Per tutti è solo e soltanto la chiesa della monaca di Monza. Quella che si erge di fianco allo stabile condominiale di piazza Santa Margherita all’ingresso del quale è ancora visibile il curioso vano che ospitava la ruota degli esposti dove venivano lasciati i neonati abbandonati.
Un edificio storico carico di suggestioni che arrivano dal passato, emblema della travagliata storia della signora di Monza Marianna de Leyva, divenuta poi suor Virginia, che conserva ancora oggi intatto il suo fascino e che è sempre nel cuore dei monzesi. Ma che ormai da troppi anni necessita di interventi urgenti di riqualificazione.
A tal proposito il comune si mobilita per la chiesa di San Maurizio nel contesto della campagna “I luoghi del cuore” promossa dal Fai (Fondo ambiente italiano), che da vent’anni raccoglie le segnalazioni dei luoghi più amati dagli italiani e che perciò meritano un futuro. La giunta ha deciso infatti di supportare il gruppo promotore ‘”San Maurizio: la chiesa della Monaca” nell’iniziativa dell’ormai noto censimento che prevede la diffusione del progetto su tutti i canali istituzionali al fine di raccogliere il maggior numero di voti attraverso la divulgazione dell’iniziativa.
La raccolta firme, come votare
La proposta è quella di votare e sostenere la chiesa di San Maurizio con un obiettivo importante: scalare la classifica e ottenere un supporto economico per il restauro, la valorizzazione e il suo futuro recupero.
Tutti possono votare e per farlo è sufficiente collegarsi online al link preposto (cliccare qui). Il comune, per cercare di scalare la classifica, si è impegnato a contribuire alla raccolta dei voti a partire dal mese di gennaio 2025 presso i centri civici, nelle biblioteche cittadine, negli info point, ai Musei civici e in altri uffici e sedi disponibili alla raccolta dei voti e che si renderanno riconoscibili tramite l’affissione, all’esterno dei locali, della locandina della raccolta firme.
Il comitato promotore, a cui si unirà ora anche il comune, è composto da Duomo di Monza, Museo e tesoro del Duomo, Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Monza e della Brianza.
La chiesa di San Maurizio
La chiesa, che si trova in piazza Santa Margherita, risale al 1310, ma l’aspetto attuale si deve alla ricostruzione avvenuta nel XVIII secolo. L’edificio è noto soprattutto per il monastero di clausura del quale era parte e nel quale visse, tra il 1591 e il 1607, Marianna De Leyva, la manzoniana monaca di Monza. Sorta come chiesa dedicata alle sante Margherita e Caterina, dopo la sua sconsacrazione nella seconda metà del ‘700 Il Duomo di Monza vi ripristinò il culto trasferendovi il “titolo” dell’antica e vicina chiesa di San Maurizio, che nel 1846 era stata demolita per consentire l’apertura della via Ferdinandea (oggi via Vittorio Emanuele II).
Al suo interno si trovano pregevoli affreschi, alcuni dei quali risalenti al XV e al XVI secolo, in parte danneggiati da infiltrazioni d’acqua sulle quali occorre intervenire. Bisognoso di restauro è anche l’importante organo a mantice del XVIII secolo, che necessita di interventi urgenti per essere riportato al suo antico splendore.
Ecco perché bisogna votare
I contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti ammontano, per quest’anno, a 600mila euro in totale, ovvero 200mila euro in più rispetto alle precedenti edizioni: nello specifico il primo classificato si aggiudica 70mila euro, il secondo 60mila euro, il terzo 50mila euro, con 20mila in più per ognuno dei vincitori. Anche la dotazione del bando post censimento, che sarà aperto nel 2025, dopo l’annuncio dei risultati e a cui potranno partecipare i luoghi che avranno raggiunto una soglia minima di 2.500 voti, vedrà un aumento conseguente: sarà infatti possibile richiedere contributi fino a 50mila euro (invece che fino a 30mila).
Un contributo importante che potrebbe essere devoluto per il recupero della chiesa monzese ma che rende indispensabile la partecipazione del maggior numero di persone all’iniziativa.
Assessore Bettin: “Monumento che va preservato”
“La chiesa di San Maurizio – afferma l’assessora alla Cultura Arianna Bettin – ha un valore storico culturale che non deriva unicamente dal suo pregio architettonico o dalle sue caratteristiche costruttive, ma che affonda le proprie radici in un più profondo legame con l’identità culturale di Monza. Si tratta di un pezzo di storia della città che, in quanto tale, va custodito con cura, valorizzato e tutelato. L’assessorato alla Cultura e l’amministrazione, dopo aver premiato le iniziative legate alla figura di Alessandro Manzoni nel 2023, con l’inserimento di Monza nel circuito delle città manzoniane e la prossima creazione dell’angolo della Monaca all’interno dei Musei Civici, continua l’operazione di rafforzamento del legame con l’opera dei ‘Promessi Sposi’. Quest’anno il bando cultura riserva una premialità proprio a quegli eventi che valorizzano la storia di Marianna de Leyva”.
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