di Erika Noschese
«In vista delle regionali, sarò tra i candidati, confidando nel consenso di sempre. Quanto al terzo mandato di Vincenzo De Luca, non vedo ostacoli significativi. La sua leadership e il consenso popolare sono chiari e consolidati. Ringrazio tutti per il lavoro svolto e guardo al futuro con fiducia». Lo ha dichiarato l’onorevole Franco Picarone, presidente della commissione Bilancio e consigliere regionale in quota Pd, nel corso del bilancio di fine anno tenutosi ieri presso la sede del Polo Nautico e al quale ha partecipato anche il deputato salernitano Piero De Luca. «Credo non ci sarà un piano B, sono convinto che il terzo mandato è un dato acquisito e non credo ci siano dubbi. Non so se ci sarà la pronuncia della Corte Costituzionale ma non vedo problemi rispetto agli esiti. L’obiettivo e l’auspicio dovrebbe essere quello di mettere in campo la squadra vincente e il candidato che raccoglie maggiori consensi e al momento non vedo leader che abbiano più consenso di Vincenzo De Luca», ha aggiunto Picarone che, tra le righe, lancia un appello al Partito Democratico a valutare la candidatura del governatore uscente. Intanto, quella di ieri è stata per Picarone l’occasione per fare il punto rispetto agli obiettivi raggiunti nel 2024 e quelli a cui ambire per il prossimo anno: «Il lavoro è stato lungo e impegnativo, un percorso iniziato dieci anni fa, quando abbiamo ereditato disavanzi per oltre 5 miliardi di euro. Da allora, abbiamo intrapreso piani di risanamento per un bilancio regionale che ammonta a 30 miliardi di euro. Al netto dei fondi vincolati e delle partite di giro, si riduce a 2,2 miliardi. Di questi, tolte le spese per il personale, una rata da 200 milioni per ripianare i disavanzi ereditati e 570 milioni di mutui anch’essi ereditati, rimane circa 1,2 miliardi da destinare alle politiche regionali. In questi dieci anni, abbiamo sempre approvato il bilancio prima di Natale, evitando l’esercizio provvisorio, approvandolo nei tempi stabiliti dalla legge e rispettando le indicazioni della Corte dei Conti. Abbiamo ottenuto due miglioramenti di rating, segno di una gestione virtuosa che ha permesso alla Campania di intraprendere politiche innovative, uniche in Italia. Tra i risultati più significativi: l’introduzione dello psicologo di base; il trasporto gratuito per gli studenti; l’aumento del fondo per la disabilità e per le persone non autosufficienti; voucher da 400 euro per attività sportive destinati ai ragazzi fino a 15 anni – ha aggiunto il presidente della commissione regionale Bilancio – Tutto ciò è stato possibile grazie a una gestione spartana, che ha trasformato la Campania in una delle regioni più virtuose d’Italia, pur con un’eredità di debiti significativa: oggi la nostra Regione ha il bilancio delle prime due in Italia ma con un fardello di debiti che non ha nessuno e questo per noi è motivo di grande orgoglio. Questo successo si deve al metodo di Vincenzo De Luca: determinazione, obiettivi chiari e una gestione capillare delle problematiche. Come consigliere regionale, e dopo 27 anni di collaborazione con lui, posso confermare che questa è una scuola di amministrazione di altissimo livello. Penso che la qualità più grande di De Luca sia quella della determinazione rispetto agli obiettivi e questo permette di produrre risultati positivi; la differenza tra lui e gli altri è che non è soltanto un grande politico, uomo capace di fare tattiche e strategie, ma un grande amministratore, vicino ai problemi della gente e capace di portare avanti grandi battaglie come quella per l’autonomia differenziata, le sue posizioni sulla Pace, è su tutti i campi e per gli avversari che vogliono abbatterlo è un osso duro. Abbiamo ancora tanto da fare per questa Regione». E, ha aggiunto infine «guardiamo al 2025 con un programma ambizioso che include: riduzione delle liste d’attesa nella sanità; apertura di dieci nuovi ospedali; interventi urbanistici e infrastrutturali; politiche sociali sempre più incisive, come i 5 milioni di euro aggiunti per coprire la quota sociale nei piani di zona. Un esempio concreto di progresso è l’apertura dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, che avrà un impatto trasformativo sull’economia della provincia».
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