Perché 3,4 milioni di giovani cinesi si contendono i posti nella pubblica amministrazione nonostante i rischi? — Notizie TradingView

Secondo un recente rapporto di Reuters, un record di 3,4 milioni di giovani cinesi si sono iscritti all’esame per la pubblica amministrazione di quest’anno, notoriamente molto competitivo, con un netto aumento di oltre 400.000 rispetto all’anno scorso.

Il fascino? Stabilità lavorativa, alloggi sovvenzionati e il prestigio associato ai ruoli governativi.

Le sfide della Generazione Z

Questa impennata evidenzia le sfide che la generazione Z deve affrontare in Cina, mentre le opportunità nel settore privato diminuiscono a causa della crisi economica e dell’elevata disoccupazione giovanile.

Tuttavia, sotto l’apparente stabilità del “posto fisso” si nasconde una realtà meno affascinante: tagli agli stipendi, riduzioni dei bonus e stipendi non pagati sono sempre più comuni per i funzionari pubblici, delineando un quadro più complesso di questi ambiti tanto ambiti.

Stabilità in un’economia cinese turbolenta

Il rallentamento economico della Cina, aggravato da una prolungata crisi immobiliare e da una debole spesa dei consumatori, ha lasciato scarse prospettive al settore privato.

La disoccupazione giovanile, sebbene negli ultimi mesi sia leggermente diminuita, rimane significativamente più alta rispetto ai livelli pre-pandemia.

In questo contesto, i lavori nella pubblica amministrazione offrono un rifugio.

La reputazione del settore per la sicurezza del lavoro e i vantaggi come l’alloggio sovvenzionato e l’assicurazione sociale sono particolarmente attraenti per i laureati delusi che si muovono in un mercato del lavoro incerto.

I numeri raccontano la storia. Le offerte di lavoro nella pubblica amministrazione sono quasi triplicate dal 2014, passando da 14.500 nel 2019 a 39.700 nel 2024.

Questa crescita si verifica nonostante i governi locali siano alle prese con crisi finanziarie, rendendo sempre più difficile pagare stipendi e bonus in tempo.

Tuttavia, per molti la percezione della stabilità supera questi rischi, soprattutto perché i licenziamenti nei lavori pubblici rimangono rari rispetto al settore privato.

Le difficoltà economiche oscurano la “ciotola di riso di ferro”

Nonostante l’appello, molti funzionari pubblici devono affrontare dure realtà economiche.

Tagli salariali fino al 30%, bonus cancellati e stipendi ritardati sono ormai all’ordine del giorno nel settore pubblico cinese.

Nella provincia del Guangdong, ad esempio, alcuni funzionari pubblici guadagnano appena 4.000 yuan al mese dopo aver perso i bonus mensili.

Nel frattempo, nello Shandong, molti lavoratori segnalano di ricevere solo uno stipendio al mese ogni trimestre a causa delle politiche di austerità.

Questa pressione finanziaria fa parte di un’ondata più ampia di misure di riduzione dei costi da parte delle amministrazioni locali.

In città come Shenzhen, interi dipartimenti sono stati ridimensionati e i tagli di personale sono diventati sempre più frequenti.

Queste pressioni hanno costretto alcuni funzionari pubblici a lasciare il loro incarico, mentre altri sono rimasti, navigando in quella che un dipendente ha descritto come “povertà stabile”.

I ritardi nei pagamenti degli stipendi sono diventati sistemici e alcuni esperti ritengono improbabile che queste problematiche possano essere risolte a breve termine.

Di conseguenza, si segnalano un aumento degli episodi di corruzione e delle sanzioni amministrative, sollevando dubbi sulla sostenibilità dell’attuale sistema.

Una forza lavoro in crescita nonostante le pressioni fiscali

Il personale della pubblica amministrazione cinese è aumentato da 6,9 milioni nel 2010 a 8 milioni oggi, con milioni di persone in più impiegate in istituzioni pubbliche come scuole e ospedali.

Nonostante i ripetuti sforzi di riduzione, Pechino continua ad ampliare le assunzioni nella pubblica amministrazione come mezzo per mantenere la stabilità sociale.

Questo approccio ha avuto un costo. Decine di migliaia di posti di lavoro nel settore pubblico sono stati tagliati dal 2020, principalmente attraverso il congelamento delle assunzioni e l’esodo, lasciando che il carico di lavoro ricada sui dipendenti esistenti.

Queste sfide sottolineano la complessità dell’equilibrio tra la necessità di stabilità dello Stato e le realtà fiscali del sostegno di un vasto settore pubblico.

La mancanza di riforme sostanziali ha spinto alcuni esperti a mettere in guardia dal fatto che l’ampliamento della burocrazia senza affrontare le sue inefficienze potrebbe solo aggravare i problemi a lungo termine.

Il dilemma dei giovani cinesi

Per molti giovani cinesi, i lavori nella pubblica amministrazione rappresentano una carriera ideale, soprattutto per coloro che non hanno mai sperimentato i massicci licenziamenti nel settore pubblico degli anni Novanta.

I meme sui social media, come “Diventare un funzionario pubblico è il punto finale dell’universo”, riflettono questo sentimento.

La realtà degli stipendi non pagati e dei salari stagnanti sta spingendo alcuni a riconsiderare le proprie ambizioni.

L’aumento delle domande sottolinea la lotta generazionale per conciliare le aspirazioni di stabilità con le realtà economiche della Cina moderna.

Sebbene i ruoli nella pubblica amministrazione siano ancora molto richiesti, i rischi associati a questi lavori stanno diventando sempre più difficili da ignorare.