16 anni e un campionato dominato: i due talenti della Vigor ora si prendono anche la Nazionale!

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Seduti su un banco di scuola, in classi diverse, in scuole diverse, uno ascoltando la lezione di matematica, l’altro quella di italiano. D’un tratto si sente il telefono vibrare nella tasca dello zaino. A tutti e due, quasi in contemporanea. Chi sarà a quest’ora? Non si potrebbe tirare fuori il cellulare (lo sappiamo bene professori!), ma la curiosità è troppo forte. Su tutti e due gli schermi, un messaggio del tecnico Esposito: «Sei stato convocato per la Rappresentativa Nazionale». Tutto il resto è storia. Storia, perché Riccardo Piazza e Matteo Villani sono una coppia d’eccezione nella selezione di Chiti; storia, perché la Vigor Milano non si accontenta di portare alla spedizione italiana un solo talento, ma gliene offre addirittura due. Storia, infine, perché esperienze così rimangono tatuate addosso per tutta la vita. 

 

VOCI DAL RADUNO

 

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E allora partiamo da lì, dal raduno, da quelle sensazioni indescrivibili che restano appiccicate sulla pelle. Riccardo prende baracca e burattini e va a Montichiarello anche se con qualche strascico da un piccolo infortunio rimediato durante il raduno della Rapp regionale (sì, anche quella, non ci facciamo mancare niente). La spinta viene da dentro, e non si può ignorare: «Non me la sarei persa per nulla al mondo, sono molto contento di aver avuto la possibilità di indossare una maglia così importante». Durante la partita gioca anche in un ruolo non propriamente suo, ma al centrocampista della Vigor i cambi fanno poca paura: «Spero ci siano altre occasioni per dimostrare le mie capacità». 

E dalla parte di Matteo? Stesso luccichio negli occhi, stessa agitazione nelle gambe, stessa voglia matta di spaccare tutto e far vedere di che cosa è capace il talento nato e cresciuto a Paderno Dugnano. Un modo per riassumere tutto? Semplice: «La prima non si scorda mai». La prima corsa con quella maglia addosso, di quel colore blu accesso che profuma di Italia, circondato da tutti i migliori classe 2008 dell’area nord… no, non ci sono parole. Lui prova a trovarle così: «È stata la mia prima volta con la LND ed è stata un esperienza bellissima. Mi sono divertito molto e spero di essere riconvocato». Una speranza, una promessa con il destino, un sogno nel cassetto: Matteo sa bene cosa cercare sotto il suo albero di Natale. 

 

INIZI E PERCORSI

 

Gemelli nella convocazione per la Rapp Nazionale, ma le loro strade hanno percorso vie piuttosto simili. L’approdo nelle giovanili di squadre professionistiche (Matteo alla Pro Sesto a 7 anni, Riccardo al Renate a 5), la lunga carriera indossando la stessa maglia, l’arrivo infine alla Vigor Milano. Riccardo si trasferisce in pianta stabile a Paderno Dugnano nell’ormai lontano 2019, mentre per Matteo il percorso tra gli invincibili classe 2008 di Giovanni Esposito comincia giusto quest’anno. E che percorso! Due cuori e una capanna, una capanna con una tetto fatto di acciaio inox indistruttibile. Sì, perché quella di Matteo e Riccardo è davvero la Vigor delle meraviglie: neanche una sconfitta in tutto il girone di andata, 47 punti raggiunti, coccarda di campione d’inverno giustamente affissa al petto. E loro due sono lì, protagonisti di questa cavalcata perfetta. Custodi del centrocampo (uno a destra, l’altro a sinistra nell’iconico 3-5-2 biancoceleste), sempre pronti a ritagliarsi uno spazietto verso la porta. Il risultato? 14 gol per Matteo, 8 per Riccardo. Che da quella posizione del rettangolo verde è semplicemente tutt’altro che scontato. 

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Abituati a mettersi a disposizione delle esigenze della squadra (Matteo si presta bene a diventare anche terzino e ala, mentre Riccardo non si tira indietro a riadattamenti del caso), sono diventati due pilastri intoccabili nella starting List di Esposito. Dunque no, non ci sono grandi dubbi sulle motivazione della chiamata a Montichiarello. E ora, tra tante richieste, Rapp regionale e un campionato da portare a termine (magari conquistando un’Élite che manca a Vigorello), i due nuovi talenti classe 2008 sono davvero sotto la lente di ingrandimento di tutta la Regione. E non solo… 





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