il bilancio a settembre 2023

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Conerobus, l’azienda di trasporto pubblico locale marchigiana, ha rivelato le sue difficoltà finanziarie in un comunicato firmato dal presidente Italo D’Angelo e dall’amministratore delegato Giorgio Luzi. Alla chiusura provvisoria del terzo trimestre, il debito verso i fornitori si attesta a oltre 10 milioni di euro. Nonostante le complicazioni, i dirigenti sottolineano che la situazione rientra nella normalità. La comunicazione arriva in un momento cruciale per l’azienda, che cerca di mantenere un equilibrio tra i costi e la qualità dei servizi offerti.

Dettagli sul debito e la sua composizione

Alla data del 30 settembre 2023, il debito complessivo verso i fornitori di Conerobus si approccia ai 10 milioni di euro. Tuttavia, è importante notare che questa cifra deve essere ridotta di più di 2 milioni di euro. Quest’ultima somma si riferisce ai contributi per il rinnovo del parco automezzi, una quota che sarà erogata in seguito al saldo delle fatture e non è contabilizzata, sebbene essenziale per la gestione economica aziendale.

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Di conseguenza, il debito netto ammonta a circa 8,5 milioni di euro, suddiviso in debiti di funzionamento e debiti legati agli investimenti. Queste ultime hanno una scadenza a medio termine, mentre i pagamenti ai fornitori avvengono con regolarità, privi di situazioni di “sofferenza”. Il quadro debitorio viene considerato gestibile dal management, che ha instaurato rapporti di fornitura stabili con i diversi fornitori.

Resta cruciale, come spiegato dagli amministratori, il contesto operativo e le decisioni di finanziamento adottate nei tre anni precedenti, che hanno inciso sui flussi di cassa. Nel 2022, Conerobus ha riportato perdite significative per oltre 4 milioni di euro, che si sommano a precedenti svalutazioni di oltre 12 milioni di euro. Questi dati mettono in luce la necessità di un ripensamento strategico per garantire un futuro sostenibile all’azienda.

Le misure per il rilancio e i ristori Covid

La complessa situazione finanziaria non ferma Conerobus, che promuove iniziative volte a migliorare la propria redditività. L’azienda si trova in attesa della liquidazione di oltre 2 milioni di euro di ristori Covid, risorse attese che potrebbero immettere liquidità necessaria nelle casse aziendali e migliorare il contesto economico attuale.

A fronte di queste tensioni finanziarie, la società ha avviato una revisione profonda dei contratti e ha adottato misure per la riduzione dei costi. Nonostante il contesto inflattivo sfavorevole, queste azioni hanno permesso di ottimizzare le spese, mantenendo il focus sulla qualità del servizio.

Parallelamente, Conerobus ha cercato di incrementare le vendite dei titoli di viaggio, attraverso una maggiore attività di verifica dei titoli e l’instaurazione di convenzioni con enti come l’Università Politecnica delle Marche. Tale accordo ha portato a un incremento significativo nel numero di studenti abbonati: da 1.580 nel 2023 a 2.823 nel 2024.

Prospettive future e collaborazione con gli enti locali

Conerobus sta esplorando ulteriori misure di riduzione dei costi per il prossimo esercizio. Tali iniziative saranno discusse insieme alle rappresentanze dei lavoratori, affinché non compromettano la qualità del servizio e mantenendo il benessere dei dipendenti come priorità. L’azienda sa che solo attraverso una gestione attenta delle spese e un contestuale aumento dei ricavi potrà garantire la sostenibilità necessaria per affrontare le sfide dei prossimi anni.

Un altro elemento fondamentale per il rilancio dell’azienda è la collaborazione con entità locali, in particolare con la Regione e il Comune di Ancona. Questa sinergia rappresenta un’opportunità per consolidare la posizione di Conerobus, non solo come punto di riferimento per il trasporto pubblico nelle Marche, ma anche come esempio da seguire in altre zone dell’Italia centrale. Le difficoltà attuali, se affrontate con decisione e strategia, possono trasformarsi in un’importante occasione di recupero e crescita per tutti gli attori coinvolti.

Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina

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