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In occasione del Giubileo 2025, i presepi creati per la Cappella Sistina da Eva M. Antulov e Giuseppe Passeri sono stati esposti a San Gemini, uno dei borghi più belli d’Italia, situato nella provincia di Terni. Questo affascinante borgo medievale offre un contesto ideale per celebrare le tradizioni artistiche e spirituali legate al Natale.
I presepi della Sistina sono stati allestiti in modo originale nel centro storico del paese, che, con le sue strade acciottolate e le antiche strutture architettoniche, crea un’atmosfera magica. I visitatori possono passeggiare e ammirare i dettagli delle opere, che raccontano storie tradizionali e arricchiscono l’esperienza del luogo.
San Gemini ha una forte connessione con la figura di San Francesco, che lo visitò due volte. L’antica chiesa dedicata a lui ricorda questi eventi, rendendo il presepe ancora più significativo. Per anni, gli artisti Eva M. Antulov e Giuseppe Passeri hanno realizzato presepi per la Cappella Sistina, e ora presentano un’opera imponente in questo borgo.
Il presepe è composto da diverse scene ideate e realizzate dagli artisti dal 2018 fino al 2023 proprio per il cuore dei Musei Vaticani: la Cappella Sistina.
Ogni dettaglio interamente realizzato a mano è stato pensato con attenzione, contribuendo a creare un ambiente suggestivo che invita alla riflessione.
L’installazione ha un’ambientazione tipicamente medievale, con una profondità di 3,50 metri e un’altezza di 2,80 metri. È arricchita da personaggi fatti a mano, che misurano 35 e 22 cm, realizzati con grande maestria.
Questa attenzione ai dettagli mette in luce la straordinaria abilità degli artisti e rende omaggio in modo magistrale alla tradizione del presepe che portano avanti da anni con passione, dedizione e grande competenza.
Inoltre, il presepe celebra anche l’800esimo anniversario del Cantico delle Creature di San Francesco, sottolineando l’importanza dei valori di amore, pace e rispetto per la natura.
Al centro dell’opera si trova la Natività, con il Gesù Bambino che porta luce e significato all’intero presepe. Questa scena centrale è il fulcro della tradizione cristiana e riafferma il significato del Natale e delle sue tradizioni, unendo arte, storia e spiritualità.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
On the occasion of the Jubilee 2025, the Nativity Scenes created for the Sistine Chapel by Eva M. Antulov and Giuseppe Passeri were exhibited in San Gemini, one of the most beautiful villages in Italy, located in the province of Terni. This charming medieval village offers an ideal setting to celebrate the artistic and spiritual traditions associated with Christmas.
The Sistine Nativity Scenes were originally set up in the historic center of the village, which, with its cobbled streets and ancient architectural structures, creates a magical atmosphere. Visitors can walk around and admire the details of the works, which tell traditional stories and enrich the experience of the place.
San Gemini has a strong connection with the figure of Saint Francis, who visited it twice. The ancient church dedicated to him commemorates these events, making the Nativity Scene even more significant. For years, artists Eva M. Antulov and Giuseppe Passeri have created nativity scenes for the Sistine Chapel, and now they present an impressive work in their village.
The nativity scene is composed of several scenes designed and created by the artists from 2018 to 2023 specifically for the heart of the Vatican Museums: the Sistine Chapel. Every detail, entirely handmade, has been carefully thought out, helping to create an evocative environment that invites reflection.
The installation has a typically medieval setting, with a depth of 3.50 meters and a height of 2.80 meters. It is enriched by handmade characters, measuring 35 and 22 cm, made with great mastery. This attention to detail highlights the extraordinary skill of the artists and masterfully pays homage to the tradition of the nativity scene that they have carried forward for years with passion, dedication and great skill.
Furthermore, the nativity scene also celebrates the 800th anniversary of the Canticle of the Creatures by Saint Francis, underlining the importance of the values of love, peace and respect for nature.
At the center of the work is the Nativity, with the Baby Jesus who brings light and meaning to the entire nativity scene. This central scene is the fulcrum of Christian tradition and reaffirms the meaning of Christmas and its traditions, uniting art, history and spirituality.
For the moment, your ever Michelangelo Buonarroti bids you farewell, making an appointment with you in the next posts and on social media.
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