Monza: Il Comune si mobilita per la chiesa di San Maurizio

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Il Comune si mobilita per la chiesa di San Maurizio di Monza nel contesto della campagna “I Luoghi del Cuore” promossa dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, che da vent’anni raccoglie le segnalazioni dei luoghi più amati dagli italiani e che perciò meritano un futuro.

Il Comune si mobilita per la chiesa di San Maurizio

La Giunta ha deciso infatti di supportare il gruppo promotore ‘San Maurizio: la chiesa della Monaca’ nell’iniziativa di censimento che prevede la diffusione del progetto su tutti i canali istituzionali al fine di raccogliere il maggior numero di voti attraverso la divulgazione dell’iniziativa.

La raccolta firme

La proposta è quella di votare e sostenere la chiesa di San Maurizio con un obiettivo importante: scalare la classifica e ottenere un supporto economico per il restauro, la valorizzazione e il futuro recupero di un bene molto significativo non solo per il nostro territorio. È possibile votare online dal link https://fondoambiente.it/luoghi/chiesa-di-san-maurizio-in-santa-margherita?ldc. Inoltre, il Comune si è impegnato a contribuire alla raccolta dei voti a partire dal mese di gennaio 2025 presso i centri civici, nelle biblioteche cittadine, negli info point, presso i Musei Civici e altri uffici e sedi disponibili alla raccolta dei voti e che si renderanno riconoscibili tramite l’affissione, all’esterno dei locali, della locandina della raccolta firme.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Il Comitato promotore, a cui si unirà ora anche il Comune, è composto da Duomo di Monza, Museo e Tesoro del Duomo, Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Monza e della Brianza.

San Maurizio in Santa Margherita

La chiesa, che si trova in Piazza Santa Margherita, risale al 1310, ma l’aspetto attuale si deve alla ricostruzione avvenuta nel XVIII secolo. L’edificio è noto soprattutto per il monastero la cui fama s’intreccia alle vicende di Suor Virginia Maria De Leyva, la monaca di Monza che, nel 1589, a soli quattordici anni, prese il velo proprio monastero di clausura annesso alla chiesa.

Dell’antico monastero, soppresso nel 1785, rimangono solo alcune porzioni murarie, mentre l’originaria chiesa quattrocentesca venne totalmente riedificata tra il 1736 e il 1738. Riaperta solo nel 1881, l’aula ecclesiale vanta un apparato decorativo e pittorico di rara uniformità, incentrato sui maggiori interpreti del barocchetto lombardo: le prime tre campate della volta sono opera di Carlo Innocenzo Carloni (1740-42), con quadrature di Giuseppe Castelli e del Perucchetti, mentre alle pareti si conservano tele di Antonio Maria Ruggeri, Ambrogio Brambilla, del monzese Giambattista Gariboldi e di Francesco Corneliani.

Al suo interno come detto si trovano pregevoli affreschi, alcuni dei quali risalenti al XV e al XVI secolo, in parte danneggiati da infiltrazioni d’acqua sulle quali occorre intervenire. Bisognoso di restauro è anche l’importante organo a mantice del XVIII secolo, che necessita di interventi urgenti per essere riportato al suo antico splendore.

I contributi

I contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti ammontano, per quest’anno, a 600.000 euro in totale, ovvero 200.000 euro in più rispetto alle precedenti edizioni: nello specifico il primo classificato si aggiudica 70.000 euro, il secondo 60.000 euro, il terzo 50.000 euro, con 20.000 in più per ognuno dei vincitori. Anche la dotazione del bando post censimento, che sarà aperto nel 2025, dopo l’annuncio dei risultati e a cui potranno partecipare i luoghi che avranno raggiunto una soglia minima di 2.500 voti, vedrà un aumento conseguente: sarà infatti possibile richiedere contributi fino a 50.000 euro (invece che fino a 30.000).

“La chiesa di San Maurizio – afferma l’Assessora alla Cultura Arianna Bettin – ha un valore storico culturale che non deriva unicamente dal suo pregio architettonico o dalle sue caratteristiche costruttive, ma che affonda le proprie radici in un più profondo legame con l’identità culturale di Monza. Si tratta di un pezzo di storia della città che, in quanto tale, va custodito con cura, valorizzato e tutelato. L’Assessorato alla Cultura e l’Amministrazione, dopo aver premiato le iniziative legate alla figura di Alessandro Manzoni nel 2023, con l’inserimento di Monza nel circuito delle città manzoniane e la prossima creazione dell’angolo della Monaca all’interno dei Musei Civici, continua l’operazione di rafforzamento del legame con l’opera dei ‘Promessi Sposi’. Quest’anno il bando cultura riserva una premialità proprio a quegli eventi che valorizzano la storia di Marianna de Leyva”.

 



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