Terni, proteste dei residenti per la zona a traffico limitato

Terni, 24 dic. 2024 – Dal Comitato Famiglie Residenti del Centro Storico di Terni riceviamo e pubblichiamo.

E’ trascorso ormai più di un anno, dalla poco saggia apertura della ZTL nel centro Storico di Terni.

A farne le spese, come a più riprese evidenziato, sono state ancora una volta le famiglie residenti del centro storico, che progressivamente mese dopo mese hanno iniziato ad abbandonare il centro, per scegliere come abitazione altri quartieri e molto spesso anche altre città, uno spopolamento continuo come del resto per gli amici commercianti che di fatto non hanno in alcun modo mai beneficiato delle aperture, anzi la costante perdita di residenti del centro (principali acquirenti dei negozi siti nel centro storico) hanno chiaramente determinato una perdita di clientela fissa e giornaliera e la conseguente chiusura di alcuni esercizi commerciali, oppure la volontà di non continuare l’attività da parte delle nuove generazioni.

Purtroppo, nemmeno la scelta di cambiare il colore alle strisce dei parcheggi (da bianche a gialle, confondendole tra l’altro con quelle riservate ai disabili)  ha risolto la grave problematica di parcheggio “riservato” alle famiglie residenti del centro storico.

Ovviamente questa operazione necessitava di un controllo garantito, serrato, puntuale, a tutte le ore del giorno ed in tutta l’area del centro storico; questione che avevamo sottolineato per tempo rendendola più volte ma rimasta sempre inascoltata.

Un provvedimento pretestuoso emanato solo per tacitare le voci dissidenti più razionali, che segnalavano rischi alla salute pubblica per i gas combusti ed alla sicurezza in generale, poiché senza controlli è inutile utilizzare termini come “senza fermata e sosta” ….

Abbiamo invano cercato di far comprendere, che questo tema non può e non deve essere di carattere politico (su cui il nostro comitato ha dato più volte prova di non far parte di nessun schieramento partitico) ma è un tema prettamente tecnico, operativo e sociale su cui i gravi errori sono stati evidenti.

Avevamo chiesto anche una maggiore trasparenza sui numeri dei permessi ad oggi attivi, infatti non è possibile in alcun modo e attraverso nessun canale di comunicazione del Comune di Terni, avere un aggiornamento quotidiano sul numero di permessi emessi ed attivi classificati per categoria.

Anche su questo resta il mistero; come per i parcheggi sensibilmente ridotti, alcuni addirittura spariti come in Via Guglielmi e in Via Armellini, avendo tolto aree di ZTL a seguito della modifica del nuovo Regolamento su cui il nostro Comitato aveva dato come sempre il suo apporto, attraverso specifiche soluzioni qualitative.

Noi Residenti, come richiesto dalle istituzioni abbiamo atteso silenziosamente le modifiche del regolamento ZTL, la realizzazione delle strisce gialle (come da noi suggerito ma a patto che ci fosse un controllo serrato e continuo anche attraverso dispositivi tecnologici per l’individuazione delle targhe e i relativi permessi) ed abbiamo accolto il prezzo agevolato del parcheggio sotterraneo San Francesco (che comunque rimane un costo importante che non tutti possono sostenere ed è sottratto come sempre direttamente dalle tasche dei residenti, considerando che si somma all’importante costo dei permessi Residenti, senza avere nessuna agevolazione particolare).

Come al solito si è fatto cassa sui residenti, senza nessuna garanzia !!

Stiamo rispettando il regolamento in Area Pedonale. Ma tutti gli altri fanno come vogliono. Assediando in modo incontrollato, le aree pedonali (trasformate in aree di parcheggio commercianti ed esercenti) ed anche i posti riservati ai residenti, facendo i furbetti sul tempo di intervento della polizia locale. Che nonostante le continue segnalazioni ormai giornaliere non riesce ad intervenire tempestivamente.

Irrisolta infine, anche la questione sicurezza, su cui si assiste ancora ad oggi a incursioni e furti nei condomini e negli appartamenti, recentemente anche nelle auto parcheggiate, scippi in pieno giorno, delinquenza, risse e spaccate notturne nei negozi degli amici commercianti.

Saper lavorare anche sugli errori del passato e dare ascolto a chi conosce bene queste criticità, può davvero fare la differenza ed essere di grande aiuto per la nostra amata città e per la rivalutazione del nostro centro cittadino in costante sofferenza sia sul piano residenziale che del commercio.

Dispiace ancora una volta evidenziare, che non si sia dato ascolto per tempo a chi vive 24 ore su 24 ore il centro storico e ne conosce perfettamente tutte le sue dinamiche, facendo un necessario e doveroso passo indietro a salvaguardia del bene comune.

Con amarezza soprattutto in questo periodo natalizio siamo a constatare un peggioramento sostanziale della vivibilità del centro storico su cui ci sentiamo completamente abbandonati.

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