Natale a Terni, caccia all’ultimo regalo e commercio ‘a macchia di leopardo’ in centro #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni

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di Chiara Putignano e Maria Giulia Pensosi

Tra chi si affida all’e-commerce e chi entra ed esce dai negozi della città, a Terni il weekend precedente la settimana di Natale è stato caratterizzato dalla ‘caccia all’ultimo regalo’. Nel mirino le ‘occasioni’ con i cittadini che più che altro cercano di acquistare come doni oggetti o indumenti utili nella vita quotidiana per coniugare così l’utile al dilettevole in un momento in cui il caro-prezzi di certo non aiuta, ma in un modo o nell’altro, non si rinuncia a un piccolo cadeau per i cari. Umbria24, per capire quanto i ternani siano affezionati alle attività di vicinato, nel fine settimana ha fatto visita a diversi negozi del centro, ha raccolto le opinioni dei cittadini e quelle di Confartigianato e Confcommercio.

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L’analisi di Confcommercio «Il 79,9% degli italiani farà acquisti per i regali natalizi, con una spesa media di 207 euro. Si consumano più prodotti di qualità. Tra i regali più gettonati ci sono i prodotti enogastronomici, i giocattoli, i libri, l’abbigliamento, tecnologia ed articoli per la bellezza, con un chiaro segnale di preferenza verso il consumo di beni tangibili e di qualità. Lo shopping natalizio, sempre più multicanale, riflette una realtà in cui il 62,6% degli intervistati sceglie di combinare acquisti in negozi fisici e online, mentre il 27,5% continua a fare affidamento esclusivamente sui punti vendita tradizionali», si legge in un’indagine di Confcommercio-Format. «Registriamo ed auspichiamo un certo entusiasmo per gli acquisti. Invitiamo ad andare nei negozi di vicinato, che garantiscono professionalità ed adeguata assistenza nella scelta. Per molte famiglie italiane, la tredicesima sarà un aiuto fondamentale per sostenere le spese natalizie», dichiara a Umbria24 Stefano Lupi, presidente di Confcommercio Terni, che poi aggiunge che in città «i dati sono in linea con il trend nazionale, i commercianti fanno affidamento sulle vendite del Natale, pur in una situazione economica locale incerta e difficoltosa, che sicuramente non aiuta le vendite». 

Shopping a Terni Umbria24 entrando in alcuni negozi del centro ha tentato di ‘misurare’ l’umore dei commercianti e tracciare un sommario quadro della ‘situazione shopping’ perché, va detto, il bilancio definitivo sarà più chiaro terminate le festività. Sono molti i negozi di vicinato che offrono idee regalo già confezionate, su tutti i negozi di cosmesi. In uno di questi secondo la titolare «c’è più movimento in confronto al periodo estivo», ma nel suo, come in molti altri esercizi commerciali, la clientela fissa non manca mai. Poche vetrine più in là, in un negozio di abbigliamento, c’è chi aggiunge: «Il cliente fisso c’è sempre, quel che manca è il più». Un più che magari è in ritardo o «in attesa dei saldi», sottolinea qualcuno. La risposta più gettonata, senza distinzione di tipologia di attività, è che le vendite nella maggior parte dei casi vanno ‘a singhiozzo’. Ma soprattutto «dipende molto dal settore», sottolineano la maggior parte dei commercianti. 

Settore in settore Capitolo giocattoli invece, man mano che passano gli anni anche i più piccoli si fanno più esigenti e lo certificano i commercianti che però asseriscono come «le vendite non vadano male» per quanto «i conti si fanno a feste finite». C’è anche chi sceglie materiale di cartoleria utile tutto l’anno, specie per i bambini, mentre per i più grandi l’occhio degli acquirenti cade anche su oggettistica e prodotti per la casa: «Lavoriamo tutto l’anno», ha risposto indaffarata una commerciante di uno di questi locali in centro. Nei negozi di abbigliamento invece tracciare un trend uniforme è complesso. In alcuni casi si lavora di più, in altri di meno. C’è per chi le vendite sono in linea rispetto allo scorso anno, per altri invece «non sembra nemmeno Natale». Chi confida nei ritardatari e chi si ritiene soddisfatto. Un’osservazione particolare arriva invece da una negoziante che vende biancheria: «La crisi c’è. Le persone non comprano il superfluo. Anche i regali sono mirati, si tende ad acquistare e regale ciò che ha un’utilità». Ed è sentendo queste parole che interviene anche un’acquirente: «Con due stipendi ‘normali’ e due figli che vanno all’università, si fa fatica a mettere il cibo in tavola, figuriamoci fare i regali».

Confartigianato Terni A riguardo è intervenuto anche Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Terni: «Secondo le indicazioni dei nostri associati le vendite di Natale sono partite in ritardo ma stanno recuperando nelle ultime ore. In particolare, per quanto riguarda la vendita di beni non alimentari la preferenza verso articoli di limitato valore unitario e gli acquisti dell’ultimo minuto sono caratteristici dei periodi e dei territori che soffrono una situazione economica e dei consumi problematica. La situazione appare in recupero, anche se proprio queste specificità rendono indispensabile rinviare il giudizio al termine del periodo delle festività. Inoltre, registriamo diffuse preoccupazioni tra i negozianti per le prassi commerciali ormai consolidate di sconti molto anticipati, anche indotte dall’e-commerce». Insomma, un commercio nei negozi di vicinato del centro ‘a macchia di leopardo’, ma che resiste, contro la crisi e con lo spirito che contraddistingue le attività: quello di chi non si arrende e che cerca di offrire prodotti di qualità, utili e – per rimanere in tema – ‘sempre verdi’.  

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