SMI TRENTINO * REPLICA A ZANELLA: «CASE DI COMUNITÀ, TRANQUILLIZZO IL CONSIGLIERE PAT CHE TUTTO PROCEDE SECONDO I PIANI»

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12.13 – sabato 21 dicembre 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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In relazione a quanto dichiarato a mezzo stampa oggi dal Consigliere provinciale Zanella sulle Case di Comunità, SMI Trentino, che ha al tavolo tecnico nazionale in Agenas l’unico trentino (Nicola Paoli) che ha partecipato alla stesura dell’organizzazione delle stesse Case di Comunità, e che non è mai stato chiamato in audizione a Trento, risponde informando la nostra popolazione e gli stessi politici così:

Il Governo italiano ha messo in atto il Pnrr Missione 6 con l’obiettivo di rilanciare e promuovere la salute e l’innovazione digitale, prevedendo innanzitutto la riorganizzazione e potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale in un’ottica di prossimità, integrazione, sviluppo, presa in carico della persona, e diffusione. Dando investimenti specifici anche alla Provincia autonoma di Trento per le Case di Comunità.

Correttamente, la Provincia autonoma di Trento, anche per il tramite di APSS, ha dato avvio alle procedure necessarie per mettere in pratica tali obiettivi, prefissati dal DM n.77/2022 che definisce gli standard organizzativi e tecnologici delle reti territoriali, come da regolamento deliberato anche dall’APSS in Trentino e relative DGP.

Attualmente, il monitoraggio dello stato di implementazione degli standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale è assicurato dal Ministero della salute per il tramite di Agenas, Agenzia governativa, che ha istituito il Gruppo di lavoro di cui sopra, incaricato di definire le linee guida per le Case di Comunità anche del Trentino.

Di seguito, PAT e APSS stanno implementando, secondo tali linee guida, gli accordi e i contratti del contenuto delle Case di Comunità (attrezzature, personale, gestione, organizzazione, localizzazione) in linea con i tempi previsti dal Governo Italiano; di pari passo si implementano le strutture murarie, affinché tutti i trentini, soprattutto i cronici e i pazienti sopra i 75 anni, possano accedere per bisogni di salute che richiedono assistenza sanitaria e sociosanitaria a valenza sanitaria, nonché i necessari collegamenti con i servizi sociali per gli interventi socioassistenziali.

APSS, per il tramite delle OOSS, sta quindi contrattualizzando e integrando il personale attraverso le AFT, i poliambulatori, i consultori, gli OdC, le COT, la Centrale 116117, i PUA, i servizi sociali dei Comuni, le Associazioni del terzo settore.

Per i medici convenzionati, che hanno già sottoscritto in parte l’accordo, si prevedono servizi alle Comunità di riferimento, H24 e H12 sette giorni su sette anche con i codici di minor gravità (bianchi e verdi) da parte di personale infermieristico e medico di medicina generale a ruolo unico. In tale direzione andava la progettazione delle guardie mediche all’interno dei nostri ospedali, con i codici minori, di cui alla DGP 21 giugno 2024, precursori di quanto avverrà all’apertura delle Case di Comunità, nel 2025 e 2026.

L’assistenza primaria ha necessitato la contrattualizzazione dei medici di medicina generale, dei propri gruppi integrati, delle AFT di cui alla DGP del 18 agosto 2023, delle UCCP e dei propri referenti. Non dimenticando che dal 2025 viene alla luce una nuova figura di medico di base: il medico a ruolo unico, inizialmente fino a 38 ore settimanali da effettuare nelle Case di Comunità, integrata da Infermieri, personale amministrativo, specialisti medici, assistenti sociali ed assistenziali ed altre figure professionali a seconda del territorio e del contratto in corso di attuazione.

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I medici di medicina generale afferenti devono poter contare su sistemi telematici, di telemedicina, informatizzati, nelle rispettive AFT di riferimento territoriale e di prossimità, che permettono interscambi, allo scopo di diagnosi e cura, secondo la programmazione provinciale. Per fare tutto ciò stiamo attendendo il via libera del sistema nazionale che attiva modalità di cooperazione applicativa tra i software dei professionisti e il FSE. Anche su questi punti, la medicina generale ha implementato la formazione ECM dei propri medici con progetti mirati al teleconsulto, digitalizzazione degli strumenti, Patient summary, nel corso del 2023 e 2024, concordemente a quanto proposto da noi ad APSS.

Come SMI stiamo monitorando tutto ciò e possiamo tranquillizzare la popolazione trentina e il Consigliere provinciale che tutto procede secondo i piani prestabiliti.

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Ufficio Stampa SMI Trentino

 

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