Guida al bonus per la tinteggiatura della casa nel 2025


Se non siete riusciti a rinfrescare la vostra abitazione nel 2024, grazie al bonus tinteggiatura potrete rinnovare gli interni della vostra casa anche nell’anno nuovo e non dovrete nemmeno rinunciare ad un po’ di risparmio, visto che il bonus tinteggiatura è rinnovato anche nel 2025 con una quota del 36%.


Tinteggiare la propria casa migliora di certo l’estetica degli ambienti, per questo può concorrere ad aumentare il valore dell’immobile oltre che migliorare la salubrità degli interni. Ancora per tutto il 2025 sarà possibile usufruire di un’importante agevolazione per risparmiare sui costi: è il cosiddetto ‘bonus tinteggiatura’ applicabile sia a quella interna che esterna all’abitazione, parte integrante del ‘bonus ristrutturazione’.

Bonus tinteggiatura casa 2025: cos’è e come funziona

Prorogato ancora per tutto il 2025, e rivolto a chiunque voglia rinnovare gli interni – e gli esterni -della propria casa, Il ‘bonus tinteggiatura’ si inserisce nel contesto più ampio del Bonus ristrutturazione. Un’interessante agevolazione fiscale, un vero e proprio incentivo pensato per chi intraprenda operazioni edilizie di riqualificazione della propria abitazione. Ma proprio perché inserito nel contesto del bonus ristrutturazione, la verniciatura delle pareti deve essere parte di un progetto di rinnovamento più esteso, che coinvolga l’intera unità abitativa perché si possa accedere all’incentivo, va quindi inserita in un contesto di più azioni, che a titolo esemplificativo possiamo così ricapitolare:

  • manutenzione straordinaria
  • risanamento
  • ristrutturazione
  • messa in sicurezza
  • restauro conservativo

I numeri di questa misura sono quindi facilmente riassumibili:

  • Aliquota detraibile: 36%
  • Tetto massimo di spesa: 48.000 euro
  • Durata: 10 rate annuali, da scontare ciascun anno, di pari importo tramite la dichiarazione dei redditi

Quali sono le procedure da rispettare per approfittare di questo incentivo?

Prima regola: pagamenti tracciabili.  È d’obbligo che la tinteggiatura sia eseguita da professionisti qualificati, in grado di fornire una documentazione fiscale adeguata, comprensiva di fattura, poiché è necessario che il pagamento effettuato sia tracciabile e debba riportare la causale specifica e i dati del beneficiario ed essere effettuato con un bonifico bancario o postale specifico per le detrazioni fiscali, indicando la normativa di riferimento nella causale.

Seconda regola, il bonus copre sia la tinteggiatura interna che esterna, purché gli interventi siano realizzati nel rispetto delle normative edilizie vigenti, quindi consultatevi col vostro tecnico di fiducia ed assicuratevi di aver prodotto eventuali DIA/SCIA relativi ai lavori che andrete ad effettuare.

Terzo, la documentazione deve risultare completa ed essere conservata adeguatamente: è essenziale conservare fatture, ricevute dei bonifici e tutta la documentazione relativa ai lavori eseguiti, che potrebbe essere richiesta in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate per un tempo decisamente lungo, anche 10 anni. Inoltre tutte le fatture e le ricevute di pagamento saranno essenziali documenti da produrre per la richiesta del bonus. Richiesta che andrà effettuata attraverso la vostra dichiarazione dei redditi: per ottenere il rimborso, i dettagli delle spese dovranno essere inseriti nella dichiarazione annuale.

Se le normative urbanistiche comunali e regionali non pongono limiti alla scelta dei colori per gli interni, a meno che non si tratti di edifici storici o di alcune casistiche specifiche, rispetto agli esterni le norme possono prevedere restrizioni e palette di colori obbligati. Il bonus può estendersi anche alla tinteggiatura esterna, purché questa sia parte di un intervento che modifichi significativamente la facciata dell’edificio.

Vi è la possibilità che la detrazione interessi anche i condomini, nel caso in cui i lavori della tinteggiatura vengono effettuati contemporaneamente alla tinteggiatura della facciata del condominio o di altre parti comuni, come le scale o l’androne, sarà possibile, in questa casistica, beneficiare del bonus tinteggiatura.

Ulteriori suggerimenti

Se il solo bonus non vi sembra sufficiente per affrontare lavori comunque costosi, ci sono molti suggerimenti e i ‘trucchetti’ che si possono rintracciare in blog di esperti o in rete di chi c’è già passato, abbiamo raccolto i suggerimenti più interessanti e sensati, a nostro avviso.

Consiglio principale, confrontate più preventivi. Non fidatevi ciecamente dell’amico del vostro amico. Il consiglio più diffuso è di richiedere preventivi da diverse aziende, reperite sia per conoscenza diretta che in base a recensioni e ricerche personali, in modo da riuscire ad individuare la soluzione più vantaggiosa senza rinunciare alla qualità.

Da più parti il suggerimento è quello di utilizzare materiali di qualità. Scegliere vernici che abbiano una lunga durata, garanzia, siano a base d’acqua o comunque siano certificate come prive di sostanze nocive non solo potrà migliorare l’immediato ed il risultato estetico, ma ridurrà la necessità di interventi futuri, soprattutto a breve/medio termine.

Potrebbe essere utile anche pianificare più interventi combinati insieme, abbinando la tinteggiatura ad altri lavoretti o ai lavori di ristrutturazione veri e propri, proprio per ottimizzare i costi e sfruttare al meglio il tetto di spesa previsto dal bonus.

Controllate infine le tendenze e le offerte stagionali, i saldi esistono anche su questo tipo di materiali, oppure si possono reperire periodicamente dei ‘fine serie’ quando risultano modificati gli assortimenti di colore o delle vernici, inoltre alcune imprese propongono sconti durante i periodi di minore domanda, come in Estate.



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