Bini Smaghi (ARCA) al Gdi: “Previdenza complementare essenziale per compensare riduzioni Inps, opportuno diventi obbligatoria o semi”

Simone Bini Smaghi, Vice Direttore Generale di ARCA Fondi SGR, è stato intervistato da Il Giornale d’Italia

Qual è la situazione delle pensioni in Italia?

“C’è un aggravio del costo delle pensioni sul prodotto interno lordo, oggi siamo a un livello di circa il 17%, che è un peso più alto di più o meno due punti percentuali della media dell’Unione europea. Risulta quindi difficile ipotizzare che l’incidenza del costo delle pensioni sul prodotto interno lordo possa crescere ulteriormente, quindi ci sarà sicuramente un contenimento del costo delle pensioni in prospettiva per i prossimi anni.“

La legge Fornero ha funzionato? Secondo lei sarebbe da ripristinare o no?

“Purtroppo ci sono stati e continuano a esserci tanti tentativi per cercare di anticipare l’uscita di personale dipendente da quelle che sono le regole della legge Fornero, quindi si cerca sempre di anticipare l’uscita invece di aspettare i 67 anni come previsto ma di anticipare a 64 o a 63 naturalmente con delle riduzioni sulle prestazioni, ma credo che il suo impianto è valido e continua a permanere come elemento centrale di quelle che sono le uscite per il sistema pensionistico.“

Qual è il rischio sul sistema pensionistico italiano, anche alla luce del continuo calo delle natalità?

“Il tema della denatalità è un tema forte, è importante perché avremo nei prossimi venti anni sempre meno giovani che entreranno sul mercato del lavoro e sempre più persone che usciranno, andando in pensione con una media del livello delle pensioni abbastanza elevata. Quindi questo è un equilibrio che viene a mancare, avremo un rapporto di un lavoratore per ogni pensionato. Francamente è difficile che questo sistema riesca a essere sostenibile nel medio periodo.“

Quali sono le possibili opzioni alternative in termini di previdenza complementare?

“La previdenza complementare è lo strumento indispensabile e necessario per compensare quello che saranno le riduzioni delle prestazioni dell’Inps. È lo strumento principale, va fatto per tutti i giovani e per i meno giovani e credo che debba diventare obbligatoria o semi obbligatoria, come abbiamo visto nella legge finanziaria in approvazione in questi giorni in Parlamento chi vorrà andare in pensione anticipata a 64 anni potrà farlo solo se con una prestazione superiore al minimo (3 volte l’assegno sociale) tenendo però in considerazione anche la rendita dalla previdenza complementare.“

Come si sta muovendo Arca su questi fronti?

“Noi abbiamo un fondo pensione aperto che è il più grande fondo pensione aperto del mercato italiano di oltre 5 miliardi di euro (ndr), lo stiamo promuovendo e quest’anno abbiamo avviato un progetto che si chiama Previverso, che ha l’obiettivo di promuovere e comunicare al mercato l’importanza della previdenza complementare e l’attenzione che deve essere data alle prestazioni future dell’Inps che non saranno sostenibili, quindi ci stiamo investendo tantissimo e credo che questo sia un tema sociale per il nostro Paese di rilevanza immensa.“

Chi è Simone Bini Smaghi 

Laureato nel 1983 in Scienze Economiche presso l’Università Cattolica di Lovanio (Belgio) consegue in precedenza un Baccalaureato Europeo presso la Scuola Europea di Bruxelles (Belgio). Matura diverse esperienze dapprima presso CentroLeasing SpA (Casse di Risparmio) come responsabile dell’attività di sviluppo e poi in Sige Consulenza (Gruppo IMI) è Gestore responsabile del Fondo bilanciato di diritto lussemburghese Interfund, del fondo comune di diritto italiano Imindustria e della componente azionaria del fondo comune di diritto italiano Imirend. Entra nel 1990 in Arca SGR SpA in qualità di Vice Direttore Generale: dal 1990-1999 è Responsabile della Divisione Investimenti, dal 1999-2002 è Responsabile della nuova area di sviluppo Clienti Istituzionale, e ad oggi è anche Responsabile della Direzione Commerciale.
Arca Fondi è una delle prime SGR fondate in Italia, ha mantenuto il suo marchio e logo per oltre quaranta anni, testimoniando un forte legame con i principi che ne hanno ispirato la creazione. Dal 1983, con il motto “Arca Investe per te”, si dedica alla gestione dei risparmi dei clienti con competenza e trasparenza, puntando a rendimenti elevati e garantendo un servizio di alta qualità. L’innovazione, sia tecnologica che di prodotto, è un elemento chiave delle loro strategie, sempre focalizzati nel trovare le soluzioni di investimento più efficaci.

Arca Fondi SGR e Talents in Motion per Previverso

Arca Fondi SGR, una delle principali realtà nel settore del risparmio gestito in Italia, e Talents In Motion, il primo progetto di Corporate Social Responsibility volto a rafforzare l’attrattività dell’Italia per i talenti italiani e internazionali, presentano Previverso, il primo laboratorio di innovazione nel campo del welfare dedicato alle nuove generazioni. Si tratta di uno spazio di sviluppo di idee, creato per affrontare le sfide e le opportunità legate alla previdenza, supportato da un comitato scientifico di alto livello composto da 15 esperti provenienti da diverse discipline.

L’iniziativa Previverso nasce dalla necessità di supportare i giovani nella costruzione del loro futuro finanziario, promuovendo l’educazione previdenziale. La sostenibilità dei sistemi pensionistici è, infatti, una sfida globale, esacerbata dalle tendenze demografiche nei Paesi più sviluppati. Di fronte a questo scenario, diventa cruciale per le nuove generazioni acquisire consapevolezza e informazioni adeguati sui Fondi Pensione.

Talents in Motion si distingue come la prima iniziativa di corporate social responsibility focalizzata sull’attrarre talenti in Italia. Arca Fondi è leader nell’industria del risparmio gestito italiana.
La sinergia tra la competenza di TIM e l’esperienza di Arca Fondi in ambito previdenziale rende il welfare action-lab un punto di riferimento essenziale sui temi della previdenza per giovani, imprese e istituzioni.