Dopo circa quattro mesi dalla sostituzione degli alleati, il Fiorita Ter (tre diverse giunte in due anni) non solo non ha impresso alcun cambio di marcia, ma addirittura la gestione del Comune risulta essere gravemente peggiorata, al di là dei maldestri tentativi di far apparire a mezzo stampa una realtà diversa, con qualche singolo consigliere che si presta anche a mettere il proprio volto su note stampa dove si parla del nulla cosmico, della pulizia delle grondaie condominiali o di piccoli interventi che neanche un piccolo comune pubblicizzerebbe.
Ecco perché possiamo parlare di di dilettanti allo sbaraglio, dove si adottano determinazioni dirigenziali con urgenza (come se il Natale fosse un evento imprevedibile) per spendere circa 15.000 euro per un centinaio o poco più di piantine da inserire nei vari su Corso Mazzini, ma non si riparano le voragini stradali o le perdite d’acqua o peggio ancora si assiste ad una totale resa per l’ordine e la pulizia dei vari quartieri.
Il problema è che questa amministrazione di improvvisati non riesce proprio a gestire, né a risolvere nessuna delle tante questioni ancora rimaste aperte, tra queste quella che riguarda il bando per la raccolta dei rifiuti.
Sul punto, nonostante l’ammonimento del Gruppo Azione, che al momento non solo non ha inciso nelle scelte del Sindaco, ma addirittura viene snobbata anche nelle scelte fondamentali e per le quali sarebbe intervenuto l’accordo Fiorita/Azione (dalla questione impugnazione transazione Sieco, alle scelte sulla Catanzaro servizi), il sindaco del capoluogo è incorso nell’ennesima figuraccia.
Il 23 dicembre 2024 i consiglieri Donato, Parisi e Veraldi (Gruppo Azione) pubblicamente dichiaravano di “essere contrari a qualsiasi ipotesi di proroga del servizio di raccolta rifiuti in assenza della pubblicazione del relativo bando”.
Il giorno dopo in data 24 dicembre 2024 veniva adottata la Determinazione dirigenziale n. 3826 con cui si procedeva alla proroga del servizio di raccolta rifiuti in assenza della pubblicazione del relativo bando.
Cioè il sindaco Fiorita ha disposto proprio quella proroga che i suoi nuovi alleati contestavano e negavano – alleati che continuano a subire le scelte scellerate di una gestione totalmente allo sbando – e “contestata” dall’Anac.
La determina dirigenziale del 24 dicembre 2024 di proroga del servizio di raccolta rifiuti non solo era contraria ai desiderata del Gruppo Azione ma era altresì in palese contrasto con le prescrizioni dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione),tant’è che a parte l’errore tecnico relativo alla copertura finanziaria spropositata per l’importo complessivo di oltre 8 milioni e mezzo di euro, i dilettanti allo sbaraglio sono stati in data 27 DICEMBRE 2024 a REVOCARE in autotutela la determinazione dirigenziale con cui avevano prorogato – tre giorni prima – il servizio di raccolta rifiuti.
Questo la dice tutta sull’approccio superficiale e sullo scarso livello competenziale della gestione Fioritiana anche sulle cose serie (parliamo del bando più importante della gestione amministrativa), che rischia di sfociare anche in responsabilità erariali e penali e di esporre il Comune ad ulteriori conseguenze anche sul piano finanziario e amministrativo.
Ricordiamo che con determinazione dirigenziale n. 1865 del 27 giugno 2024 il Comune di Catanzaro disponeva una prima “proroga tecnica” del servizio di raccolta rifiuti e, già in data 26 giugno 2024 veniva pubblicato il ben noto bando di gara (poi annullato in autotutela in data 01 agosto 2024).
Orbene a distanza di 6 mesi questa amministrazione comunale ha proceduto a due proroghe tecniche senza riuscire a pubblicare un bando di gara (per cui era stata adottata la proroga tecnica), ha annullato un bando di gara in autotutela, ha di poi prima adottato una seconda proroga tecnica in data 24 dicembre 2024 e dopo tre giorni in data 27 dicembre 2024 annullato in autotutela la medesima proroga tecnica.
In tutto questo senza riuscire in sei lunghi mesi – nonostante la nomina di una pluralità di tecnici ed esperti – a pubblicare alcun bando di gara per il servizio di raccolta rifiuti.
In sostanza sotto le mentite spoglie di una proroga tecnica il Comune ha di fatto proceduto ad una vera e propria proroga ordinaria in aperto spregio alle leggi, ai regolamenti, ed alle prescrizioni dell’Anac.
Dove sono finiti tutti coloro che gridavano allo scandalo per il primo bando di giugno? Dove sono finiti tutto coloro che gridavano allo scandalo per le proroghe del servizio di raccolta rifiuti? Dove sono finiti coloro che avevano detto che avrebbero impugnato proroghe e transazioni?
Sono tutti spariti e sono tutti complici e, nel frattempo il Sindaco del capoluogo di Regione non ha neanche risposto all’invito di Arrical risalente addirittura al 29 agosto 2024, avente ad oggetto la “predisposizione degli atti di gara per l’individuazione del Gestore Unico dell’Area centrale della Calabria”.
Dinnanzi al suddetto quadro Fiorita rischia di non poter garantire il rapporto di lavoro di tutti i dipendenti di Sieco, poiché non vorremmo che la mancata pubblicazione del bando dipendesse anche dalla incapacità di reperire le somme necessarie per far confermare tutti i dipendenti con il prossimo unico gestore.
Lo dica il Sindaco Fiorita se esiste questo rischio e dica perché in sei lunghi mesi non è riuscito ancora a far pubblicare un nuovo bando, nonostante si trattasse per l’appunto di cambiare le sole condizioni economiche!
Nel frattempo persiste una prosecuzione illegittima (se non illegale) di un appalto già viziato sotto plurimi aspetti per come denunciato dal consigliere Stefano Veraldi (consigliere oggi di maggioranza) e di poi “attenzionato con prescrizioni” da parte dell’Anac.
Antonello Talerico
Consigliere Comunale di opposizione
Forza Italia
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