Pensioni 2025, ecco le nuove cifre da gennaio. Il calendario completo mese per mese – Libero Quotidiano

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Ignazio Stagno

Anno nuovo, pensioni nuove. In questi giorni l’Inps sta rilasciando il cedolino per i trattamenti previdenziali di gennaio 2025. E le novità sono parecchie. Innanzitutto partiamo dal nuovo sistema di rivalutazione, la perequazione automatica che ogni anno adegua gli assegni al costo della vita. Per quanto riguarda il 2025, l’incremento delle pensioni sarà pari allo 0,8% per allinearsi all’inflazione, mentre per il 2024 l’indice di adeguamento era stato fissato al 5,4% senza alcuna necessità di ulteriori conguagli. Infatti nei due anni precedenti il tasso di inflazione sul 2023 fissato al 7,3 per cento e fissato poi in via definitiva all’8,1 dal Mef aveva innescato un conguaglio sugli assegni erogati per tutto il 2024 per il recupero di questo gap dello 0,8 per cento sull’inflazione. Nel caso del 2024 invece il tasso è stato confermato e dunque non scatteranno accrediti aggiuntivi o importi extra.

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Il meccanismo degli adeguamenti seguirà l’antico schema in vigore dagli anni 2000 che cerca di redistribuire in modo più consistente gli incrementi fascia per fascia. 100% del tasso di inflazione Istat per le pensioni fino a 3 volte il trattamento minimo; 90% del tasso di inflazione Istat per le pensioni da 3 a 5 volte il minimo; 75% del tasso di inflazione Istat per le pensioni oltre 5 volte il minimo.

PEREQUAZIONE
Ecco dunque nel dettaglio gli aumenti in base all’importo dell’assegno: per le pensioni fino a 4 volte il minimo Inps (2.100 euro lordi) la rivalutazione è al 100% con aumento dell’1,6% (33 euro per la soglia massima); per le pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (tra 2.100 e 2.600 euro lordi) l’aumento sarà il 90% dell’1,6% (37 euro per la soglia massima); per le pensioni oltre 5 volte il minimo (2.600 euro lordi) l’aumento sarà il 75% dell’1,6% (31 euro per la soglia minima).

 

Poi c’è il capitolo minime. L’assegno salirà da 614 a 617 euro e, nonostante lo sbraitare della sinistra che parla di aumenti pari al costo di un caffè, la verità è un’altra e ve la spieghiamo. Il dato base su cui vengono strutturati tutti gli aumenti è di 598 euro. Parliamo di 614 euro, l’importo del 2024, perché proprio il governo Meloni ha applicato per l’anno in corso una rivalutazione straordinaria al 2,7 per cento per questi assegni. E per l’anno 2025 l’esecutivo ha previsto un’altra rivalutazione straordinaria fissata al 2,2 per cento. Ma questo valore va rapportato all’assegno base “senza extra” dell’anno passato. Un’altra novità poi riguarda i coefficienti di trasformazione che servono a determinare gli importi delle pensioni del 2025 ma anche quelle del 2026. I nuovi coefficienti, che variano tra il 1,5% e il 2,18% in meno rispetto a quelli attuali, avranno una conseguenza diretta sull’importo annuale del trattamento previdenziale con una perdita su 12 mesi per chi ha un montante contributivo. Ecco un esempio: chi ha accumulato 300.000 euro di contributi e si ritira a 67 anni perderà di fatto circa 350 euro all’anno.

MISURA ECCEZIONALE
Occhio poi a chi si gode l’assegno fuori dai confini nazionali. Nello schema della manovra 2025 si prevede anche una misura disposta in via eccezionale peril prossimo anno: la rivalutazione dei trattamenti pensionistici non è riconosciuta ai pensionati residenti all’estero se i loro assegni superano il trattamento minimo Inps. Su questo punto non sono intervenuti emendamenti al testo della manovra, per cui la stretta sugli assegni all’estero potrebbe essere operativa da gennaio prossimo.

 

Sul fronte tempistiche va ricordato che il primo giorno bancabile per il 2025 è il 3 gennaio. Quella è la data in cui saranno accreditate le pensioni. Per chi invece preferisce il ritiro allo sportello in contanti, è necessario tenere d’occhio questo calendario che riporta le date e le iniziali del cognome: A – B venerdì 3 gennaio 2025, C – D sabato (solo mattina) 4 gennaio 2025, E – K martedì 7 gennaio 2025, L – O mercoledì 8 gennaio 2025, P – R giovedì 9 gennaio 2025, S – Z venerdì 10 gennaio 2025.

Infine qui di seguito trovate il calendario completo per gli accrediti di tutto il 2025, mese per mese e sportello per sportello: Venerdì 3 gennaio: Poste e banche; sabato 1 febbraio: Poste italiane/ lunedì 3 febbraio: banche; sabato 1 marzo: Poste italiane/ Lunedì 3 marzo: banche; martedì 1 aprile: Poste e banche; venerdì 2 maggio: Poste e banche, martedì 3 giugno: Poste e banche; martedì 1 luglio: Poste e banche, venerdì 1 agosto: Poste e banche; lunedì 1 settembre: Poste e banche; mercoledì 1 ottobre: Poste e banche; lunedì 3 novembre: Poste e banche; lunedì 1 dicembre: Poste e banche.

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