Tra Palermo e le rotte del mondo: Vittorio Ducrot e l’arte di trasformare i sogni in viaggi

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La storia di una famiglia che ha intrecciato arte, imprenditoria e turismo e che affonda le sue radici nella Palermo di inizio Novecento. In quegli anni, Vittorio Ducrot, brillante imprenditore, trasformò le antiche officine della Zisa in un mobilificio che in breve tempo divenne un punto di riferimento nazionale. Dal 1902, con 200 operai, l’azienda crebbe fino a contare più di 2000 dipendenti negli anni ’30, estendendo la sua presenza a Milano, Napoli, Roma e, naturalmente, consolidando il proprio successo a Palermo. I segni di quel periodo d’oro sono ancora visibili nei prestigiosi arredi di alberghi come Villa Igiea e il Grand Hotel delle Palme, ma anche nei mobili storici di Montecitorio, testimonianza della maestria artigianale di quell’epoca.

Il reparto intaglio del legno della Fabbrica di mobili Ducrot, Palermo 1927.

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Nel cuore di questa città, ricca di cultura e innovazione, nel 1933 nacque Vittorio Ducrot, erede non solo del nome, ma anche dello spirito imprenditoriale del nonno. Con una visione innovativa e internazionale, Vittorio seppe reinterpretare questa tradizione, trasformandosi in una figura di spicco nel mondo del turismo. Il suo primo viaggio avvenne già in tenera età: poco più che neonato, salì a bordo del transatlantico Rex, simbolo dell’Italia che guardava al futuro.

“Su questa nave mitica papà, a soli 1 anno e 3 mesi – racconta il figlio Enrico Ducrot, ceo di Viaggi dell’Elefante – ebbe il suo battesimo del viaggio durante la traversata inaugurale del famoso transatlantico italiano, arredato da suo nonno, per raggiungere New York. Da quel momento non si è più fermato, trasformando la sua passione per i viaggi in un’impresa unica”. Fu proprio dalla visione di Vittorio che nel 1974 nacque Viaggi dell’Elefante, un marchio che ha rivoluzionato il turismo d’alta gamma in Italia, offrendo itinerari esclusivi e curati nei minimi dettagli. L’azienda, che quest’anno celebra 50 anni di successi, ha esordito con mete esotiche come Indonesia, Tanzania, Thailandia, Kenya, Messico e India, condividendo con i suoi clienti esperienze uniche, frutto delle sue esplorazioni in giro per il mondo.

“Sin dall’inizio, grazie al supporto della compagnia aerea Klm, la nostra filosofia è stata quella di proporre viaggi esclusivi in tutti i continenti – prosegue Enrico Ducrot – selezionando le destinazioni più affascinanti e garantendo un servizio impeccabile”. Le proposte spaziano dai safari africani alle spiagge caraibiche, passando per le meraviglie storiche dell’India e gli angoli più remoti del Sud-est asiatico, sempre con l’obiettivo di superare le aspettative dei viaggiatori più esigenti.

La copertina del libro “Ottantotto anni” di Vittorio Ducrot

Il percorso di Vittorio Ducrot – scomparso due anni fa –  è raccontato nel libro autobiografico “Ottantotto anni”, edito da Quodlibet, casa editrice di Macerata diretta da Stefano Verdicchio. Si tratta di una raccolta di memorie che unisce dettagli personali, storie di famiglia e le sue inesauribili passioni artistiche. La presentazione del libro, venerdì 27 dicembre alle 17, proprio ai Cantieri Culturali alla Zisa, un tempo Officine Ducrot, vedrà Enrico dialogare con Virman Cusenza, noto giornalista italiano, in un evento che unisce memoria e celebrazione. Tra le altre iniziative per il Cinquantesimo, incontri al Ducrot Rose Garden, una villa di campagna umbra circondata da un incantevole roseto, e appuntamenti in tutta Italia, inclusa la storica sede romana del marchio. “Presentare questo libro ai Cantieri Culturali della Zisa – dichiara il figlio Enrico – è come tornare alle origini, in un luogo che racchiude la storia della nostra famiglia e della nostra città”.

Vittorio Ducrot in un fotogramma del film “Era Ducrot” di Sergio Ruffino e Martina Amato

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La narrazione del libro è stata arricchita da un accurato lavoro di archivio, svolto insieme all’assistente Irene, che ha aiutato Vittorio a catalogare documenti, fotografie e scritti durante gli ultimi anni della sua vita. Un impegno che riflette la sua determinazione a lasciare un’eredità culturale e personale significativa. Il racconto della vita di Vittorio è permeato da una passione per il bello, che si riflette nei viaggi, nell’arte e nelle collezioni di famiglia, come quella di miniature indiane, protagoniste dei cataloghi di Viaggi dell’Elefante. “Per celebrare il nostro Cinquantesimo anniversario – conclude Enrico – abbiamo pubblicato un catalogo speciale, ispirato alle illustrazioni e ai tesori artistici che hanno sempre accompagnato il nostro marchio”.

Da mezzo secolo, Viaggi dell’Elefante è sinonimo di eccellenza e innovazione nel turismo, offrendo esperienze irripetibili in ogni angolo del pianeta. Enrico Ducrot, alla guida dell’azienda, guarda con entusiasmo al futuro, portando avanti lo spirito pionieristico di suo padre: “Lo spirito di Vicky vive in ogni itinerario che proponiamo, un viaggio alla volta”.





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