CALDES. “Nel 2025
avremo un avvio di un nuovo anno molto intenso soprattutto per l’attivazione di
rilevanti investimenti che oggi sono in fase di assegnazione dei lavori, o di
avanzato iter di progettazione”.
Così il sindaco di Caldes Antonio
Maini delinea i temi che caratterizzeranno l’ultimo tratto di
consigliatura, non senza tracciare un quadro di quanto fatto e di quanto in
fase nel corso di questo anno ormai alla fine. “Terminiamo il 2024 – prosegue
Maini – con la conclusione dei lavori della strada di accesso all’abitato di
Samoclevo e la connessa sistemazione del cimitero. Lavori che restituiscono un
rinnovato profilo dell’intera, rendendola esteticamente migliorata e che
denotano l’attenzione dell’amministrazione alla sicurezza, alla memoria ed al
decoro, per una spesa di circa un milione di euro; inoltre chiudiamo, quasi
definitivamente, anche il passaggio dell’illuminazione pubblica a tecnologia
LED: lavori eseguiti in più fasi, considerata l’ampiezza della nostra rete, con
gli obiettivi raggiunto dell’ottimizzazione della luminosità e della sicurezza,
del risparmio energetico e di buona economia interna, per un importo di circa
300.000 euro”.
Non solo. “È completato -
spiega Maini – il progetto di revisione della piazzetta tra la Chiesa e la
Cassa Rurale, con sistemazione della pavimentazione e un nuovo arredo, a
valorizzazione dei servizi ed abbellimento degli spazi anche in virtù del
riconoscimento dei Borghi più belli d’Italia, per un importo di 165.000 euro. È
poi in corso lo studio di monitoraggio per la manutenzione straordinaria dei
nostri acquedotti (140.
000 euro). Si concluderanno infine, in primavera, i
lavori di recupero paesaggistico dell’area Plaz, che denotano l’attenzione alla
storia agricola e alla cura ambientale, per 168.000 euro”.
Inoltre, è stato approvato
nell’ultimo consiglio comunale il Piano di fattibilità tecnico-economica per la
revisione delle reti di distribuzione elettrica: un intervento con obiettivi di
sicurezza e di miglioramento delle performance di consegna dell’energia, con
valorizzazione del patrimonio infrastrutturale per 750.000 euro.
Ancora, prosegue il primo
cittadino, è “in corso di completamento il Piano di fattibilità tecnico
economica per la concessione di un contributo pari a 2 milioni di euro per la
riqualificazione del Centro Sportivo “Andrea Papi”. Un intervento che
nel concreto – precisa Maini – interessa la copertura ed i serramenti, ma che
va nell’ottica di una sempre miglior offerta sovra comunale di attività
all’aperto, sportive e ricreative con rilevanti ricadute economiche e di
occupazione, per un costo complessivo di 2 milioni di euro”.
Ma il 2024 che se ne va e il
2025 che arriva si caratterizzano anche per iniziative che vanno oltre le opere
materiali: “Ricordiamo le ragguardevoli iniziative culturali realizzate nel
corso del 2024, come il ciclo di incontri al castello su temi di forte
attualità, il Raduno internazionale del bracco, Arcadia, l’Asta
dei Formaggi d’alpeggio, in sinergia con APT Val di Sole. Tutto questo è da
sprone per un 2025 che sarà ancora ricco di iniziative mosse in rete con più
attori, come APT Val di Sole, Castello del Buonconsiglio, Centro Studi, che
saranno orientate all’offerta di stimoli culturali ed a nuove forme di
attrattività turistica che si basano sui modelli della sostenibilità e del
fulcro culturale, per la quale crediamo di essere in Val di Sole attori
protagonisti”.
“Siamo convinti – conclude
Maini – di essere di fronte a nuove sfide, che non si possono affrontare con
vecchi paradigmi, ma che necessitano di nuovi modelli di approccio. Sono sfide
che si giocano sul campo della sostenibilità, dell’accesso ai servizi e
dello sviluppo. È necessaria la sinergia territoriale, almeno con respiro
di Valle, che sappia trovare vie innovative per l’espressione di nuove forme di
turismo, dello sviluppo rurale e culturale, della specificità della produzione
agricola e dell’allevamento, dell’energia, del ciclo dell’acqua, delle
dinamiche sociali e della formazione di base e continua. Tutti temi sui quali
siamo puntualmente e costantemente impegnati, sapendo che un marciapiede
congiunge due paesi, ma da solo non connette due comunità. Il nostro è un
impegno vivo, almeno per questa prima parte del 2025 che corrisponde alla fine
del mandato, che attesterà il nostro senso di responsabilità nell’espressione
del ruolo di amministratori che agiscono per il bene di una comunità intesa
come persone che vi abitano e che vorremmo orgogliose del sentirsi cittadini di
Caldes”.
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