Un anno di… Sport

È stato un anno di grandi emozioni per lo sport sardo. Dagli sport individuali quelli di squadra, sull’Isola è stato un anno di grandi risultati e soddisfazioni a volte anche inimmaginabili. Il calcio, la pallavolo, il tennis a suo modo, la pallacanestro, passando per la vela e l’atletica leggera, Cagliari, il centro-sud della Sardegna sono stati grandi protagonisti di questo 2024.

Ranieri e le dimissioni che hanno svoltato la stagione del Cagliari

In avvio di anno solare 2024, a gennaio, il Cagliari vince con il Bologna. Poi una serie di risultati molto negativi, culminati nella sconfitta contro la Lazio inducono Claudio Ranieri a minacciare le dimissioni nello spogliatoio. La squadra mostra tutta la sua fiducia nel tecnico testaccino e quelle dimissioni rimarranno solo un lontano ricordo. Da lì in poi, anche grazie agli arrivi di Yerry Mina e Gianluca Gaetano, i rossoblù cambiano passo. Da quelle dimissioni nasce la salvezza dei rossoblù che ottengono vittorie e risultati importanti da gennaio in poi, arrivando persino a salvarsi con una giornata d’anticipo e salutano Sir Claudio da grande eroe della storia rossoblù.

Barella sul tetto d’Italia

Nel 2021, Nicolò Barella era stato uno dei protagonisti indiscussi della vittoria dell’Italia al Campionato Europeo, trionfando a Wembley contro l’Inghilterra. Quest’anno, però, l’impresa non è riuscita agli Azzurri, eliminati agli ottavi di finale del torneo europeo in Germania dalla Svizzera. Tuttavia, per l’ex giocatore del Cagliari, la stagione è stata tutt’altro che deludente. Il centrocampista ha infatti conquistato per la seconda volta in carriera il titolo di Campione d’Italia con l’Inter.

La Serie A di pallavolo torna nel capoluogo

La promozione dalla B1 alla A3 era arrivata nella primavera del 2023, ma il torneo 2023/24 del CUS Cagliari nella categoria di Serie A3 merita una menzione. La formazione del Centro Universitario Sportvio del capoluogo sardo ha riportato la Serie A, seppure A3, di pallavolo maschile in Sardegna e l’ha mantenuta. I rossoblù si sono salvati con serenità, arrivando al 6° posto del girone A della Serie A3. Dopodiché hanno partecipato ai playoff promozione, uscendo immediatamente. Una stagione e un 2024, però, positivi per la formazione cagliaritani che possono contare sulla grande passione del pubblico di Cagliari nei confronti della pallavolo.

L’Esperia riporta in alto la pallacanestro cagliaritana 

Altrettanto importante la presenza invece dell’Esperie Olimpia Cagliari nella Serie B Interregionale di pallacanestro maschile. La formazione di via Pessagno si è resa protagonista di un grande 2024. Nel finale della passata stagione è riuscita a tenersi stretta la categoria, un obiettivo tutt’altro che scontato viste le grandi difficoltà del basket sardo (Dinamo a parte) negli ultimi anni. In questo finale di 2024, al di là delle ultime tre sconfitte, l’Esperia ha fatto un salto avanti e punta non solo a superare la prima fase al vertice del proprio girone, ma anche di fare i playoff. La squadra ha quell’obiettivo chiaro. La promozione è difficilissima, quasi impossibile, ma tanto basta per ricostruire l’orgoglio della pallacanestro cagliaritana.

Binaghi, Re Mida del tennis italiano

Tra gli orgogli e le grandi soddisfazioni dello sport sardo c’è Angelo Binaghi. Il presidente della FITP è il grande Re Mida del tennis azzurro. Il dirigente cagliaritano è uno dei grandi protagonisti di un 2024 incredibile con la vittoria di due Slam su quattro disponibili da parte di Jannik Sinner. Ma non solo, perché sotto la sua guida, è arrivato il bronzo nel singolare olimpico di Lorenzo Musetti e l’oro in doppio femminile della coppia Errani-Paolini. Nel finale di questo 2024, poi, Sinner ha trionfato a Torino nelle Finals 2024 (che si giocheranno in Italia fino al 2024, proprio grazie al lavoro di Binaghi). E per concludere un 2024 incredibile, l’Italia del tennis ha vinto sia la Billie Jean King Cup e la Coppa Davis (seconda consecutiva e terza della storia azzurra).

Alessia Orro, campionessa olimpica

Ad Alessia Orro, invece, Parigi ha regalato un sogno indimenticabile. La palleggiatrice originaria di Narbolia è stata una delle protagoniste principali della vittoria dell’oro con la Nazionale femminile di pallavolo, sotto la guida di Julio Velasco. A 26 anni, la Orro si è distinta come una delle migliori giocatrici dell’Olimpiade, ricevendo anche il riconoscimento come miglior palleggiatrice del torneo. La sua è stata una vera e propria rinascita, proprio come quella delle sue compagne, che sotto la gestione di Mazzanti sembravano aver perso la strada. Ma con l’arrivo del Maestro Velasco, la squadra ha ritrovato slancio, conquistando prima la Volleyball Nations League e poi il trionfo olimpico.

Oppo, argento a Parigi

Il canottiere sardo, 30 anni, ha confermato il suo posto tra i medagliati anche a Parigi 2024, migliorando il risultato ottenuto a Tokyo. Nel 2020, poi rinviata al 2021, aveva conquistato la medaglia di bronzo nel due di coppia pesi leggeri insieme a Pietro Ruta. A Parigi, Oppo ha ottenuto l’argento in coppia con Gabriel Soares, celebrando così l’addio di questa disciplina al programma olimpico in vista di Los Angeles 2028. Nonostante ciò, l’atleta oristanese non ha escluso la possibilità di partecipare anche a Los Angeles in una disciplina individuale del canottaggio.

Marta Maggetti, l’oro di Cagliari

A Parigi, l’altro oro sardo è arrivato da Cagliari, sempre dal windsurf, lo sport che si nutre dell’intensità del vento, una risorsa che nel Golfo degli Angeli non manca mai. Dopo aver conquistato il titolo mondiale a Brest nel 2022, Maggetti ha confermato di essere la regina dell’IQ Foil, dominando la gara e vincendo con decisione la finale per l’oro. Un trionfo storico per la città di Cagliari e per il Windsurfing Club, che celebra una medaglia d’oro di grande valore.