La notizia ha sollevato un acceso dibattito tra i cittadini della Sicilia orientale: entro il 2026, il tratto dell’autostrada A18 Siracusa-Gela fino a Modica sarà soggetto a pedaggio. Una decisione che pone nuove sfide per il territorio e solleva interrogativi sul futuro della mobilità nella regione.
Il contesto
La Siracusa-Gela è una delle arterie principali della Sicilia, progettata per collegare in modo rapido ed efficiente il sud-est dell’isola. Attualmente, la tratta aperta al traffico si estende da Siracusa a Modica, con i lavori per il prolungamento verso Gela ancora in corso. L’introduzione del pedaggio rappresenta un cambio di paradigma per un’infrastruttura che, fino ad oggi, era stata gratuita.
Il Consorzio per le Autostrade Siciliane (CAS) ha già pubblicato i bandi per la costruzione dei caselli necessari alla riscossione del pedaggio. Questa mossa segna un passaggio operativo fondamentale verso l’attuazione della misura entro il termine previsto.
Perché il pedaggio nella A18?
Secondo le dichiarazioni delle autorità regionali, la decisione di rendere a pagamento l’autostrada risponde a esigenze di manutenzione e sostenibilità finanziaria.
La gestione e il mantenimento di un’opera di tale portata richiedono risorse ingenti, e i pedaggi potrebbero garantire entrate stabili per assicurare la sicurezza e l’efficienza della strada.
Il modello adottato dovrebbe ricalcare quello già utilizzato per altre infrastrutture italiane, con tariffe variabili in base alla categoria del veicolo e alla distanza percorsa. Tuttavia, i dettagli specifici, come il costo del pedaggio e le modalità di riscossione, non sono ancora stati resi noti.
Reazioni dei cittadini e delle istituzioni
La notizia non è stata accolta positivamente da tutti. Molti cittadini e rappresentanti locali temono che il pedaggio possa pesare ulteriormente sulle spalle di chi utilizza l’autostrada quotidianamente per motivi di lavoro o studio. Inoltre, si sollevano dubbi sull’impatto che questa misura potrebbe avere sul turismo, un settore cruciale per l’economia della zona.
Dall’altro lato, ci sono anche voci favorevoli. Alcuni sostengono che il pedaggio possa rappresentare un passo avanti verso una gestione più moderna ed efficiente delle infrastrutture, garantendo standard di sicurezza più elevati e una manutenzione regolare.
Possibili esenzioni
Tra le ipotesi al vaglio, si parla di possibili esenzioni o agevolazioni per i residenti dei comuni serviti dall’autostrada. Questa soluzione, già applicata in altre regioni italiane, potrebbe mitigare l’impatto economico sui cittadini che utilizzano frequentemente la strada.
Inoltre, il CAS sta valutando tra le modalità di riscossione, sistemi di pagamento elettronico per rendere l’esperienza degli utenti più fluida e moderna.
Progettazione, bandi e lavori
La realizzazione dei caselli autostradali agli svincoli include anche lo sviluppo della progettazione, l’incarico per lo studio di fattibilità tecnico-economica è stato assegnato a Novembre e i lavori sono stati suddivisi in due procedure di gara.
La prima riguarda la tratta Siracusa-Rosolini, che comprende i lotti 3, 4 e 5 dell’autostrada A18 Siracusa-Gela. Gli svincoli interessati sono quelli di Cassibile, Noto, Avola e Rosolini.
Il valore dell’appalto è stato stimato in 4.421.264,28 euro più Iva, con una durata prevista di 425 giorni. Le società interessate possono presentare le offerte entro mezzogiorno del 20 febbraio, mentre l’apertura delle buste è fissata per il 27 febbraio.
Il secondo bando riguarda i lavori nella tratta Rosolini-Modica, l’ultima aperta al traffico e attualmente il capolinea dell’autostrada nel Ragusano. Gli interventi si concentreranno sugli svincoli di Ispica e Modica, con un valore dell’appalto stimato in 1.623.637,96 euro (esclusa IVA). La durata prevista per completare questi lavori è di un anno.
Le società interessate potranno partecipare alla gara presentando le offerte entro mezzogiorno del 22 febbraio. L’apertura delle buste è fissata per il 3 marzo.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa
Le gare d’appalto verranno aggiudicate col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
La commissione terrà in considerazione il ribasso economico sulla base d’asta, ma anche le proposte migliorative proposte dalle imprese.
Nella valutazione delle partecipazioni al bando, il prezzo sarà incisivo per il 30%, il 30 % per proposte tecniche, il 30 % per servizi di supporto, assistenza e manutenzione degli impianti, il 2 % per criteri ambientai minimi premianti e l’8 % dipenderà da valutazioni e criteri riguardanti la professionalità e l’organizzazione dell’operatore economico.
Entrambi i bandi di gara prevedono che ogni ditta potrà aggiudicarsi al massimo un solo lotto.
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