Nuova intimidazione a Stefanazzi, minacce in una lettera dopo il caso Melissano

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Nuova intimidazione a Claudio Stefanazzi, deputato dem. Una lettera con minacce è arrivata il giorno della vigilia di Natale a casa della moglie del deputato del Partito Democratico: nel testo si fa chiaro riferimento al caso Melissano.

«Nella giornata del 24 – denuncia Stefanazzi, deputato leccese del Partito Democratico – ho ricevuto una nuova lettera dal contenuto minatorio e diffamatorio, nella quale si fa riferimento anche ai fatti, gravissimi, occorsi a Melissano che hanno visto protagonista il sindaco Conte e per i quali ho presentato una interrogazione parlamentare. Ho presentato denuncia e, come sempre, confidando nelle autorità, continuerò a svolgere la mia attività».

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Il caso Melissano

Nelle scorse settimane un 56enne di Melissano, comune in provincia di Lecce, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di estorsione e tentata estorsione aggravate dal metodo mafioso.

Tra le vittime delle pressioni, commercianti, imprenditori locali e persino il sindaco del paese, Alessandro Conte, che ha denunciato l’uomo dopo aver ricevuto una richiesta di 500 euro “per le famiglie dei carcerati”.

Pd Puglia

 «Ancora una volta dobbiamo esprimere solidarietà di tutto il Partito Democratico della Puglia al nostro deputato Claudio Stefanazzi per l’ulteriore lettera di minacce ricevuta alla sua abitazione: un atto vile e inaccettabile, che condanniamo con fermezza». Lo dichiara in una nota il segretario del Pd Puglia Domenico De Santis, in riferimento all’intimidazione subita dal parlamentare leccese dei dem. «Questi gesti non sono semplici episodi isolati, ma violenze – afferma De Santis – a persone che con determinazione portano avanti un impegno istituzionale serio e coraggioso, anche attraverso azioni come l’interrogazione parlamentare di Claudio sui gravi fatti accaduti a Melissano». «Siamo difronte -conclude – ad un brutto clima che si respira nel territorio e davanti al quale tutte le forze politiche e le istituzioni dovrebbero prendere le distanze. Non arretreremo di un centimetro di fronte a chi tenta di intimidirci».

Lega

 «Le nuove minacce al collega del Pd Claudio Stefanazzi assumono oggi il significato di un reiterato avvertimento. Di fronte a episodi di tale gravità, che fanno riferimento a fatti specifici, sarebbe un errore minimizzare – dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera – Occorre, al contrario, fare chiarezza su quanto sta accadendo con preoccupante frequenza, specie dopo l’atto di sindacato ispettivo del collega che viene citato nella lettera intimidatoria. A Claudio Stefanazzi va la mia personale solidarietà, convinto come sono della necessità per le forze politiche di fare fronte comune in presenza di atti che hanno una chiara matrice mafiosa. Ci sono momenti nei quali l’appartenenza è una sola: quella del contrasto alle organizzazioni criminali che pretendono di imporre con la violenza le regole del disonore». 

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Emiliano

«L’ennesima lettera di minacce a Claudio Stefanazzi, deputato della Repubblica e mio amico, mi riempie di rabbia e di impotenza  – sono le dichiarazioni del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano -.  Vorrei proteggere lui e la sua famiglia dall’ansia e dalla paura, perché il suo grande coraggio lo farà andare avanti, ma non cancellerà la sua preoccupazione per la sua famiglia e per la sua comunità che sono consapevoli del rischio che oggi si corre nel fare il proprio dovere fino in fondo.Lo Stato deve proteggerlo e deve assicurare alla giustizia i responsabili di queste gravissime e reiterate minacce. La nostra pazienza è arrivata al limite».

Capone

«Il mio sostegno e la totale vicinanza all’onorevole Claudio Stefanazzi ancora una volta vittima di un terribile atto intimidatorio che non può e non deve essere sottovalutato – Lo afferma la Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone – Questo clima velenoso, partito già qualche mese fa durante le elezioni amministrative di Lecce, non può essere tollerato – aggiunge la Presidente- A quanto si apprende nell’atto intimidatorio si fa riferimento anche all’episodio del sindaco di Melissano che grazie alla sua denuncia ha fatto arrestare un presunto aggressore. Alziamo tutti insieme un  muro di protezione nei confronti di coloro che con la loro azione rispondono ai principi democratici affinchè possano svolgere con serenità la loro carica pubblica. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura affinchè sia identificati al più presto il responsabile o i responsabili, e mi auguro che gli organi giudiziari salentini siano al più presto rafforzati», conclude Capone.





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