamento degli edifici scolastici ad Ischia, una scia tutta da seguire, anche imitare, che ha registrato uno scossone per l’intera isola, ma che va benissimo così purché si guardi avanti ed in maniera positiva. Le noti dolenti ci sono sempre, ma fanno parte del gioco. Iniziamo dal piano di rigenerazione urbana di Casamicciola, che personalmente trovo meraviglioso, se solo si riuscisse a realizzarne qualcuno dei progetti dello studio Fucksas, Casamicciola diventerebbe nuovamente il comune termale per eccellenza. Con la demolizione del Chapricho, la piazza respira un’aria nuova, in prospettiva diventerà accogliente. Finalmente si ridona dignità ad un piccolo paese che era il più conosciuto in tutta Europa per le sue miracolose terme prima del 1883, data in cui un terribile terremoto inizio’ a farla declinare. I progetti di Fucksas mettono in risalto proprio l’acqua che deve scorrere a vista ed essere la vera protagonista del cambiamento di Casamicciola ridonando un volto nuovo, spazzando via per sempre il degrado in cui versa da troppi anni. Piazza Marina vestita di nuovo sarà il primo biglietto da visita per tutto il paese, ritornando ad essere un luogo “piacevole “, regola numero uno per lo sviluppo turistico e termale. A Lacco Ameno e’stato restituito il plesso scolastico principale, e ci sono tutti i buoni propositi per ridisegnare l’intera edilizia scolastica del comune e d’importanza fondamentale e’, il finanziamento per poter finalmente riaprire “ gli scavi di Santa Restituta”, l’antica basilica paleocristiana, luogo sacro che ha custodito fino all’anno 1000, le spoglie di Santa Restituta, trasferite successivamente al Duomo di Napoli, in seguito ai continui attacchi dei Saraceni, e dove si può osservare uno dei più antichi battisteri di tutta la Campania. La sua riapertura rappresenta un volano per il turismo archeologico, nonché per l’ allungamento della stagione turistica. Anche se, sono le terme che dovrebbero trainare il turismo invernale e gli accenni di ripresa sono veramente troppo flebili. Quello che invece si registra a dismisura è che ormai trovare una casa in affitto annuale è un miraggio, ad aprile, massimo a maggio la devono lasciare perché serve da casa vacanza o da B&B che ormai impazzano ovunque e sicuramente mancheranno di requisiti necessari. Ma se i turisti preferiscono di più dimorare in appartamenti, ville, senza l’obbligo del pranzo e della cena, perché non pensare ad una rivoluzione alberghiera in questa direzione? Spingerebbe comunque il turista a consumare all’infuori della struttura alberghiera, un po’ come succede nel resto del mondo a meno che non si sceglie il tutto compreso. E vista la convenienza, si fa per dire perché lo specchietto delle allodole attrae sempre, non si trovano case in affitto per tutto l’anno ed è diventata una vera emergenza. E ricollegandoci con la ricostruzione e delocalizzazione di Casamicciola, altra nota dolente non ci sono case da poter comprare per i terremotati o alluvionati che abbiano i giusti requisiti, e in questo stato versa la maggior parte del patrimonio immobiliare di tutta l’isola, ma è mai possibile che alla luce di tutto questo non si possa fare qualcosa, un decreto, una legge speciale per la nostra isola, ferita più volte da avvenimenti calamitosi? I cittadini hanno bisogno di una casa, non possono sparire nel nulla, e invece agli onori della cronaca avanzano notizie di imminenti abbattimenti. Ma che politici abbiamo? Quelli che si girano dall’altra parte, invece di preservare e proteggere il proprio patrimonio edilizio. Cambiando argomento altra nota dolente rappresenta quello del divertimento, del by night che è praticamente scomparso ad eccetto di locali che per poter sopravvivere, ormai aprono solo per eventi, sarà pure cambiato il mondo e ci adeguiamo ma adesso abbiamo un’altissima percentuali di giovanissimi che la sera preferiscono stare a casa, e nemmeno questo va bene. Come non va bene chi esce con un coltello nella tasca, con una pistola e facciamo finta di nulla, giovani che si vestono di carattere perché indossano un “ferro”, e non stiamo parlando di notizie lette sui giornali, succede anche da noi, sotto l’indifferenza di tutti, perché ormai è diventata l’isola del “tutto compreso “, come la pubblicità di un villaggio turistico, condito con spaccio, prostituzione e tanto altro e non parliamo dell’hinterland napoletano, ma, qui a casa nostra. Naturalmente tutto questo lo butteremmo volentieri giù dalla torre, ma occorre una volontà comune, una visione “dell’ insieme”, qualora saremo in grado di guardare in un’unica direzione. In questo breve editoriale ho toccato più punti che andrebbero approfonditi, ma il giornalista deve essere rapido, deve suggerire e soprattutto deve far pensare. Ci avviamo alla fine di questo anno che ha portato via delle persone eccezionali, Carolina Monti ed Enrico Scotti, si sono distinte sempre per le loro capacità di guardare lontano e con rimpianto ricordo di quando ero giornalista di Europatv e l’Ischia Calcio stava in serie C, la Rai era di casa al Mazzella ma parliamo di altri tempi, potrebbero ritornare? Per adesso accontentiamoci di riavere presto tutte le strutture sportive funzionanti poi, tutto “può succedere “.
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