La Corea del Sud è famosa per la sua tecnologia avanzata, la cucina deliziosa e una cultura unica che affascina i visitatori di tutto il mondo. Ma c’è un aspetto della vita quotidiana in Corea del Sud che potrebbe sorprendere i turisti: il sistema di smaltimento dei rifiuti. Anche i turisti devono pagare per smaltire l’immondizia che ‘creano’.
Aija Mayrock, giornalista e scrittrice con un ampio seguito sui social, ha recentemente pubblicato un video che spiega come funziona questo sistema, sottolineando quanto sia rigoroso e diverso rispetto a molti altri paesi.
In Corea del Sud, lo smaltimento dei rifiuti è regolato da un sistema a pagamento che riguarda tutti, inclusi i turisti. Questo sistema si basa sull’acquisto di sacchetti specifici, venduti nei supermercati e nei negozi di quartiere, che variano per dimensioni e costo. Più grande è il sacchetto, più alto è il prezzo, un incentivo diretto a ridurre la produzione di rifiuti.
Questi sacchetti sono obbligatori per lo smaltimento dei rifiuti non riciclabili e organici. Ad esempio:
- Rifiuti non differenziabili: Devono essere raccolti in sacchetti appositi e gettati nei punti di raccolta designati.
- Rifiuti organici: Esistono sacchetti separati, specificamente progettati per questo tipo di rifiuti, che vengono poi smaltiti in modo sostenibile.
Il prezzo dei sacchetti varia a seconda della città, ma il principio è lo stesso ovunque: paghi per quanto consumi. Più grande è il sacchetto che ospiterà i tuoi rifiuti, più è costoso. Questo sistema è stato introdotto non solo per ridurre il volume dei rifiuti ma anche per responsabilizzare i cittadini e i visitatori sulla loro produzione.
Raccolta differenziata rigorosa
Per tutto il resto, la Corea del Sud ha un sistema di raccolta differenziata estremamente meticoloso. Nei cestini pubblici o nei centri di raccolta, i rifiuti devono essere separati con attenzione in categorie come:
- Plastica
- Carta
- Vetro
- Metallo
Non rispettare queste regole può comportare multe salate, e il sistema è strettamente monitorato per garantire la conformità. La stessa autrice del video spiega che le telecamere riprendono tutto e chi abbandona immondizia per strada rischia multe: la minima equivale a 70€. Anche i turisti, che potrebbero non essere abituati a tali pratiche, devono adeguarsi e seguire le regole locali. In nessuna strada i turisti troveranno cestini “gettacarte” come quelli presenti in gran parte dei paesi mondiali.
Perché un sistema così rigoroso?
La Corea del Sud è un paese piccolo e densamente popolato, con limitato spazio per le discariche. Già 30 anni fa, il governo ha riconosciuto che un approccio tradizionale alla gestione dei rifiuti non sarebbe stato sostenibile. Di conseguenza, ha implementato politiche innovative per ridurre la produzione di rifiuti e promuovere il riciclo.
Alcuni punti chiave di questo approccio includono:
- Incentivare la raccolta differenziata: Attraverso campagne di sensibilizzazione, il governo ha educato i cittadini sull’importanza del riciclo.
- Riciclo creativo: Molti materiali raccolti vengono trasformati in nuovi prodotti o riutilizzati in modi innovativi.
- Riduzione degli sprechi: La tassazione indiretta attraverso i sacchetti a pagamento ha portato le persone a essere più consapevoli e a produrre meno rifiuti.
Cosa significa per i turisti?
Se visiti la Corea del Sud, è importante conoscere queste regole per evitare inconvenienti. Ecco alcuni consigli pratici:
- Acquista i sacchetti appropriati: Se soggiorni in un appartamento o in una guesthouse, chiedi ai padroni di casa dove comprare i sacchetti corretti.
- Familiarizza con i punti di raccolta: Cerca i cestini dedicati e leggi le indicazioni (spesso tradotte in inglese) su come separare i rifiuti.
- Riduci i tuoi rifiuti: Porta con te una borraccia riutilizzabile o dei contenitori personali per evitare di produrre rifiuti inutili.
Un esempio per il futuro
Il sistema sudcoreano potrebbe sembrare complesso a chi è abituato a regole meno rigorose, ma rappresenta un modello di sostenibilità e responsabilità. La combinazione di incentivi economici e obblighi chiari ha trasformato il paese in uno dei leader mondiali nella gestione dei rifiuti. Per i turisti, può essere un’opportunità per riflettere sulle proprie abitudini e adottare pratiche più sostenibili anche una volta tornati a casa.
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