I mercati delle criptovalute sono in modalità correzione. Si registra infatti un calo di circa il 13% rispetto al picco della scorsa settimana. Nonostante sia un periodo festivo, questa settimana sono previsti alcuni resoconti economici. Questi potrebbero avere un impatto, sebbene non particolarmente significativo, sui mercati delle criptovalute.
La Kobeissi Letter ha commentato in merito: “Ci aspettiamo che la volatilità della scorsa settimana si prolunghi anche all’inizio di questa settimana”. Tenendo conto di questi fattori, gli investitori cercano alternative su cui puntare durante momenti in cui il mercato sembra essere in rosso.
Gli eventi economici della settimana
La maggior parte delle perdite della scorsa settimana è stata causata dalla reazione alle notizie emerse dalla riunione della Federal Reserve di mercoledì. Durante l’incontro, la Fed ha deciso di ridurre i tassi di interesse dello 0,25%. Tuttavia, il “Dot Plot” della banca centrale ha rivelato che i responsabili politici prevedono solo due tagli dei tassi di interesse per il prossimo anno, rispetto ai quattro previsti a settembre.
Inoltre, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha previsto un’inflazione più alta nel 2025 rispetto alle previsioni precedenti, aggiungendo che la banca centrale sarà prudente riguardo a ulteriori riduzioni dei tassi.
Oggi verrà pubblicato il rapporto sull’Indice di Fiducia dei Consumatori di dicembre, che riflette il livello di fiducia dei consumatori nell’attività economica. Questo dato può influenzare la spesa dei consumatori, che rappresenta circa il 70% del PIL.
Martedì, invece, è previsto il resoconto sugli Ordini di Beni Durevoli di novembre. Questo dato misura il costo degli ordini ricevuti dai produttori per beni durevoli, come veicoli ed elettrodomestici. È un indicatore importante per valutare lo stato dell’attività produttiva negli Stati Uniti e riflette la domanda di beni di alto valore, strettamente legata alla fiducia dei consumatori e al sentiment economico. Dopo la pausa festiva di mercoledì, giovedì verranno pubblicati i dati sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, mentre il 26 dicembre sarà reso disponibile il rapporto sul PIL dell’Atlanta Fed.
Prospettive del mercato delle criptovalute
I mercati delle criptovalute hanno visto un calo durante il fine settimana, con una capitalizzazione totale scesa a 3,3 trilioni di dollari questa mattina. Circa 200 miliardi di dollari sono stati persi nel settore tra sabato e domenica. La correzione ha cancellato tutti i guadagni dell’ultimo mese, riportando i mercati ai livelli di fine novembre.
Bitcoin ha continuato il suo arretramento, registrando una perdita giornaliera dell’1,5%, scendendo sotto i 95.000 dollari durante la sessione asiatica di lunedì mattina. L’asset è ora in calo del 13% rispetto al massimo storico di 108.000 dollari raggiunto il 17 dicembre e si avvicina al livello di supporto nella fascia bassa dei 90.000 dollari.
Ethereum ha subito un calo ancora più drastico, crollando del 16,8% rispetto al suo massimo di oltre 4.000 dollari della scorsa settimana, per poi toccare un minimo sotto i 3.200 dollari nelle ultime ore di negoziazione di domenica.
Aumentano gli investimenti in meme coin
Proprio perché la situazione delle principali criptovalute è ancora burrascosa, gli investitori stanno volgendo il proprio sguardo altrove, nel più florido mercato delle meme coin, soprattutto quelle in prevendita che, essendo vendute a un prezzo basso, possono essere accumulate senza il rischio di vedere il loro valore scendere rapidamente.
Quella che sta superando tutti i record è Wall Street Pepe, un’altra presale dedicata alla rana Pepe, ma stavolta in un contesto tutto nuovo. La ritroviamo qui in abiti da broker di Wall Street, così come si intuisce dal nome del progetto, e il suo scopo è quello di attrarre quanti più piccoli investitori possibile per combattere il potere delle whale, ovvero i trader con grandi capitali che spesso possono direzionare il mercato a piacimento.
L’unico modo per combattere le whale è unirsi ed è proprio ciò che l’esercito WEPE punta a fare. Tramite il token nativo, per l’appunto $WEPE, sarà creato un gruppo esclusivo di investitori che potrà avere accesso facilitato a informazioni di insider, analisi di trading e molti altri strumenti per mettere in atto strategie comuni volte a massimizzare i profitti.
Wall Street Pepe ha quindi catalizzato l’interesse della community che ha iniziato a riunirsi sulla pagina X ufficiale e sul canale Telegram, raggiungendo in due settimane oltre 35.000 follower.
Finora i risultati della presale sono da record assoluto per una ICO di crypto (non solo per un progetto di meme coin). Wall Street Pepe, infatti, ha raccolto al momento più di 35 milioni di dollari, un risultato raggiunto molto più velocemente rispetto all’altra grande prevendita dell’anno, ovvero Pepe Unchained, che si è chiusa poche settimane fa con un capitale di oltre 70 milioni, segnando un primato storico.
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