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Il 29 dicembre segna l’importante apertura dell’Anno Santo in Abruzzo, un evento atteso dai fedeli che coinvolgerà le quattro province della regione. Durante questa giornata, sono previste numerose celebrazioni religiose che riflettono la profonda spiritualità e la tradizione culturale di questa terra. Con la partecipazione di vescovi e arcivescovi locali, i fedeli potranno godere di momenti di intensa comunione e di esperienze di pellegrinaggio che rivestono un’importanza particolare per la comunità.
Le celebrazioni nel teramano
Nel territorio teramano, l’arcivescovo Lorenzo Leuzzi guiderà due funzioni religiose significative: la prima si svolgerà alle 11.15 nella basilica concattedrale di Santa Maria Assunta di Atri, mentre la seconda avrà luogo alle 19 nella cattedrale di Teramo. Le celebrazioni non si limitano a queste due funzioni; molte altre chiese giubilari sono state designate per accogliere i fedeli e offrire l’indulgenza plenaria a coloro che parteciperanno ai pellegrinaggi e alle visite religiose. Così, i santuari di San Gabriele, Madonna delle Grazie, Madonna dello Splendore e altri saranno aperti per accogliere i devoti, i quali avranno l’opportunità di ricevere il sacramento della riconciliazione. In questo contesto, l’adorazione eucaristica diventa un momento chiave per rinvigorire la fede della comunità.
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I luoghi di culto elencati rappresentano non solo centri spirituali, ma anche simboli storici di una tradizione che permea la vita delle persone in Abruzzo. Qui, i fedeli vivono esperienze di raccoglimento e preghiera, da secoli mantenendo viva la tradizione cristiana, in un dialogo continuo con il divino che si manifesta in riti e celebrazioni collettive.
L’evento all’aquila: La Perdonanza celestiniana
Ad Aquila, il centro delle celebrazioni giubilari sarà la chiesa di Collemaggio, noto luogo di pellegrinaggio durante la Perdonanza celestiniana. Il rito di apertura prevede un percorso simbolico che inizia con il raduno nella vicina chiesa di Cristo Re, seguito dal pellegrinaggio verso Collemaggio e culminando nella celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Antonio D’Angelo. Questo evento, che avrà inizio alle 17.30, rappresenta un momento di grande significato per la comunità aquilana, legata a tradizioni secolari di perdono e riconciliazione.
L’affluenza dei fedeli è attesa elevata, data la rilevanza storica di Collemaggio, che non solo serve come chiesa giubilare ma è anche simbolo di unità e appartenenza per gli abitanti della città. Le celebrazioni a Collemaggio evocano un forte senso di identità e di collegamento spirituale con la storia, abbracciando gli insegnamenti del passato e rinnovando la fede per le generazioni future.
Appuntamenti in altre province: La mobilitazione della comunità
Le celebrazioni non si fermano ad Atri e All’Aquila. Anche ad Avezzano, la comunità si riunirà alle 17 nella chiesa della Madonna del Suffragio per partecipare al pellegrinaggio verso la Cattedrale di San Bartolomeo, dove il vescovo Giovanni Massaro presiederà la messa. Anche Sulmona avrà il suo momento di celebrazione, con monsignor Michele Fusco che guiderà la liturgia nella chiesa della Santissima Annunziata alle 17.
Pescara non rimarrà indietro, con la celebrazione dell’apertura del Giubileo da parte di monsignor Tommaso Valentinetti nella cattedrale di San Cetteo alle 18. Gli altri eventi vedono l’arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, che invita la diocesi di Chieti a partecipare alla celebrazione nella chiesa di San Domenico al Corso alle 17.30. A Lanciano, i fedeli si raduneranno alle 17, guidati da monsignor Emidio Cipollone, per un momento di preghiera e riflessione.
Queste celebrazioni rappresentano un’importante occasione di comunità e solidarietà per i cittadini, uniti non solo dalla fede ma anche dalla voglia di condividere momenti di spiritualità che rafforzano il legame tra passato e presente. La varietà delle cerimonie e dei luoghi coinvolti dimostra quanto sia vasto e ricco il patrimonio culturale-religioso dell’Abruzzo.
Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2024 da Marco Mintillo
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