Fondi Pnrr, 50 milioni per le zone Asi del Salernitano

Dei 136 milioni di euro di fondi Pnrr destinati alla Campania (ex zes Campania), 50 sono destinati a interventi nel Salernitano e tutti ricadono in zone Asi. E, in particolare, 12 milioni per la nuova stazione della metropolitana, 20 milioni per la sistemazione della viabilità nella zona industriale del capoluogo, 5 milioni per la riqualificazione della viabilità nell’area industriale di Fisciano-Mercato San Severino e 13 milioni per il potenziamento dell’area della logistica e per la riqualificazione della viabilità a Battipaglia.

«Nel 2022, con l’istituzione del comitato di indirizzo della zes Campania e con la nomina del commissario della zes regionale, i nostri progetti sono stati fatti propri dalla zes», ricorda il presidente del Consorzio Asi Salerno, Antonio Visconti, sottolineando che, «su 136 milioni di euro complessivi, di cui 98 alle aree industriali, ben 50 vengono a Salerno». «Salerno ha fatto la parte del leone e sono tutti interventi in zone Asi. All’Asi è stato affidato il coordinamento dell’esecuzione dei lavori», evidenzia Visconti, aggiungendo che «il cambio di governance della zes ha un po’ rallentato queste fasi e, quindi, adesso, chiediamo al Governo e alla struttura di missione della zes e al dipartimento di Coesione di snellire e accelerare le procedure così da procedere spediti verso gli obiettivi». Quanto alla stazione della metropolitana, questa «rientrava nella nostra programmazione di piano – rammenta Visconti – però sia l’esecuzione progetto che l’attività di gestione dell’intervento è a cura di Rfi. Noi abbiamo dato solo un supporto progettuale per i servizi intorno alla stazione». A Salerno, il progetto da 20 milioni per la sistemazione della viabilità «prevede di rimodulare e rafforzare – anticipa Visconti – tutta la viabilità di accesso e di uscita dalla zona industriale verso i principali snodi logistici: tangenziale, autostrada e Aversana».

E spiega: «Verranno aperte 3 nuove strade, realizzati 2 nuovi sottopassi, piste ciclabili, allargate le carreggiate in via Terre Risaie e in via Tiberio Claudio Felice, rifatti alcuni ponti. Verrà riaperta via Stefano Brun, che sarà collegata con via Wenner. Sono tutti interventi in corso e auspichiamo che, per la fine del 2025 o al massimo per l’inizio 2026, possiamo concludere questi interventi». «Fisciano-Mercato San Severino – prosegue il presidente Asi Salerno – è un’area industriale molto importante per l’economia salernitana, è toccata da 3 autostrade e si caratterizza per delle produzioni e delle imprese di elevatissimo standard. L’intervento prevede una riqualificazione totale di tutto l’assetto viario. Qui, gli interventi dovrebbero terminare forse per la primavera-estate 2025». A Battipaglia, poi, «è prevista la riqualificazione di viale Brodolini. È prevista la creazione di sottoservizi fognari. A Battipaglia aspettiamo parecchi investimenti grazie all’assegnazione delle aree dell’ex interporto, dunque l’incremento dell’esigenza idraulica degli stabilimenti. Poi, è prevista la creazione della viabilità intorno all’area dell’ex interporto, un reticolo stradale che rafforzi i collegamenti con autostrada, statale 18 anche da e verso Eboli. Inoltre, c’è tutto un sistema di collegamento sostenibile con piste ciclabili e ci sarà anche il rifacimento della pubblica illuminazione».

«A Battipaglia, così come un po’ dappertutto, questi investimenti – rimarca Visconti – li abbiamo grazie al lavoro che, nella precedente zes Campania, ha fatto la Regione Campania, con il presidente De Luca e l’assessorato alle Attività produttive, che ha puntato sulle nostre aree. Tant’è che, a Battipaglia, ci sono ulteriori 11 milioni di euro di cantieri per il rifacimento del depuratore industriale di località Pezza Grande. A questi si sommano altri 12 milioni che la Regione ha già investito a Salerno per il rifacimento di via Talamo, via Firmio Leonzio, via Mecio Gracco, via Tiberio Claudio Felice». Il lavoro «non finisce qua, perché stiamo cercando di fare interventi con fondi propri, prevediamo la realizzazione di aree di manovra, stalli e parcheggi in aree industriali, poi una riqualificazione di lotti minori con l’obiettivo di creare un ambiente sempre più accogliente e per favorire l’attrazione di investimenti. Grazie alla Regione Campania investimenti che non si vedevano dai tempi della Cassa del Mezzogiorno», conclude Visconti.