Pranzi e cenoni, come evitare sprechi e rischi alimentari durante le festività | TgPadova

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La cena della vigilia, il pranzo di Natale o il cenone di capodanno sono occasioni in cui spesso si acquistano e preparano pietanze in abbondanza. Anche in queste occasioni però si possono evitare inutili sprechi, oltre ai rischi che potrebbero derivare dalla gestione scorretta dei piatti preparati in anticipo e degli avanzi.

Vediamo quindi le dieci regole, preparate dagli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), per ridurre la possibilità di incorrere in questi rischi ed evitare allo stesso tempo lo spreco di cibo.

1 Non preparare troppe pietanze. Sembra banale, ma è la prima regola anti-spreco: per non dover gestire grandi quantità di avanzi, sforziamoci di non preparare più pietanze del necessario, commisurando la quantità del cibo al numero di commensali e considerando anche la loro età (bambini e anziani tendono a mangiare meno rispetto agli adulti).
2 Attenzione soprattutto ai cibi freschi. Ponderare bene le quantità da acquistare già durante la spesa, soprattutto per quanto riguarda gli alimenti freschi e deperibili, che per le loro caratteristiche costituiscono un terreno favorevole alla crescita dei microrganismi patogeni. Alcuni esempi? Latte e latticini, carne, pesce, uova, salse e creme a base di uova crude.
3 Non sovraccaricare il frigo. Evitare di riempire eccessivamente il frigorifero: se gli alimenti sono troppo vicini o ancor peggio compressi dentro l’elettrodomestico, si ostacola il circolo d’aria al suo interno, e di conseguenza il raffreddamento che permette la loro conservazione più a lungo.
4 Dopo la cottura, non lasciare i piatti a temperatura ambiente. Se si preparano in anticipo piatti cotti, è bene non lasciarli a lungo tiepidi a temperatura ambiente: è necessario raffreddarli velocemente e poi riporli in frigorifero. Per farlo, si può sciacquare sotto acqua corrente fredda la pentola in cui sono stati cotti i piatti, oppure i contenitori in cui sono stati inseriti gli alimenti porzionati. Per chi ne è dotato, è possibile utilizzare l’abbattitore.
5 Eliminare gli avanzi rimasti in tavola oltre le 4 ore. Non conservare avanzi di alimenti freschi o cucinati che siano rimasti a temperatura ambiente oltre le 4 ore: gli alimenti lasciati sulla tavola oltre questo tempo vanno eliminati.
6 Attenzione ai cibi più rischiosi. Le creme e le salse, specialmente quelle fatte in casa utilizzando uova crude, vanno conservate in frigorifero e consumate nel giro di poche ore. Per prepararle in sicurezza, utilizziamo solo uova extra fresche, e ricordiamo che non vanno mai lavate, per evitare di disseminare i batteri nelle pietanze o sulle superfici della cucina (lo stesso vale per il pollo!). La permanenza a temperatura ambiente di tartine o dolci con creme e salse non deve superare le 2 ore. Alcuni alimenti, quali i molluschi crudi o i formaggi freschi a base di latte crudo, vanno evitati dalle persone più fragili, come i bambini in età prescolare, le donne in gravidanza, gli anziani e le persone immunocompromesse.
7 Conservare correttamente gli avanzi in frigorifero. Dopo il pasto gli avanzi possono essere conservati in frigorifero per 2 o 3 giorni, ma vanno collocati in contenitori puliti e chiusi nei ripiani alti del frigorifero. Bisogna fare attenzione a tenere separati e non mescolare alimenti di tipo diverso. Nel caso di affettati, non conservarli oltre i 2 giorni.
8 Congelare in contenitori adeguati. Se si vogliono congelare gli avanzi, evitare l’utilizzo di carta, cartone o vaschette di alluminio. Preferire invece contenitori chiusi adatti al contatto con gli alimenti e al congelamento, come i sacchetti monouso specifici per il congelatore.
9 Scongelare gli avanzi in modo corretto. Lo scongelamento degli avanzi va fatto in frigorifero, oppure in acqua fredda all’interno di un contenitore chiuso, per non eliminare i nutrienti dall’alimento con l’azione dell’acqua. In alternativa si può cuocere direttamente l’alimento congelato.
10 Riscaldare in modo uniforme. Prima di consumare gli avanzi, riscaldarli uniformemente fino al cuore del prodotto.

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Per approfondire la conoscenza sui rischi alimentari e le buone pratiche per ridurli, è possibile consultare il sito web www.rischialimentari.it. Sono presenti le informazioni essenziali da sapere sui microrganismi patogeni e le sostanze chimiche dannose che possono essere presenti negli alimenti, oltre che ulteriori raccomandazioni per la preparazione e il consumo sicuro degli alimenti da parte degli esperti in sicurezza alimentare dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe).



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