le priorità per garantire l’efficacia dell’azione di governo

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Cessione crediti fiscali

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CATANZARO “Mettere in sicurezza” la Regione con scelte e interventi che garantiscano gli equilibri di bilancio e l’efficacia dell’azione di governo. Conclusa la sessione di bilancio con l’approvazione del Previsionale, la Giunta regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto individua una decina di azioni da realizzare in prospettiva per la complessiva “tenuta” dell’amministrazione. A tracciare la rotta le linee scritte nei documenti allegati al Bilancio varato nei giorni scorsi. La premessa è che «la Regione si trova attualmente nella condizione di registrare un trend di spesa storica superiore alle risorse disponibili. Questa situazione impone la necessità di compiere scelte prioritarie e di adottare interventi legislativi volti a ridurre in modo strutturale le spese non più sostenibili con le risorse a disposizione. In alternativa, si prospetterebbe l’obbligo di procedere a un aumento della pressione fiscale, incrementando le aliquote dell’addizionale regionale Irpef e dell’Irap oltre i livelli attuali, già elevati per il ripiano dei disavanzi sanitari. Tuttavia, una simile decisione richiederebbe, prima di tutto, di verificare la possibilità concreta di raggiungere il pareggio di bilancio in ambito sanitario, liberando così le risorse della fiscalità regionale attualmente destinate alla copertura di tali disavanzi».

Le priorità

Alla luce di questa situazione e della necessità di mantenere gli equilibri di bilancio per la Giunta il futuro riserva come azioni prioritarie – si legge nel Defr – la rivisitazione della spesa da realizzare con le risorse autonome, e ancora la realizzazione dell’integrale ripiano del disavanzo di amministrazione «al fine di limitare l’impatto delle recenti decisioni governative in ordine all’ulteriore contributo di finanza pubblica posto a carico delle Regione e cogliere la possibilità di riutilizzare gli accantonamenti effettuati a valere sulla spesa corrente non a copertura del disavanzo, ma per realizzare, nell’esercizio successivo, investimenti, anche indiretti». Priorità anche alla progressiva riduzione del contenzioso e dei pignoramenti: «In particolare – prosegue la Giunta – appare necessario perseguire azioni volte a potenziare l’apparato amministrativo dell’Avvocatura, migliorare il flusso informativo tra i Dipartimenti e l’Avvocatura». L’esigenza della tutela e del recupero dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni, a partire dagli enti locali con riferimento ai canoni idrici e alle tariffe dei rifiuti. Necessario poi «il raggiungimento del pareggio in Sanità al netto della fiscalità regionale: Considerati i progressi registrati negli ultimi anni in materia di riduzione dei disavanzi di gestione della sanità, è auspicabile attendersi che le risorse relative alle manovre fiscali regionali destinate al ripiano dei disavanzi possano rientrare, in tutto o in parte, nella disponibilità del bilancio regionale, come già avvenuto negli anni 2014-2016. La decisione di rendere disponibili tali risorse deve essere comunque assunta in sede di verifica degli adempimenti regionali al Tavolo Tecnico Interministeriale e del Comitato Lea».

Il sottogoverno

Decisiva, ai fini della tenuta contabile e non solo della Regione, è poi la gestione degli enti sub regionali, «con riferimento ai quali occorre procedere, con maggiore determinazione, nel percorso intrapreso volto alla razionalizzazione delle spese, in ragione dell’ulteriore incremento del contributo di finanza pubblica imposto alle regioni dal Governo centrale per il periodo 2025/2029. Il predetto percorso dovrà necessariamente mirare alla riduzione, e in prospettiva l’azzeramento, dell’impiego di risorse regionali autonome da destinare, a secondo delle fattispecie, al ripiano di disavanzi o, in caso di perdite portate a nuovo, all’accantonamento nel previsto Fondo Perdite Società Partecipate, migliorare le politiche di gestione del personale, ridurre le spese per consulenze e le spese di funzionamento, rafforzare la governance regionale sugli enti partecipati». Prioritari inoltre per la Giunta l’accelerazione del pagamento dei debiti commerciali, l’aumento delle entrate e recupero dell’evasione fiscale e la salvaguardia della disponibilità di cassa, che «va attentamente monitorata in quanto rappresenta l’effettivo stato di salute di un ente».

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La burocrazia

Per la Giunta inoltre è necessario «intervenire sull’apparato amministrativo regionale» nel senso che – si legge ancora nel Defr – «per l’efficacia dell’azione di governo, appare fondamentale sensibilizzare l’apparato amministrativo regionale e garantire una maggiore attenzione alla tempistica delle procedure, il severo rispetto dei tempi medi di pagamento dei debiti commerciali, il potenziamento e la reale integrazione dei sistemi informatici regionali, caratterizzati dal mancato dialogo interno, una più efficiente allocazione e gestione del personale che, anche mediante un più sapiente uso del “lavoro agile”, consenta di riportare nella sede centrale della “Cittadella” una parte del personale ad oggi assegnato presso le sedi periferiche, nonché di ridurre i costi di gestione di tali uffici, spesso aggravato dalle doppie postazioni in uso da parte di dirigenti e funzionari regionali». (a. cant.)

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